Grecia, terremoto di magnitudo 4.7 al largo dell'isola di Leucade: scossa avvertita anche in Calabria e Puglia
Terremoto di magnitudo 4.7 all'alba davanti all'isola di Leucade, in Grecia: la scossa è stata avvertita anche nel Sud Italia
Alle prime luci della mattina di oggi, martedì 30 agosto, si è registrata in Grecia, nel mar Ionio, una scossa di terremoto. L’evento sismico ha avuto il suo epicentro al largo dell’isola di Leucade, nella costa ovest a circa 30 km dalla terra ferma. È stato avvertito fino al Sud Italia, in particolare in Calabria e in Puglia.
- Grecia, i dati del terremoto davanti all'isola di Leucade
- La recente scossa nel mar Egeo
- Due scosse in Sicilia nelle ultime ore
Grecia, i dati del terremoto davanti all’isola di Leucade
Secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano (Ingv-Roma) e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, la scossa ha avuto una magnitudo 4.7.
È stata registrata alle 06:49 ora locale (05:49 ora italiana) a una profondità di circa 17 km. Alle 03:49 era stata preceduta da una scossa di lieve entità. Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose.
La recente scossa nel mar Egeo
Lo scorso 24 agosto, nel versante opposto della Grecia, nel mar Egeo, era stata rilevata una scossa simile a circa 90 km di distanza dall’isola di Scarpanto. La magnitudo era stata di 4.5.
Anche in quel caso il sisma, pur essendo stato avvertito distintamente, non aveva causato danni a persone o cose.
Due scosse in Sicilia nelle ultime ore
Nel corso della tarda serata di ieri, lunedì 29 agosto, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia aveva registrato due lievi scosse in Sicilia. La terra aveva tremato tra la provincia di Enna e il Catanese: si è trattato di un breve sciame sismico.
Il primo movimento tellurico, di magnitudo 3.3, era stato rilevato alle 21.39 a una profondità di 11 chilometri nei pressi di Troina e Regalbuto, nel libero consorzio comunale di Enna.
Il secondo era sopraggiunto pochi minuti dopo nella zona dell’Etna, nei pressi di Bronte, frazione della città metropolitana di Catania. In quel caso la magnitudo era stata pari a 3.5 con ipocentro a 18 chilometri.