Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: Putin obbliga i mercenari della Wagner a giurare fedeltà
La guerra in Ucraina è arrivata al suo 548esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di venerdì 25 agosto 2023
La guerra in Ucraina è giunta al 548esimo giorno. Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze per le vittime morte a bordo del jet privato e ha promesso “un’indagine approfondita” per accertare la causa dello schianto. Per gli Usa sarebbe stato colpito da un missile, ma secondo alcune fonti è più probabile che a bordo vi fosse una bomba. I corpi dei 10 passeggeri sono stati identificati e ricomposti. “Noi non c’entriamo niente, tutti sanno chi è il responsabile”, ha detto Zelensky, mentre la Wagner chiede ai suoi mercenari: “Non fate nulla di stupido”.
Intanto Putin ha firmato un decreto che obbliga tutti i mercenari attivi per difendere gli interessi russi (e dunque anche la Wagner) a giurare fedeltà al Cremlino.
Il racconto della giornata
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Kiev: attacco con drone causa decina di morti in Crimea
Nell’attacco ucraino sulla Crimea sarebbero morte decine di persone. Lo confermano i media ucraini, che annunciano l’attacco sulla base militare della 126ma brigata della Flotta russa del Mar Nero.
Oltre ai morti, secondo quando riportato da Rbc Ukraine e Ukrainska, ci sarebbero anche decine di feriti e i droni avrebbero colpito anche un deposito di munizioni.
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Russia: secondo gli esperti c'è stato un incidente prima dello schianto
Il risultato dell’analisi a cui esperti di aviazione e di esplosivi, intervistati dalla Cnn, ha confermato un catastrofico incidente di volo. Dopo aver esaminato dati e video di volo, l’analisi suggerisce che l’aereo privato ha subito almeno un “catastrofico incidente di volo” prima di precipitare.
Nel video dell’incidente si nota che all’aereo manca un’ala.
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Putin ha obbligato i mercenari della Wagner a giurare fedeltà
Un decreto firmato oggi impone a tutti i volontari e a tutti i mercenari attivi in Russia o attivi per conto degli interessi russi di prestare un giuramento di fedeltà. La misura, naturalmente, riguarda anche e soprattutto la compagnia Wagner, orfana del suo fondatore Prigozhin morto in un incidente aereo. L’obiettivo è quello di “creare le basi spirituali e morali per la protezione della Federazione russa, della sua indipendenza e dell’ordine costituzionale”.
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Lukashenko: "Non posso credere che ci sia Putin dietro la morte di Prigozhin"
“Non posso credere che dietro la morte del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin ci sia Vladimir Putin”. Lo ha detto il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko. Lukashenko – come riporta l’agenzia bielorussa Belta – ha aggiunto di avere recentemente messo in guardia Prigozhin e il comandante militare della Wagner, Dmitry Utkin.
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Esplosione in Crimea, Kiev: "300 occupanti feriti"
“Un gruppo di trecento occupanti è stato portato dalla base militare di Perevalne all’ospedale di Simferopoli”. Lo ha scritto su Telegram il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov dando notizia di un’esplosione in Crimea in cui ci sarebbero 300 feriti. Il sindaco Fedorov ha anche pubblicato la foto in cui si vede una densa nuvola di fumo. E ha aggiunto: “Siamo in attesa di chiarimenti da parte dello Stato Maggiore”.
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Mosca: "Putin non ha ordinato di uccidere Prigozhin"
Sulla morte del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, interviene il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov dicendo che è una “assoluta menzogna” che il presidente russo Vladimir Putin abbia ordinato l’uccisione di Prigozhin.
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Heineken si ritira dalla Russia: tutte le attività vendute per un euro
Heineken ha venduto tutte le sue attività in Russia. Le procedure di vendita erano iniziate nel 2022 dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. L’azienda ha venduto tutto al gruppo Arnest alla cifra simbolica di un euro. “La vendita – ha fatto sapere il gruppo olandese – segue l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e completa il processo avviato da Heineken nel marzo 2022 per ritirarsi dalla Russia”. Si stima che l’accordo concluso possa causare perdite per 300 milioni di euro.
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Per Kiev la vittoria in Crimea è "dietro l'angolo"
La vittoria in Crimea è dietro l’angolo. A dirlo è stato il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyryl Budanov che, intervenendo al canale ‘United News’, ha aggiunto che anche la liberazione dei cittadini “non è lontana”. Budanov, ha proseguito dicendo che in Crimea “ci sarà un’operazione di terra, ci sarà il ritorno dei nostri territori. Presto tutti aspetteranno di tornare a casa”, ha concluso.
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Il ministero della Difesa britannico: "Molto probabile che Prigozhin sia morto"
Nonostante non ci siano ancora prove definitive, “è molto probabile che Yevgeny Prigozhin sia effettivamente morto“. A metterlo nero su bianco nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence è il ministero della Difesa britannico. Nel rapporto si legge che “la scomparsa di Prigozhin avrebbe quasi certamente un effetto profondamente destabilizzante sul Gruppo Wagner”, perché “le sue caratteristiche personali di iperattività, eccezionale audacia, spinta ai risultati ed estrema brutalità permeavano Wagner e difficilmente potranno essere eguagliate da un successore”.
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Il Piano B della Russia per destabilizzare l'Ucraina
“La Federazione Russa non può sconfiggerci militarmente. Per questo ha un piano B“. A dirlo, durante un’intervista rilasciata a Radio Liberty, è stato Oleksiy Danilovo, segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino. Il piano B a cui Danilovo ha fatto riferimento consisterebbe nel “cercare di scuotere il nostro Paese attraverso la destabilizzazione interna“.
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Baltici: “Russia risponda per deportazione bambini ucraini”
“La situazione dei bambini ucraini deportati con la forza in Russia e Bielorussia, trasformati in cittadini russi e adottati illegalmente, merita particolare attenzione da parte nostra. Insieme alle Nazioni unite, dobbiamo garantire il loro rimpatrio e perseguire i responsabili delle deportazioni. I mandati di arresto emessi dal Tribunale penale internazionale per il presidente russo Putin e Leopoli-Belova sono un passo significativo in tal senso”, ha detto il rappresentante permanente della Lituania presso le Nazioni unite, Rytis Paulauskas.
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Attacco notturno con missili a Odessa
Secondo il portavoce dell’amministrazione militare di Odessa, Serhii Bratchuk, “gli occupanti hanno attaccato a tarda sera il distretto di Chornomorsk nella regione di Odessa con due missili, del tipo Kh-35/59, entrambi distrutti dalle forze di difesa aerea. Un secondo attacco si è verificato alle 03.44, questa volta il nemico ha colpito con i Kalibr. Tutti gli obiettivi aerei sono stati distrutti”.
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Prigozhin: ex comandante Wagner, con leader scelto da Mosca mercenari lasceranno
“La morte di Prigozhin segna la fine della Wagner così come l’abbiamo conosciuta. L’intera organizzazione si basava sul carisma del suo capo e del suo vice, Dmitrij Utkin, che l’aveva fondata. Erano loro a garantire il collegamento e la simbiosi tra lo Stato russo e la milizia. Spariti loro, nulla può più funzionare, i mercenari sono ancora tanti, ma sono anche fragili, esposti, privi di fondi e direzione coerente. Vedremo forse nei prossimi giorni qualche timido episodio di resistenza in Russia, ma non avrà alcun peso sullo scenario ucraino”, ha detto il viceministro della Difesa e generale maggiore della riserva ucraino Volodymyr Gavrilo. “Non mi sorprende che Prigozhin sia morto in modo violento. Tanti in Russia volevano eliminarlo il prima possibile”, ha aggiunto.