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M5S pronto alla Costituente, tra i quesiti da votare c'è quello contro Beppe Grillo e la figura del Garante

La Costituente del M5S si avvicina e gli iscritti si preparano a votare una serie di quesiti che riguardano il ruolo del Garante Beppe Grillo, ma anche quello del Presidente Giuseppe Conte

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Si avvicina inesorabile il redde rationem del Movimento 5 Stelle, con l’Assemblea Costituente che andrà in scena dal 21 al 24 novembre. Dalla resa dei conti fra le posizioni antitetiche dei due contendenti GrilloConte emergerà il nuovo M5S.

Garante VS Presidente

Gli iscritti saranno chiamati a votare una serie di quesiti, alcuni dei quali riguardano lo statuto e, in particolare, la figura e i poteri del Garante (oggi Beppe Grillo) e del Presidente (oggi Giuseppe Conte).

Quesiti sul Presidente del M5S

Fra i quesiti che riguardano il Presidente del M5S ve n’è uno che punta a rendere la carica incompatibile con altri ruoli istituzionali, come ad esempio quello di Presidente del Consiglio dei ministri.

Roma, 18 novembre 2023 – Il bacio fra il fondatore e Garante dello statuto del M5S Beppe Grillo e il Presidente del movimento Giuseppe Conte.

Un quesito punta poi a togliere a Conte, o a chi lo sostituirà, la possibilità di avere l’ultima parola sulle alleanze per le elezioni amministrative e regionali. Al posto del Presidente, tali decisioni verranno prese dal Consiglio nazionale.

Quesiti sul Garante del M5S

Un quesito punta a eliminare del tutto il ruolo del Garante, da 7 anni ricoperto da Beppe Grillo. Un altro quesito, in subordine, punta a limitare fortemente i poteri di tale figura, spogliandola della facoltà di interpretazione “non sindacabile” dello Statuto e limitando il suo ruolo (oggi a tempo indeterminato) a una nomina di “4 anni rinnovabile per non più di due mandati consecutivi”.

Ma un altro quesito domanda agli iscritti se il ruolo oggi ricoperto da Grillo vada reso puramente onorifico: in tal caso i suoi pareri avrebbero carattere non vincolate e puramente consultivo.

Un’altra domanda è volta a valutare l’ipotesi di togliere al Garante la facoltà di chiedere la ripetizione delle votazioni.

Un ulteriore quesito punta a spogliare il Garante della facoltà di decidere su simbolo e statuto. Tale decisione verrebbe così affidata esclusivamente al Consiglio nazionale, che poi la sottoporrebbe al voto degli iscritti.

Il limite dei due mandati e le altre proposte

Segue poi una serie di altre proposte, la più spinosa delle quali riguarda il limite dei due mandati, da eliminare a determinati livelli politici o da derogare o ancora da modificare.

Altre proposte riguardano infine il codice etico, la candidabilità, le iniziative giovanili e il posizionamento nell’arco parlamentare (con l’opzione di definirsi “progressisti” o “di sinistra”).

Fonte foto: ANSA

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