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L'Istat fotografa il calo demografico in Italia: -38% di nuove nascite dal 2008, il Paese è sempre più vecchio

Sale l'età media in Italia assestandosi sui 46,4 anni. Le donne sono il 51,2% della popolazione. Crollo verticale delle nascite rispetto a 15 anni fa

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

L’Italia è in pieno inverno demografico: ci sono pochi neonati e quelli che nascono vengono al mondo da genitori sempre più in avanti con l’età. Rispetto al 2021 il calo delle nascite segna il -1,7%. Ma è con il 2008 che il paragone è impietoso: -31,8%.

Quante persone ci sono in Italia

È quanto emerge dal censimento Istat intitolato “Popolazione residente e dinamica demografica”.

Al 31 dicembre 2022 la popolazione in Italia conta 58.997.201 residenti. Si tratta di -32.932 persone rispetto al 2021.

Le donne sono il 51,2% della popolazione residente, superando gli uomini di 1.367.537 unità.

Gli stranieri in Italia sono l‘11% della popolazione al Nord e al Centro, il 4,5% al Sud e il 3,8% nelle Isole.

Andamento della mortalità in Italia

Nel 2022 l’Italia ha registrato un tasso di mortalità del 12,1 per mille. A morire sono state più donne che uomini: i decessi totali sono stati 715mila, il 48% quelli maschili (342mila) e il 52% quelli femminili (373mila).

Il numero totale dei decessi ha segnato un +2% rispetto all’anno precedente.

L’andamento delle morti è correlato all’andamento del clima: si muore di più a gennaio e dicembre e a luglio e agosto, cioè quando il clima è più rigido e quando fa più caldo. Nei quattro mesi indicati si è concentrato il 40% dei decessi (265mila).

L’età media degli italiani a fine 2022 è fissata in 46,4 anni: 47,8 anni per le donne e 44,9 anni per gli uomini. Sul dato pesa il fatto che le donne vivono mediamente più degli uomini. Rispetto all’anno precedente l’età media è aumentata del +0,2.

La regione più giovane e quella più vecchia

Secondo l’istituto statistico, il calo di natalità è dovuto alla continua diminuzione della fecondità e al calo della popolazione femminile in età riproduttiva (dai 15 ai 49 anni).

La Campania è la regione più giovane d’Italia con un’età media di 43,9 anni (+0,3 rispetto al 2021).

La regione più vecchia d’Italia è la Liguria con un’età media di 49,5 anni (+0,1 rispetto al 2021).

Fonte foto: ANSA

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