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CRONACA ESTERA

Fernando Cluster operato per emorragia cerebrale perde un pezzo di cranio: il 62enne ora fa causa all'ospedale

Ricoverato per emorragia cerebrale, a Fernando Cluster è stato asportato un pezzo di cranio che poi l'ospedale avrebbe smarrito: vanno in causa

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Fernando Cluster, 62 anni, ha intentato causa contro l’ospedale dopo un intervento chirurgico per un’emorragia cerebrale avvenuto nel 2022, in cui ha perso un pezzo di cranio. Durante l’operazione d’urgenza, i medici rimossero un pezzo della sua calotta cranica con l’intento di reinserirlo in un secondo intervento. Tuttavia, al momento di reinstallare il lembo osseo, l’ospedale non riuscì a identificarlo tra i vari pezzi di tessuto osseo disponibili e utilizzò un sostituto sintetico. Una decisione che portò a complicazioni e infezioni, prolungando il recupero del paziente.

Operato per emorragia cerebrale, Fernando Cluster perde pezzo di cranio

La malasanità può lasciare cicatrici profonde, sia fisiche che emotive, e questo è esattamente ciò che lamentano Fernando Cluster, 62 anni, e sua moglie Maria.

I coniugi hanno deciso di fare causa all’Emory University Hospital Midtown di Atlanta dopo una serie di gravi problemi subiti dal 62enne, in seguito al ricovero nel 2022 per un’emorragia cerebrale e la perdita di una parte di cranio.

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Cluster era ignaro che quell’evento avrebbe segnato una svolta drammatica nella sua esistenza. La situazione, infatti, ha portato a complicazioni impreviste, trasformando completamente la sua vita e quella dei suoi cari.

Il ricovero e la craniotomia di Cluster

Due anni fa Fernando Cluster era stato ricoverato d’urgenza per un’emorragia cerebrale improvvisa. I medici informarono lui e sua moglie che era necessario un intervento chirurgico d’emergenza per trattare la condizione, durante il quale sarebbe stato asportato un frammento del cranio.

L’accusa, però, sostiene che i chirurghi avrebbero rimosso il pezzo di osso (12×15 centimetri le dimensioni) con l’intenzione di reinserirlo in un secondo intervento programmato per settimane dopo.

Si giunge quindi a novembre 2022, quando però l’ospedale ha riscontrato problemi nel rintracciare il pezzo di osso asportato. Il personale dell’Emory University Hospital ha infatti cercato di recuperare il frammento, ma ha trovato vari altri campioni ossei con etichette incomplete o errate.

Il frammento sintetico e il difficile recupero

Di conseguenza, non è stato possibile determinare con certezza quale di questi campioni appartenesse effettivamente a Fernando Cluster. Per questa ragione, al 62enne è stato impiantato un frammento osseo artificiale.

Purtroppo questa decisione ha provocato ulteriori complicazioni: il pezzo sintetico ha causato infezioni e ha reso necessario un ulteriore intervento chirurgico, molto più complesso.

Fernando e Maria Cluster hanno citato in giudizio l’Emory University Hospital Midtown, accusandolo di aver esteso inutilmente il tempo di ricovero.

La causa non precisa l’ammontare del risarcimento richiesto, dato che non esiste una cifra che possa compensare adeguatamente le gravi conseguenze subite da Cluster, che ora è incapace di lavorare, ha visto deteriorarsi i suoi legami affettivi e ha subito danni permanenti a causa di presunti errori medici.

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