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Emanuela Orlandi, lettera Ali Agca: la reazione della famiglia

La reazione di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, alle nuove rivelazioni di Ali Agca

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi (la ragazza allora quindicenne scomparsa in circostanze misteriose a Roma il 22 giugno 1983 e mai più ritrovata), ha deciso di commentare le nuove rivelazioni di Ali Agca sulla scomparsa della sorella.

Nella lettera di Ali Agca, inviata alla stampa internazionale, si legge che Emanuela Orlandi è “viva e sta bene” e che non è mai stata sequestrata “nel senso classico del termine” ma che è rimasta “vittima di un intrigo internazionale per motivi religiosi-politici collegati anche con il terzo segreto di Fatima”. Ali Agca ha anche scritto: “Tutti invitano il Vaticano a rivelare qualche documento in suo possesso sull’intrigo. Invece, io invito la Cia a confessare la responsabilità diretta sul complesso di intrighi internazionali degli Anni Ottanta”.

Ai microfoni di “Adnkronos”, Pietro Orlandi ha commentato: “Ascolto tutti, ma se in tanti anni non si è mai fornito uno straccio di riscontro, la prendo come una parentesi tra le tante. Io Emanuela la cerco ancora viva. Quanto ad Agca e alla sua pista della Cia, la considero una parentesi come tante altre in 36 anni. Quando sono stato a Istanbul nel 2010, per incontrare Agca appena uscito dal carcere, già allora mi diceva cose simili ma non ha mai fornito un minimo di riscontro. La cosa strana è che Agca è rimasto a quegli anni: all’epoca si seguiva esattamente quello che lui dice adesso, la pista della Cia. Ultimamente, quando torna l’attenzione mediatica su mia sorella, Agca si rinfila con lo stesso discorso, dicendo sempre che Emanuela è viva. Cambia solo i mandanti: nel 2010 diceva che i mandanti del sequestro erano quelli del Vaticano con la collaborazione della Cia. Ora dice che il Vaticano non c’entra nulla”.

Pietro Orlandi ha poi dichiarato: “In questo momento per noi è importante che il Vaticano prenda una posizione in questa storia, ammettendo in un certo qual modo la possibilità di una responsabilità interna”.

Anche Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi, ha commentato le parole dell’uomo che attentò alla vita di Giovanni Paolo II: “Alì Agca è una persona non credibile, è totalmente screditato. Quel che dice per noi non ha alcun valore e presumo sia così per qualsiasi altro interlocutore”.

Intanto domani, sabato 27 luglio, proprio in relazione al caso Emanuela Orlandi, si continuerà l’analisi delle ossa ritrovate durante l’ispezione di due ossari al Cimitero Teutonico in Vaticano.

Fonte foto: Ansa
Caso Emanuela Orlandi, nuovi sviluppi: ispezionati due ossari

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