Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Zelensky: "Supereremo l'inverno, stiamo vincendo"
La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al suo 279esimo giorno: gli aggiornamenti in tempo reale di martedì 29 novembre
A 279 giorni dall’inizio della guerra la soluzione diplomatica tra Russia e Ucraina continua a restare un miraggio anche dopo la proposta del Vaticano di istituire un tavolo per la pace. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha reso noto che pur accogliendo con favore l’iniziativa ad oggi non ci sono le condizioni per concretizzare un negoziato. “Kiev non vuole”, ha accusato.
Intanto le sirene di allarme antiaereo continuano a risuonare in diverse regioni ucraine: nelle ultime ore le aree più coinvolte nei combattimenti sono state quelle di Kharkiv, Dnipro e Poltava. A Kiev invece si continua a lavorare per ripristinare totalmente la rete elettrica dopo i recenti attacchi missilistici russi: come riportato dal capo dell’Amministrazione militare della regione Oleksiy Kuleba il 40% della popolazione sarebbe ancora senza elettricità.
Il racconto della giornata
-
Zelensky: "Stiamo vincendo, ma non senza l'aiuto USA"
Per Volodymyr Zelensky “è importante superare questo inverno”, ma la missione non è impossibile. Il leader ucraino dice: “Possiamo vincere e stiamo vincendo. Ma senza l’aiuto degli Stati Uniti, leader nel sostegno all’Ucraina, di cui avremo bisogno in futuro, sarebbe stato molto difficile per noi”. Queste le parole usate da Zelensky in un incontro con la cantautrice ucraina Jamala, già vincitrice dell’Eurovision Song Contest nel 2016.
-
Zelenska: stupri usati come arma di guerra
Olena Zelenska, first lady ucraina, ha dichiarato che “violenza e crimini sessuali” fanno parte dell'”arsenale” della Russia per “umiliare gli ucraini” e ha chiesto “una risposta internazionale” perché “fermare la guerra soltanto non è sufficiente”. Zelenska lo ha detto a Sky News.
-
Ambasciata russa a Roma: "Lince distrutto: contenti i contribuenti?"
“L’auto blindata Lince MLV consegnata all’esercito ucraino vicino ad Artiomovsk (Bakhmut). Tutti i contribuenti italiani sono felici di tale destinazione dei loro soldi?”. Lo scrive su Facebook l’ambasciata russa a Roma postando la foto di un blindato distrutto nel giorno in cui in Parlamento si discute della proroga degli aiuti militari a Kiev.
-
Ospedale regionale di Kherson bombardato
L’esercito russo ha attaccato l’ospedale regionale di Kherson, il presidente Zelensky è stato informato: lo rende noto l’ufficio presidenziale ucraino spiegando che non ci sono state vittime, come riporta Unian. Quattro giorni fa l’ospedale era stato colpito dai missili russi, così come altre strutture sanitarie, e i pazienti del reparto pediatrico e psichiatrico erano stati trasferiti a Mykolaiv e Odessa.
-
Vice sindaco di Kherson in manette per presunto collaborazionismo
Le autorità ucraine hanno arrestato il vice sindaco della città meridionale liberata di Kherson, Vladimir Pepel, sospettato di collaborazionismo con le truppe russe durante l’occupazione. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale. Secondo i pubblici ministeri, a marzo, il funzionario avrebbe iniziato a collaborare con l’amministrazione russa a Kherson. Se ritenuto colpevole, il funzionario rischia dai 10 ai 12 anni di carcere. “Pur comprendendo che i rappresentanti della Russia hanno occupato illegalmente l’oblast, il sospettato ha contribuito a istituire forze dell’ordine illegali, servizi comunali e abitativi per l’amministrazione installata da Mosca”.
-
Ilya Yashin a processo
Si è aperto il processo al tribunale di Mosca contro Ilya Yashin, uno dei pochi oppositori del Cremlino rimasti in Russia. Yashin è in carcere dal luglio scorso, con l’accusa di aver diffuso false informazioni sulle forze armate russe. Si tratta del nuovo reato introdotto dal presidente russo Vladimir Putin dopo l’inizio dell’”operazione militare speciale” in Ucraina. Le accuse riguardano un video livestream su YouTube in cui Yashin descriveva l’uccisione di civili a Bucha, in Ucraina. Parlando davanti al giudice, Yashin ha sostenuto che il suo caso è stato inventato e «ha tutti i segni di una persecuzione politica illegale». Ha sottolineato inoltre che nel video aveva citato fonti ufficiali russe insieme a dichiarazioni ucraine per dare al suo pubblico una visione obiettiva. Rischia fino a 10 anni di carcere.
-
Nato, ritiro emendamento
Ritirato definitivamente l’emendamento dei relatori al decreto Nato che introduceva nel provvedimento la proroga dell’invio di armi all’Ucraina fino a dicembre 2023. Lo si apprende a margine delle commissioni Difesa e Sanità del Senato, dove il provvedimento è all’esame.
-
Ucraina vuole cacciare i cittadini russi dalla Crimea
L’Ucraina sta prendendo in considerazione l’espulsione di tutti i cittadini russi arrivati in Crimea dopo che è stata annessa da Mosca nel 2014. Lo ha scritto in un articolo pubblicato dall’Ukrainska Pravda Tamila Tasheva, rappresentante per la Crimea del presidente Volodymyr Zelensky.
-
Berlino: "Distruzione sistematica delle infrastrutture energetiche sono crimini di guerra"
La distruzione “sistematica” delle infrastrutture energetiche perpetrata dalla Russia in Ucraina è un “crimine di guerra”. Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia tedesco Marco Buschmann dopo un incontro con i suoi omologhi del G7. Gli attuali attacchi mirati alle forniture di elettricità e riscaldamento “al fine di tenere le persone nei loro appartamenti per un inverno in cui le temperature potrebbero scendere a -30 gradi centigradi” sono “un terribile crimine di guerra”, ha detto il ministro.
-
"Ucraini pronti a respingere i missili russi"
“Il terrorismo è in corso. È evidente che i russi stanno preparando un nuovo attacco missilistico. Ma gli ucraini sono pronti a respingere un altro attacco aereo…indipendentemente dal numero di missili che i russi lanceranno”. Lo ha detto su Telegram il portavoce del Comando dell’aeronautica delle Forze Armate del Paese, Yurii Ihnat, e lo riporta la testata ucraina ‘Ukrinform’. Ihnat ricorda inoltre quando fra febbraio e marzo il territorio ucraino fu bombardato da centinaia di missili: “È possibile spaventarci con qualcos’altro? Inoltre, ai russi non sono rimasti molti missili a lungo raggio di alta precisione”.
-
Kiev torna al buio
Kiev è di nuovo al buio. La società per l’energia elettrica ucraina Dtek non riesce a garantire l’erogazione di elettricità dopo gli ingenti danni alle centrali e alla rete. “A partire da oggi a Kiev riprendono le interruzioni della corrente di emergenza, si sta facendo tutto il possibile per garantire l’elettricità a ciascun utente per 2-3 ore due volte al giorno. I programmi di blackout per la stabilizzazione non funzionano”, rende noto l’azienda Dtek.
-
"480 soldati russi uccisi nelle ultime 24 ore"
L’esercito ucraino rivendica l’uccisione di 480 soldati russi nelle ultime 24 ore. Lo rende noto lo Stato maggiore ucraino tramite un post su Facebook. Il numero dei militari russi morti dall’inizio del conflitto sale a 88.380.
-
Onu, oltre 6mila civili morti dall'inizio della guerra
Almeno 6.655 civili sono morti e altri 10.368 sono rimasti feriti in Ucraina dall’inizio del conflitto: lo ha reso noto l’Onu, come riportato da Kyiv Independent. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani tuttavia i dati reali potrebbero essere più alti, anche perché molte segnalazioni di vittime devono ancora essere confermate.
-
Il sindaco di Kiev: "Putin non ci ruberà il Natale"
“Non permetteremo a Putin di rovinarci il Natale”: lo ha promesso il sindaco di Kiev Vitali Klitschko annunciando che presto saranno installati nella capitale ucraina i tradizionali alberi e addobbi. Tuttavia non ci saranno luminarie, a causa del problemi di elettricità a cui ormai da giorni versa il territorio.
-
Kiev, torna metà degli impianti di fornitura di calore
Circa 300 impianti di erogazione di calore colpiti dagli attacchi missilistici russi sono stati ripristinati: si tratta di poco più del 50% del numero totale delle strutture danneggiate. Ad annunciarlo è stata la compagnia nazionale di petrolio e gas, Naftogaz. “Gli sforzi – è stato precisato – sono ora concentrati sulla messa in funzione degli impianti nelle aree liberate di Kharkiv e Kherson, dove la situazione resta complicata”.
-
"Putin sfrutta l'inverno come arma"
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato da Bucarest, a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza atlantica, che “Putin sfrutta l’inverno come arma”. A ribadirlo è stato anche il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby in un briefing con la stampa alla Casa Bianca, sottolineando che il freddo sarà usato “per mettere in ginocchio gli ucraini”.
-
Zelensky: "Oltre 200 attacchi russi a Kherson in sette giorni"
Nell’ultima settimana l’esercito russo ha aperto il fuoco 258 volte su trenta insediamenti controllati dalle forze di Kiev nella regione di Kherson. Lo ha affermato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo consueto video notturno, riferendo anche che è stata danneggiata la stazione di pompaggio che fornisce acqua alla città di Mykolaiv.