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Media russi: “Morto il foreign fighter italiano Yuri Previtali”. Poi la sua smentita: “Sono vivo, sto bene”

Un foreign fighter italiano, Yuri Previtali, era stato dichiarato morto dai media russi. Lui stesso però ha smentito questa notizia: è vivo e sta bene

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Un foreign fighter italiano, Yuri Previtali, è stato in un primo momento dichiarato morto dai media russi che riportavano come fosse stato ucciso dalle forze di Mosca. Previtali però è vivo e sta bene. A confermarlo è stato lo stesso bergamasco in un messaggio. Non si sanno i contorni della vicenda, la sua posizione attuale né le condizioni del combattente che ha smentito la notizia della sua morte.

Foreign fighter morto in Ucraina?

Notizia e smentita a stretto giro di posta. Yuri Previtali, foreign fighter italiano che era stato dichiarato morto dai media russi, è vivo e sta bene. Lo ha confermato lui stesso, smentendo l’agenzia russa Tass.

Il combattente che si è schierato dalla parte dell’esercito ucraino ha fatto trapelare un messaggio nel quale, di persona, chiarisce sulla sua situazione. È vivo anche se non ha aggiunto altre indicazioni sulle sue condizioni.

yuri previtali foreign fighter morto ucrainaFonte foto: IPA

Immagini da Dnipro, in Ucraina

La notizia e la smentita: sta bene

La notizia della sua uccisione per mano delle forze russe era trapelata nella serata di sabato 29 marzo. A diffonderla, come detto, era stata l’agenzia russa Tass che citava Vladimir Rogov, il presidente della commissione per la sovranità della Camera della Federazione russa.

“Un altro mercenario straniero è stato eliminato: si tratta del nazista italiano Yuri Previtali, originario di Bergamo”, questo l’annuncio.

Dopo poco però la smentita. Lo stesso Previtali, tramite il Corriere della Sera, ha fatto sapere di essere vivo e di stare bene. Fonti informate, contattate dall’ANSA, hanno confermato questa versione dei fatti.

Chi è Yuri Previtali

Che Previtali stesse combattendo sul fronte ucraino era cosa nota da tempo. Il fighter è un ex camionista di 30 anni, originario di Palazzago, Bergamo, e ha una bambina di meno di 10 anni. L’uomo non ha aggiunto altri dettagli alla smentita della sua dipartita: non si sa dunque, ovviamente, dove si trovi esattamente né se è stato ferito in battaglia. Un paio di anni fa aveva fatto brevemente rientro in Italia per curarsi un infortunio a un ginocchio ma era ripartito dopo poco più di un mese.

In un’intervista al Corriere di Bergamo aveva detto di essere disposto anche a morire per l’Ucraina, per una causa giusta. Riguardo a sua figlia aveva detto: “Sa che il suo papà è in Ucraina a far la guerra, ma non sa che sto combattendo anche per lei, per garantire alle nuove generazioni un futuro migliore“.

Il 25 marzo, su Facebook, il foreign fighter aveva scritto: “Dopo due anni in combattimento, l’Ucraina mi riconosce lo status di Veterano. Ottenerlo è stata un po’ un’Odissea, ne avevo diritto già dal 2023, ma mi trovavo in Unità militari che avevano grossi problemi con la Burocrazia. Un enorme grazie al mio avvocato che ha preso a cuore questa lotta e mi ha aiutato a far rispettare i miei diritti. Gloria all’Ucraina!”.

yuri-previtali-foreign-fighter-morto-ucraina Fonte foto: IPA/ Fb: Yuri Previtali
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