Navi militari russe nel Mediterraneo, tra Creta e la Calabria: sale la tensione, i rischi per l'Italia
La flotta del Cremlino avvistata a pochi chilometri dalle coste meridionali del nostro Paese: i timori per le prossime mosse di Putin
Oltre al conflitto armato che si sta svolgendo sul territorio ucraino, gli esperti parlano anche di un’altra guerra, silenziosa e basata sulla strategia, che lontano dai riflettori sta coinvolgendo tutto il bacino del Mediterraneo. Si tratta della sfida navale tra la Russia e la Nato, uno scenario che si è delineato fin dall’inizio del conflitto.
- La flotta del Cremlino vicino alle coste dell'Europa
- Navi russe vicino all'Italia: dove si trovano
- I timori dell'Europa per i piani di Putin
La flotta del Cremlino vicino alle coste dell’Europa
Da quando la Turchia ha vietato l’attraversamento del Bosforo alle unità militari, la grande flotta russa di Vladimir Putin si muove anche su altri percorsi. Si tratta di vascelli che si spostano nelle aree di pertinenza della flotta statunitense ed occidentale, spesso senza neanche incrociarsi.
Nel gioco di reciproche influenze sullo scacchiere internazionale, è un modo per marcare la presenza russa in zone dove ci sono anche le navi Nato. A segnalarne la presenza è stato un network di ex militari e appassionati di marina che usa la cosiddetta intelligence open source per tracciare tutti i movimenti della flotta russa in campo nel conflitto ucraino.
Le navi russe nel Mediterraneo: la più vicina alla Calabria è la Varyag Sag
Nell’immagine postata su Twitter si vede una nave russa nei pressi di Cipro – la “Vice ammiraglia Paromov” – di fronte alla costa di Tartus, il secondo porto della Siria. Inoltre nella mappa compaiono ben tre navi di Mosca situate nei dintorni dell‘isola di Creta, ma soprattutto l’incrociatore russo Varyag, posizionato a circa 400 miglia nautiche di distanza dalla costa della Calabria.
Navi russe vicino all’Italia: dove si trovano
Come specificato da diversi quotidiani degli Stati Uniti, l’uso di intelligence open source – che include immagini e dati pubblicamente disponibili – si traduce in un rapporto in tempo reale sulla guerra in Ucraina. In questo modo viene alla luce il ruolo della marina russa nella guerra. Emergono i lanci di missili, i blocchi e le altre azioni del Cremlino nell’area del Mar Nero e nel Mar Mediterraneo.
Le informazioni – come dichiarato sulla pagina dei veterani – “offrono uno sguardo sulle attività di guerra marittima della Russia e talvolta sfidano le informazioni rilasciate da fonti governative“.
I timori dell’Europa per i piani di Putin
Il tracciamento delle navi russe non costituisce ancora un fondato elemento che provi un’espansione strategica da parte di Vladimir Putin verso le coste italiane, ma è certo che se solo il presidente russo si affacciasse nell’alto Mediterraneo, i liberi analisti negli Usa sarebbero i primi a saperlo.
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