Meloni, 23 miliardi per le bollette dalla Nadef: il Cdm vuole aumentare il debito contro il caro energia
La premier Giorgia Meloni ha annunciato le decisioni prese in Cdm sulla Nadef, con lo sblocco di nuovi fondi per fermare i rincari delle bollette
La premier Giorgia Meloni in conferenza stampa, a termine del Consiglio dei Ministri. “Per il 2023 abbiamo fatto una scelta importante”, ha annunciato, spiegando i dettagli della Nadef, la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.
- Giorgia Meloni annuncia le misure contro il caro bollette
- Gli aiuti alle imprese in cambio delle concessioni sul gas
- Il Governo attende le nuove mosse dell'Unione Europea
- Cosa ha detto Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia
Giorgia Meloni annuncia le misure contro il caro bollette
L’Esecutivo ha previsto un indebitamento netto al 4,5%, che calerà fino al 3% nel 2025. In questo modo saranno liberati tra i 22 e i 23 miliardi di euro per usarli contro il caro bollette.
In totale il Governo prevede l’utilizzo di 30 miliardi di euro per il caro energia fino al 2023.
Grazie all’extragettito dell’Iva e a un terzo trimestre favorevole, saranno già recuperati 9 miliardi e mezzo da investire per fermare i rialzi in bolletta.
Gli aiuti alle imprese in cambio delle concessioni sul gas
Sul tema dell’energia, con un emendamento all’attuale dl Aiuti, in conversione alle Camere, ci sarà un’altra importante misura.
Ovvero la possibilità di liberare alcune estrazioni di gas italiani, con una semplificazione che riguarda le concessioni in essere e quelle future.
La premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa dopo il Cdm sulla Nadef.
Ai concessionari verrà chiesto in cambio tra 1 miliardo e 2 miliardi di metri cubi di gas a prezzi calmierati da destinare alle imprese energivore.
In sostanza si tratterà di mettere in sicurezza le aziende che utilizzano più gas.
Il Governo attende le nuove mosse dell’Unione Europea
Sui rincari, ha spiegato Giorgia Meloni, è attesa anche una soluzione da parte dell’Europa, che dovrà stanziare risorse per permettere a cittadini e aziende di affrontare i rincari.
Tra i modelli proposti dai vari Paesi, e visti favorevolmente dal Governo, c’è quello dello Sure, il programma di prestiti a sostegno dei piani nazionali che è servito come base per il Next Generation Eu.
La presidente del Consiglio ha sottolineato che “dovremmo usare tutte le risorse esistenti”, compresi i Fondi di coesione e il Repower Ue.
Cosa ha detto Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia
Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, a termine del Cdm ha dichiarato che l’obiettivo della Nadef è quello di “mitigare gli effetti del caro energia per famiglie e imprese”.
E il piano verrà attuato con un approccio “prudente, realistico e sostenibile”, nonostante fare oggi delle previsioni sul lungo termine sia particolarmente difficile.
“Siamo pronti a fronteggiare i rischi di recessione” e che “potrebbero toccare anche l’economia italiana”.