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Diritto all'aborto, la Corte Suprema degli Stati Uniti potrebbe abolirlo: cosa significa

Stati Uniti, la Corte Suprema si appresta ad abolire il diritto all'aborto per le donne: cosa sta succedendo e perché

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il diritto all’aborto potrebbe essere presto rivisto negli Stati Uniti. La Corte Suprema Usa, infatti, a maggioranza conservatrice avrebbe votato, lo scorso febbraio, un parere favorevole alla revisione della storica sentenza Roe v. Wade del 1973, che da allora garantisce la tutela costituzionale al diritto all’aborto, e della successiva sentenza del 1992, Planned Parenthood contro Casey.

Aborto, circolata una prima bozza della Corte Suprema Usa

A rivelarlo in esclusiva la testata Politico, che ha pubblicato una prima bozza redatta da Samuel Alito, nominato giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti dal presidente George W. Bush il 31 ottobre 2005. Alito scrive che le sentenze Roe e Casey devono “essere annullate” è che è tempo di dare ascolto alla Costituzione e restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti eletti dal popolo.

Nella bozza, il giudice Alito afferma inoltre che Roe aveva terribilmente torto dall’inizio. Il suo ragionamento è stato “eccezionalmente debole” e la decisione ha avuto “conseguenze dannose”. La conclusione inevitabile, osserva, è che il diritto all’aborto non è profondamente radicato nella “storia e nelle tradizioni della Nazione”.

Gli effetti della decisione della Corte Suprema sul diritto all’aborto

Tuttavia, non si tratta – per ora – di una parere definitivo. I giudici possono modificare il loro voto quando queste bozze circolano sui media e le decisioni principali possono essere soggette a più bozze, a volte fino a pochi giorni prima che una decisione venga confermata. La decisione della Corte Suprema sul diritto all’aborto non sarà pertanto definitiva fino a quando non sarà pubblicata, probabilmente nei prossimi due mesi.

Secondo Politico, l’effetto immediato della sentenza redatta lo scorso febbraio sarebbe quello di porre fine a mezzo secolo di garanzia costituzionale federale sul diritto all’aborto che attualmente consente a ciascuno stato di decidere in maniera autonoma se limitarlo o vietarlo. Non è chiaro se ci siano state modifiche successive alla bozza pubblicata da Politico.

Chi sono i giudici che hanno votato a favore della revisione della Roe v. Wade 

Secondo una fonte anonima, i quattro giudici dal partito repubblicano – Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett – avrebbero votato a favore della bozza redatta da Alito. I tre giudici nominati dai democratici – Stephen Breyer, Sonia Sotomayor ed Elena Kagan –  avrebbero invece espresso parere contrario.

Secondo il New York Times, i governatori democratici di almeno 16 stati, tra cui New Mexico, Michigan e Carolina del Nord, hanno sottolineato che l’aborto è legale nei loro Stati e si impegnano a mantenerlo tale. In altri, come l’Oklahoma, il divieto è pressoché totale.

Fonte foto: ANSA

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