Fedez ai politici: "Donate il 2x1000 a lavoratori spettacolo"
Fedez, attraverso Instagram, ha risposto agli attacchi dei politici lanciando una provocazione per sostenere i lavoratori dello spettacolo
Non si placa lo scontro tra Fedez e alcuni politici che lo hanno criticato dopo la querelle con la Rai e gli attacchi dal palco del concerto del 1° maggio. Il rapper, seguitissimo sui social, ha scelto ancora una volta Instagram per dire la sua dopo le accuse di non aver parlato, in occasione del concertone, dei lavoratori.
Fedez ai politici: “Vi siete dimenticati dei lavoratori dello spettacolo”
“Messaggino per tutti gli amici politici che in questo momento stanno combattendo come delle furie contro il loro nemico numero uno, accusandomi di non aver fatto nulla per i lavoratori“. Questo l’incipit di Fedez, che attraverso una serie di Instagram Stories ha puntato il dito contro i politici.
“Innanzitutto – ha aggiunto – vi do uno scoop incredibile: io non sono un vostro collega. Sono un rapper. Forse non sono neanche quello. Comunque sia, io e una serie di amici artisti abbiamo istituito l’unico fondo per aiutare i lavoratori dello spettacolo che non lavorano da più di un anno e mezzo. Abbiamo raccolto in pochi mesi 4 milioni di euro, categoria per la quale, vi ricordo, voi vi siete battuti il c****”.
Fedez ai politici: “Donate il 2 per 1000 ai lavoratori dello spettacolo”
Fedez ha proseguito lanciando un guanto di sfida: “Visto che oggi avete come priorità aiutare i lavoratori volevo farvi una proposta: perché non chiedete ai tesorieri del vostro partito di decurtarvi una parte del 2X1000 che ricevete come finanziamento ai partiti e lo date ai lavoratori dello spettacolo, visto che oggi sono la vostra priorità? Fatemi sapere”.
Quindi, l’accusa: “Poi sommessamente vorrei fare una domanda: ma se viviamo in un Paese in cui i lavoratori vengono ancora sfruttati, e intere categorie sono state dimenticate in questo periodo di pandemia, la responsabilità di chi è?“.
Infine, la story conclusiva: “Ora magari tornate a occuparvi di un Paese in ginocchio. Visto che non mi pare riusciate a fare più cose contemporaneamente. Tranquilli che nel mio piccolo cercherà di dare una mano come posso, come ho cercato di fare con mia moglie in questo anno e mezzo di m****. Senza mai dover rendere conto a voi, ovviamente! Bacioni”