Nino D'Angelo contro Zaia e Santelli e su Feltri: "Ha bevuto"
Il celebre cantante napoletano ne ha per tutti: "La Lega non può fare quello che vuole". E se la prende pure con Feltri
Non si placano le polemiche per le scelte delle regioni Veneto e Calabria di “smarcarsi” dalla fase 2 decretata dal Governo attuando una riapertura molto più accelerata. Tra le tante critiche mosse alla scelta dei due governatori, Zaia e Santelli, c’è anche quella del cantautore napoletano Nino D’Angelo che ha detto a chiare lettere: “Non è che la Lega può fare quello che c… gli pare”. E sulla frase discriminatoria di Feltri: “Avrà sicuramente bevuto“.
Nino D’Angelo vs Zaia e Santelli. Al celebre interprete della canzone napoletana all’Adnkronos non risparmia critiche politiche alla Lega di Matteo Salvini e ai suoi esponenti regionali Zaia e Santelli: “Ora Salvini vuole riaprire tutto ma così si rischia di giocare con la vita delle persone! Bisogna aprire ma piano piano ed è il Governo che deve decidere, non è che ognuno può fare come ca… gli pare! Se tutti facessero come hanno fatto Zaia in Veneto e la Santelli in Calabria la gente sarebbe lasciata allo sbando”.
D’Angelo applaude il sud. Alla faccia delle discriminazioni l’Italia meridionale è stato un esempio di osservanza delle restrizioni e contenimento dei contagi. Cosa che rende orgoglioso il cantante: Voglio fare un applauso ai cittadini romani, napoletani, siciliani e calabresi! Sono stati tutti fantastici! Io li amo e li adoro. Tutto il sud Italia ha dimostrato di essere all’altezza dell’emergenza. Napoli è stata un esempio”.
“Feltri ha bevuto”. Nino dice la sua, scherzosamente ma non troppo, sulla questione Feltri e la frase sull’inferiorità dei meridionali: ”Si vede che quel giorno aveva bevuto qualche bicchiere di vino in più o forse è un problema di età. I’ so terrone e vuogl murì terrone!”. Poi si fa serio: “Io ho vissuto sulla mia pelle questo pregiudizio sui napoletani-racconta D’Angelo- negli anni ’80 ero proprio l’immagine del terrone”.
Infine D’Angelo fa un appello alle istituzioni per aiutare il mondo dello spettacolo, come tutti gli artisti in questo periodo: “Non tutti i musicisti guadagnano come me! Ci sono tante persone che lavorano dietro le quinte che sono rimaste senza stipendio”.