Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi: ucciso foreign fighter italiano. Nuovo attacco su Kiev

Dura presa di posizione da parte di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione ue, sulla fornitura di droni iraniani alla Russia: “L’Ue ha deciso di sanzionare persone ed enti per il loro ruolo nella morte di Mahsa Amini e nella violenza inflitta al popolo iraniano. Siamo al fianco delle coraggiose donne iraniane. Inoltre, il sostegno dell’Iran alla guerra della Russia contro l’Ucraina riceverà una risposta chiara da parte dell’Ue”. Sono le parole affidate da Von der Leyen a Twitter.

The EU decided to sanction individuals and entities for their role in the death of #MahsaAmini and the violence inflicted on the Iranian people.

We stand with the brave women of Iran.

Moreover Iran’s support for Russia’s war on Ukraine will be met with a clear answer by the EU https://t.co/DJHYHrwp4C

— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) October 17, 2022

Un aereo militare russo si è schiantato su un palazzo a Yeysk, nel sud-est della Russia. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo, il caccia, un Su-34, si è schiantato sull’edificio mentre prendeva quota durante un volo di addestramento.

A seguito dei nuovi attacchi delle forze russe, l’ambasciata d’Italia in Ucraina invita i cittadini italiani a lasciare il Paese. “Ai connazionali ancora presenti si raccomanda fortemente di lasciare il Paese. Viaggi a qualsiasi titolo in Ucraina sono assolutamente sconsigliati”, si legge nell’account Twitter ufficiale dell’ambasciata.

Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata Repubblica del Donetsk, ha annunciato un scambio di 110 prigionieri tra l’Ucraina e le forze russe nei territori occupati. Il leader filorusso ha detto che verso Kiev vanno “soprattutto donne”, mentre la parte russa ottiene la liberazione di combattenti e marinai civili.

ra le infrastrutture energetiche colpite stamattina dai droni kamikaze nei raid russi in Ucraina, e’ stata colpita anche una centrale elettrica. Il servizio stampa dell’operatore Dtek fa sapere che una delle imprese energetiche della societa’ e’ stata danneggiata a causa dei bombardamenti, come riporta Unian. “Secondo le prime informazioni, 3 persone sono rimaste ferite. E’ stata prontamente fornita assistenza medica. Le apparecchiature energetiche dell’impresa sono state danneggiate. Quando la situazione di sicurezza lo consentira’, i dipendenti della centrale elettrica effettueranno un sopralluogo per verificare i danni. Per ora, per motivi di sicurezza solo i dipendenti indispensabili possono accedere alla centrale. Tutti gli altri lavorano da remoto”, si legge nel messaggio.

La giornalista moscovita dissidente Marina Ovsyannikova è fuggita dalla Russia e dagli arresti domiciliari. Lo riferisce il suo avvocato. L’ex giornalista della tv di stato russa si era licenziata dopo aver protestato in diretta con un cartello contro la guerra in Ucraina. A luglio era stata arrestata dalle forze dell’ordine russe in base alla legge che punisce la divulgazione di false informazioni sulle forze armate del Paese. Le pene detentive previste arrivano fino a 15 anni.

L’ex presidente russo e attuale numero due del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev, ha messo in guardia Israele dal fornire armi all’Ucraina, ritenendo che questo scenario sia destinato a distruggere le relazioni con la Russia. “Israele sembra prepararsi a consegnare armi al regime di Kiev. È un passo molto sconsiderato. Distruggera’ tutte le relazioni interstatali tra i nostri Paesi”, ha affermato sul suo profilo Telegram.

La zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia sarebbe stata colpita dai bombardamenti russi che hanno portato nuovamente all’interruzione dell’approvvigionamento energetico esterno. “I terroristi russi hanno sparato ancora una volta contro le stazioni elettriche nel territorio sotto il controllo dell’Ucraina – ha riferito su Telegram Energoatom, l’operatore ucraino che gestisce la centrale –  l’ultima linea di alimentazione è stata disconnessa. Nel processo di transizione, a causa di una caduta di tensione di breve durata, è stato spento il trasformatore di riserva e sono stati avviati i generatori diesel”.

Il responsabile della mobilitazione dei riservisti russi destinati all’offensiva in Ucraina, il tenente colonnello Roman Malyk, è stato trovato impiccato nella sua abitazione, in un villaggio nella regione di Primorsky. Secondo media internazionali la polizia ha aperto un’indagine e ha definito “sospette” le circostanze della morte del quarantanovenne.

Circa dieci esplosioni sono state avvertite a Kiev alle prime luci dell’alba. La capitale è stata obiettivo di una attacco da parte di droni kamikaze che hanno colpito il centro città provocando un incendio in un edificio non residenziale nel quartiere di Shevchenkiv.

Un cittadino italiano è stato ucciso ieri durante un combattimento nella regione del Donesk. Secondo fonti diplomatiche il 28enne di origini sarde si sarebbe arruolato nelle milizie russe nell’autoproclamata repubblica di Donesk.