Gregoretti, nuovo attacco di Salvini al premier Conte
Il leader del Carroccio attacca duramente il presidente del Consiglio, intanto l'ufficio di presidenza della Giunta si riunirà domani alle 19
Il leader della Lega Matteo Salvini torna ad attaccare nuovamente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul caso della nave Gregoretti che lo vede coinvolto. Mentre prosegue teso il dialogo alla Giunta delle immunità in Senato, il leader del Carroccio piazza l’ennesimo affondo al premier.
“Il presidente del Consiglio un po’ distratto ha detto che quando io bloccavo gli sbarchi, lui non ne sapeva niente. A me la gente che perde l’onore fa un’immensa tristezza, la gente che sacrifica la sua dignità per salvare la poltrona fa un’immensa tristezza” ha detto Salvini nel corso di un comizio a Borgo Val di Taro.
L’ex ministro ha poi proseguito: “Se pensano di farmi fuori in tribunale hanno sbagliato, vi aspetto tutti in tribunale se mi chiameranno a processo”.
“Se rischierò un processo per aver controllato i confini il mio paese ci andrò a testa alta, ma dovranno preparare un Tribunale bello grande, perché con me ci saranno tanti italiani” ha affermato Salvini. In tanti, tra il pubblico, hanno commentato: “Verremo con te, siamo pronti”.
Intanto è andata in scena la quarta riunione della Giunta delle immunità del Senato sul caso Gregoretti. La riunione si è aperta con la richiesta da parte di M5S di chiarimenti sulla proposta di rinviare il voto per l’autorizzazione a procedere contro Salvini da parte della Giunta, per via dello stop delle attività del Senato, dal 20 al 24 gennaio, per le Regionali del 26.
Il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, ha risposto che verrà fatta una discussione di merito e che poi il problema del calendario sarà esaminato nell’Ufficio di Presidenza della Giunta stessa.
Gasparri ha annunciato anche che l’ufficio di presidenza della Giunta si riunirà domani alle 19, un’ora prima della Giunta stessa, per dirimere la questione del rinvio del voto sul caso Gregoretti, come chiesto da una parte della maggioranza. Subito dopo è partita la discussione generale sulla relazione Gasparri che ha proposto di non mandare a processo l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.
La senatrice della Lega Erika Stefani, nel corso della riunione della Giunta, ha dichiarato: “I casi sono due, o quello sulla Gregoretti è un processo serio e grave, e quindi non c’è tempo da perdere, oppure è solo una ritorsione politica contro Salvini. Pd, Iv e 5s non si azzardino a chiedere rinvii, per evitare il giudizio di calabresi ed emiliano-romagnoli”.
Successivamente, per protesta, tutti i senatori della maggioranza hanno abbandonato la riunione dopo la decisione di bocciare la richiesta di più documenti sullo stato di salute dei migranti bloccati sulla Gregoretti per decidere sul caso e di convocare l’ufficio di presidenza domani, sul rinvio del voto, nonostante l’assenza del capogruppo di LeU Pietro Grasso.