L'avvocato delle ONG contro il Governo e l'Unione Europea
Pronto un presidio del movimento universitario della Lega, che ha definito l'incontro sui Porti Chiusi un dibattito filo immigrazionista
Lucia Gennari, avvocato di Sea Watch e Mediterranea, partecipando all’incontro “La politica dei porti chiusi”, insieme a illustri colleghi e docenti diritto all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha attaccato il Governo e l’Unione Europea, difendendo l’operato delle ONG.
«In questo momento il comportamento illegittimo deriva, dal nostro punto di vista, dai governi dell’Unione Europea, in particolare quello italiano», ha dichiarato il legale. Specificando che le Organizzazioni Non Governative «fanno operazioni di soccorso in mare e non, come spesso viene detto soprattutto nell’informazione che proviene dal Governo, attività di trasporto irregolare di migranti, in violazione della legge sull’immigrazione italiana. E questo deve essere ristabilito altrimenti è complicato, anche dal punto di vista della comunicazione, capire dove sta l’illegittimità».
Lucia Gennari si è occupata anche del ricorso di Sea Watch alla Corte Europea dei Diritti dell’uomo. «La questione è estremamente politica, siamo in questa situazione perché c’è una scelta precisa di utilizzare il tema dello sbarco e del soccorso in mare, che riguarda un numero di persone molto esiguo in questo momento, per negoziare a livello europeo la questione della gestione dei flussi migratori» ha aggiunto, secondo quanto riporta ANSA.
Per l’avvocatessa, l’errore del Governo sarebbe quello di non aver rinegoziato il trattato di Dublino. «Questo tipo di istanze dovrebbero essere trattate in un contesto completamente diverso come quello delle istituzioni europee. Se il tema è che l’Italia non può farsi carico di tutte le persone che sbarcano in Italia, che comunque sono un numero limitato, allora è il regolamento di Dublino che deve essere modificato ed è su questo che un governo dovrebbe puntare».
«(Le ONG) svolgono attività doverosa che peraltro dovrebbe ricadere in capo alle istituzioni nazionali degli stati costieri che si affacciano sul Mediterraneo, soprattutto a fronte di una situazione libica così complicata», ha concluso. In occasione del convegno dedicato alla politica Porti Chiusi, il movimento universitario della Lega ha annunciato un presidio di supporto alle politiche del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, definendo il dibattito filo immigrazionista.