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Nubifragio e colata di fango in Val di Zoldo: il video del maltempo sulle Dolomiti bellunesi, strade bloccate

Una colata di fango ha invaso la strada provinciale 347 in Val di Zoldo: l'allarme è stato lanciato da un passante

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Forti temporali con nubifragi e vento hanno colpito le Dolomiti bellunesi nelle scorse ore, provocando smottamenti e la caduta di alberi. Quelle di giovedì 17 e venerdì 18 agosto sono state giornate molto complicate a causa del maltempo, con una colata di fango che ha invaso la Val di Zoldo.

Colata di fango

Nei pressi del Passo Duran, sulla provinciale 347 che sale dalla Val di Zoldo, infatti, una colata di fango e sassi ha invaso la strada, per un’ottantina di metri. Fortunatamente, però, lungo il suo cammino la colata non ha incontrato auto e nessuno è rimasto coinvolto.

I vigili del fuoco volontari, intervenuti assieme ai tecnici di Veneto Strade, si sono quindi messi al lavoro per consentire la riapertura dell’arteria. Una quindicina gli interventi dei pompieri anche nel Feltrino, anche qui per smottamenti e alberi pericolanti a causa del maltempo.

A lanciare l’allarme era stato un automobilista di passaggio che, nonostante lo spavento, era comunque riuscito a filmare la discesa avvisando poi il sindaco Camillo De Pellegrin. Dal video si può evincere che la velocità di caduta del materiale è stata di circa 10 metri al secondo.

L’intervento e la riapertura

Come detto, sul posto sono intervenuti i tecnici di Veneto Strade e i vigili del Fuoco che nelle ore successive si sono rimboccati le maniche per ripulire la zona e riaprire la provinciale 347.

Riapertura che è arrivata poco dopo le 19 di venerdì 18 agosto, col ripristino del collegamento con l’Agordino dopo aver rimosso  circa 500 metri cubi di materiale.

La denuncia del sindaco

Camillo De Pellegrinsindaco di Val di Zoldo, si è detto preoccupato per il fenomeno a cui ha dovuto assistere, soprattutto per le condizioni del territorio e sui rischi che possono essere corsi a ogni temporale.

“Ora bisognerà capire cosa succederà con un altro temporale, potrebbe scendere altro materiale ma anche resistere come ha fatto per tanti anni. Alla prima allerta meteo dovremo essere pronti a chiudere al più presto, se necessario” ha spiegato il primo cittadino.

De Pellegrin ha aggiunto: “La situazione andrà monitorata. La Provincia è un ente distrutto dalla riforma Delrio, senza più un soldo”.

Fonte foto: ANSA

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