Futuro del centrodestra e ipotesi Draghi Quirinale: parla Berlusconi

Dopo la sconfitta alle amministrative e l’incontro romano con gli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi è volato a Bruxelles per partecipare, dopo anni di assenza, al summit del Partito popolare europeo, di cui fa parte Forza Italia. Con lui il coordinatore del partito Antonio Tajani.

Un appuntamento che è servito anche per rassicurare gli alleati europei dopo i fatti di Roma: “Ci deve essere assoluta tranquillità da parte dei leader europei sul fatto che il centrodestra italiano è lontano da ogni estremismo e da ogni ritorno al passato”, ha detto Berlusconi rispondendo alle domande dei giornalisti prima del vertice.

“Nel centrodestra – ha aggiunto – i valori e le idee fondanti sono quelle portate da Forza Italia che è stato il soggetto federatore del centrodestra e ha imposto la Carta dei valori scritta da noi che deriva in gran parte da quella del Ppe”.

“Non si deve guardare a singole prese di posizione che molto spesso fanno parte di quella dialettica politica di propaganda che purtroppo ancora vige nella politica italiana. Io sono assolutamente sicuro che quelli che sono i nostri principi fondamentali siano condivisi fino in fondo dai nostri alleati”, ha risposto ai giornalisti che chiedevano se Salvini e Meloni condividono la posizione europea di Forza Italia.

L’ex premier 85enne ha anche parlato della sua possibile candidatura a presidente della Repubblica per il dopo Mattarella. Ai giornalisti che gli chiedevano se si vedesse al Quirinale ha risposto così: “Berlusconi come lo vedo? Lo vedo in forma dopo un po’ di acciacchi dovuti al Covid e non ha per il momento idea al riguardo”.

Sull’ipotesi di Mario Draghi al Colle, Berlusconi ha detto che il premier “sarebbe certamente un ottimo presidente della Repubblica, mi domando se il suo ruolo attuale continuando nel tempo non porterebbe più vantaggi al nostro paese”.

Il presidente di Forza Italia ha parlato anche del suo rapporto con l’attuale presidente del Consiglio, rivendicando “di avere partecipato in maniera pragmatica e concretissima alla sua carriera e alla sua esperienza, prima come Governatore della Banca d’Italia, dove dovetti contrastare la linea contraria del ministro Tremonti, poi come capo della Bce”.

“E sono ancora io – ha aggiunto – che ho pensato a lui per un governo di coalizione, che potesse mettere insieme anche destra e sinistra in Italia, per superare l’emergenza del Covid. Draghi ha con me un rapporto solidissimo e antico“.

Fonte foto: ANSA