Manifestazione 2 giugno: Salvini e Meloni, poi i gilet arancioni
A Roma scendono in piazza 300 persone: il chiarimento di Giorgia Meloni sui gilet arancioni
Il centrodestra ha scelto la data di oggi, 2 giugno, per manifestare a Roma e in altre città italiane contro il governo in vista di una più ampia iniziativa il prossimo 4 luglio. La manifestazione si tiene tra Piazza del Popolo e via del Corso a partire dalle ore 10. Le dichiarazioni dei leader Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani sono previste alla fine dell’evento. Saranno presenti, come riporta Ansa, circa 300 persone, date le disposizioni sanitarie che proibiscono gli assembramenti.
Nel pomeriggio, inoltre, sono attesi anche i gilet arancioni dell’ex Generale Antonio Pappalardo. L’obiettivo di questa iniziativa del centrodestra, secondo quanto si legge in un comunicato, è fare da cassa di risonanza alle esigenze e alle richieste delle categorie che “sono state dimenticate o aiutate in modo insufficiente da Giuseppe Conte” in questa fase 2.
Manifestazione 2 giugno, enorme tricolore: ressa in via del Corso
Piazza del popolo accoglie la manifestazione simbolica del centrodestra srotolando un lungo tricolore. Tantissimi i parlamentari presenti tutti con la loro mascherina. Qualcuno urla “dimissioni, dimissioni”, “libertà libertà”.
Si è creata, come riporta Ansa, una ressa di cameraman, fotografi e cronisti all’imbocco di via del Corso, davanti al tricolore lungo 500 metri esposto nella manifestazione del centrodestra a Roma. L’ultimo ad arrivare è stato Matteo Salvini.
Manifestazione 2 giugno e assembramenti: la risposta della Meloni
Giorgia Meloni, in alcune dichiarazioni riportate da ‘Ansa’, ha replicato alle polemiche sugli assembramenti in piazza: “Sono felicissima che con questa manifestazione la sinistra abbia scoperto che il 2 giugno è anche la nostra festa e abbiamo il diritto di manifestare anche noi in sicurezza. Stiamo facendo del nostro meglio per metterla in sicurezza ma vi segnalo che anche quando hanno fatto la manifestazione del 25 aprile non era in sicurezza. Per noi c’è sempre una buona scusa per non manifestare mai, ma il centrodestra esiste e farà le sue manifestazioni”.
Manifestazione 2 giugno e ressa: la risposta di Salvini
Arrivando a piazza del Popolo per la manifestazione del centrodestra, Matteo Salvini, che in quel momento aveva la mascherina abbassata, ha detto ai giornalisti: “Alcuni non portano le mascherine? La salute prima di tutto”.
Poi il leader della Lega ha detto: “La mascherina ce l’ho, sono felice di sapere che i numeri dei contagi siano bassi e spero abbiano ragione gli esperti che dicono che il virus sta morendo”.
Meloni e il chiarimento sui gilet arancioni: “Disagio sociale molto forte”
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, intervistata da Repubblica e Il Tempo, ha dichiarato. che quello dei gilet arancioni “è un altro movimento, un’altra manifestazione. Non so chi scenda in piazza dopo di noi. E non rispondo per altri. Noi siamo la destra. E con gli altri partiti della coalizione abbiamo scelto di manifestare in sicurezza evitando assembramenti”.
Tuttavia, ha osservato Meloni, “tutte queste manifestazioni, anche spontanee, raccontano un’altra storia: la gente sfida il Covid perché c’è un disagio sociale molto più forte rispetto a quel che si racconta. Conte non ha compreso il rischio dell’ecatombe economica, della cancellazione della classe media”.
2 giugno, l’appello di Salvini dopo il discorso di Mattarella
Matteo Salvini, intervenuto a “Quarta Repubblica” su Rete 4, ha dichiarato: “Grazie al presidente Mattarella: non solo ha scelto di essere a Codogno per la Festa della Repubblica, ma col suo appello alle Istituzioni che devono essere all’altezza del dolore degli italiani ricorda a tutti che le vittime e la sofferenza non possono essere la scusa per miseri attacchi politici. Un messaggio quanto mai opportuno, dopo che abbiamo letto addirittura di ‘dossier’ per colpire la Lombardia e i suoi morti”.