Lockdown morbido, nuova ipotesi: la strategia di Conte per Natale
Nuove chiusure per un mese in modo da salvare il Natale: l'ipotesi di una strategia di Conte per un "lockdown morbido"
Con il nuovo record di contagi da coronavirus in Italia, torna ad agitarsi lo spettro di un nuovo lockdown e possibili ulteriori restrizioni. A fare chiarezza ci ha pensato lo stesso premier Giuseppe Conte, che ha annunciato l’inizio dello Scenario 3 nel nostro Paese e ha smentito la possibilità di un lockdown simile a quello della scorsa primavera ma non ha escluso nuove chiusure.
Conte, la strategia per Natale
Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato alla Camera che il governo potrebbe decidere ulteriori restrizioni “nell’arco di almeno due settimane“, ovvero il tempo di valutare gli effetti del nuovo Dpcm. Una tregua dello stesso periodo, 15 giorni, è stata chiesta anche a Italia Viva che chiedeva di modificare il Dpcm sul tema delle aperture.
“Diamo il tempo alle misure restrittive appena approvate di dispiegare appieno i loro effetti”, ha dichiarato il premier ai sindacati, come riporta Ansa. La strategia è quella di attendere quindi, con l’obiettivo di riportare la curva “sotto controllo” e provare a riaprire, cautamente, entro Natale.
Lockdown morbido, la nuova ipotesi
Mentre ieri circolavano voci di un imminente lockdown già dalla prossima settimana, Conte ha deciso di smentire categoricamente nel corso dell’incontro con i sindacati.
Quello che si prospetta in Italia, come riporta oggi il Messaggero, è un “lockdown morbido” con nuove chiusure di circa un mese a partire dal 9 novembre.
Il “lockdown morbido” sarebbe simile a quello visto in Germania. Angela Merkel, infatti, ha annunciato la chiusura di bar e ristoranti, oltre a cinema, teatri e centri sportivi. Le scuole e le attività produttive, così come i negozi, resteranno aperti con nuove restrizioni.
Intanto, oltre alla Germania, anche la Francia è corsa ai ripari e ha dichiarato l’inizio di un Nuovo lockdown simile a quello di marzo e aprile ma con la differenza che le scuole resteranno aperte e le case di riposo potranno essere visitate.