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Fase 2, cosa cambia dal 3 giugno e cosa non si potrà ancora fare

Con la riapertura dei confini regionali, inizia per gli italiani una nuova fase dell'epidemia di coronavirus. Ecco cosa cambia dal 3 giugno

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dal 3 giugno, salvo colpi di scena, ci si potrà spostare tra le regioni in tutta Italia e saranno permessi i viaggi dai Paesi Schengen senza l’obbligo di quarantena. L’annuncio, sulla base del monitoraggio del Ministero della Salute e di quanto stabilito durante la riunione tra il premier Conte e i capi delegazione, è stato dato la sera di venerdì 29 maggio dal ministro Speranza.

Il divieto di assembramenti

Ma il rischio di una seconda ondata non è stato del tutto scongiurato, per cui è lecito chiedersi cosa non si potrà ancora fare in Italia e quali obblighi andranno ancora osservati. Resterà, ad esempio, il divieto di fare assembramenti nei luoghi pubblici ma anche in casa.

Anche la regola del distanziamento sociale continuerà ad essere applicata: bisognerà tenersi lontani dagli altri di almeno 1 metro, e di 2 quando si svolge attività fisica. Qualora il distanziamento non sarà applicabile per motivi di spazio, sarà necessario indossare la mascherina.

Il distanziamento si estende dunque anche ai contatti fisici con persone esterne alla propria cerchia di congiunti e non conviventi. Niente baci, strette di mano e abbracci.

Il punto su mascherine, guanti e misurazione di temperatura

Le mascherine saranno d’obbligo in alcune situazioni. Come detto, si dovranno indossare quando non sarà possibile osservare il distanziamento sociale, ma anche nei luoghi chiusi come ad esempio negozi, parrucchieri, centri estetici, mezzi pubblici, treni e aerei. Se in alcune regioni, come il Veneto, non sarà obbligatorio indossarle all’aperto, in altre al contrario lo sarà: è il caso della Lombardia.

Un discorso simile vale per i guanti, il cui uso sarà obbligatorio quando si va a fare la spesa. Sull’efficacia dei guanti come dispositivi di protezione dal contagio, si è espresso l’infettivologo Claudio Mastroianni che ha fornito il suo punto di vista.

In alcuni luoghi sarà ancora obbligatorio misurare la temperatura: una misura a cui i cittadini non potranno sottrarsi, pena la segnalazione all’autorità sanitaria.

Andare in palestra, nei centri estetici e dal parrucchiere richiederà ancora la prenotazione, per evitare affollamenti.

I viaggi all’estero

Con la riapertura delle frontiere, gli italiani potranno viaggiare all’estero. Ma alcuni Paesi hanno deciso di negare questa possibilità a chi proviene dall’Italia, posticipando la decisione in attesa di osservare l’evolversi dell’epidemia.

Naturalmente, chi risulta positivo al coronavirus deve continuare a rispettare l’obbligo di quarantena.

Fase 2, il Duomo di Milano riapre anche ai turisti Fonte foto: ANSA
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