Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: salgono a 4.651 i morti palestinesi, 70% sono donne e bimbi
Quindicesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti da una parte e dall'altra
La guerra tra Israele e Hamas è arrivata al 15esimo giorno. Finora nel conflitto si contano oltre quattromila morti palestinesi (4.137 secondo le autorità locali) e 1.400 tra gli israeliani, con circa 212 persone in ostaggio. Sarebbero tredicimila, secondo il ministero della Sanità di Gaza, i feriti tra i palestinesi.
Mentre a Gaza sono arrivati i camion con gli aiuti umanitari al varco di Rafah, il World Food Programme ha denunciato la grave carenza di cibo, acqua e forniture mediche nell’enclave. Intanto le forze israeliane avrebbero colpito un “complesso terroristico di Hamas e della Jihad islamica palestinese” nella moschea Al-Ansar a Jenin, in Cisgiordania, sospettati di preparare un attacco imminente.
Un nuovo attacco aereo sarebbe stato condotto dall’esercito israeliano sugli aeroporti di Damasco ed Aleppo, con l’esercito israeliano che dopo nuovi scontri a fuoco transfrontalieri che hanno fatto temere un conflitto più ampio, ha punto il dito contro Hezbollah accusando di stare “trascinando il Libano in una guerra dalla quale non guadagnerà nulla”.
Il racconto della giornata
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Esercito Israele: in corso attacchi contro Hamas a Gaza
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che attualmente stanno effettuando un’ondata di attacchi aerei contro decine di obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel.
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Biden: "Aiuti continui a Gaza" trovato l'accordo con Netanyahu
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha assicurato che “ci sarà un flusso continuo di aiuti a Gaza“, grazie all’accordo trovato in serata con il premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo una telefonata.
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Usa: altri 15 camion di aiuti umanitari verso Gaza
David Satterfield, il nuovo inviato dell’amministrazione Biden per la situazione umanitaria a Gaza, ha annunciato che altri 15 camion di aiuti umanitari sono in viaggio verso Gaza. “Dopo i nostri colloqui con tutte le parti ci aspettiamo che a partire da domani il flusso sia continuo”, ha dichiarato in un’intervista a Msnbc.
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Colloquio telefonico tra Meloni, Biden, Sunak, Macron, Trudeau e Scholz
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha preso parte a un vertice telefonico sul conflitto tra Israele e Hamas con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Primo Ministro britannico, Rishi Sunak, il Primo Ministro Justin Trudeau, il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, e il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
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Voltantini su Gaza: "Chi non evacua complice di Hamas". Israele smentisce
Secondo alcuni media, l’esercito israeliano avrebbe fatto piovere su Gaza dei volantini con questo messaggio: “Se non vi spostate a sud, potreste essere considerati complici” di Hamas. Ma le Forze di difesa israeliano smentiscono: “La traduzione diffusa online è sbagliata. Per noi i civili restano civili”.
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Israele: identificate solo 870 vittime dell'attacco del 7 ottobre
Il ministero degli Estri israeliano ha comunicato che a due settimane dall’attacco di Hamas a Israele, il Centro nazionale israeliano di medicina legale “è alle prese con una sfida senza precedenti nell’identificazione delle vittime” e fino ad oggi ha trattato 870 corpi ” mentre altre centinaia restano in attesa di identificazione”. “Il personale medico del Centro ha lavorato 24 ore su 24 per identificare le vittime – si legge – e fornire una soluzione alle famiglie in lutto. Oltre al personale regolare, esperti forensi volontari provenienti da Stati Uniti, Nuova Zelanda e Svizzera operano sette giorni su sette per identificare le oltre 1.400 vittime brutalmente uccise” nell’attacco del 7 ottobre.
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Ministro della Difesa israeliano: "Guerra potrebbe durare mesi"
“Potrebbero volerci mesi, ma alla fine Hamas non esisterà più“. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, spiegando che questa potrebbe essere l’ultima guerra combattuta da Israele se riuscirà a eliminare Hamas. “Questa deve essere l’ultima manovra di terra a Gaza, per la semplice ragione che dopo di essa non ci sarà più Hamas. Ci vorranno un mese, due, tre, ma alla fine non ci sarà più”, ha detto Gallant parlando al centro di comando dell’aeronautica israeliana a Tel Aviv.
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Scontro a fuoco dentro Gaza tra Hamas e truppe israeliane
Scontro a fuoco tra miliziani di Hamas e truppe israeliane all’interno di Gaza. Lo affermano le Brigate Al Qassam, annunciando quello che sarebbe uno dei primi combattimenti sul terreno all’interno della Striscia da quando è scoppiata la guerra. Hamas avrebbe comunicato che i suoi combattenti avrebbero distrutto due bulldozer militari israeliani e un carro armato in un’imboscata, costringendo le truppe israeliane a ritirarsi in Israele senza i loro veicoli. “I soldati delle forze sioniste caduti nell’imboscata di Khan Younis hanno lasciato i loro veicoli e sono fuggiti a piedi a est della recinzione”, hanno scritto sui social gli esponenti del gruppo terroristico. L’esercito israeliano ha confermato alla CNN che le sue truppe stavano operando all’interno di Gaza durante l’incidente, ma ha dichiarato solo che “sono stati sparati colpi contro i soldati che operavano a ovest della barriera di sicurezza della Striscia di Gaza, nell’area di Kissufim”.
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Carro armato israeliano colpisce per errore postazione egiziana: scuse dell'esercito
“Un tank israeliano ha accidentalmente sparato e colpito” una postazione egiziana oltre vicino al confine nei pressi del valico di Kerem Shalom, nel sud di Israele. Lo ha comunicato il portavoce dello stesso esercito, il contrammiraglio Daniel Hagari, esprimendo rammarico per l’accaduto aggiungendo che sono in corso indagini sull’incidente.
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Sami Modiano: "Rattristano immagini da Striscia di Gaza"
“Le immagini dalla Striscia di Gaza? Non ne voglio parlare perché mi rattrista. Lasciamo ad altri parlare di questo. Io sono qui solo per parlare della Shoah. Sulla Shoah potete chiedermi qualunque cosa e io risponderò ma per quello che riguarda quel dolore tremendo preferisco non parlare”. Lo ha detto Sami Modiano, sopravvissuto allo sterminio nel campo di Auschwitz, interpellato sulla situazione in Medio Oriente nella Sinagoga Tempel di Cracovia, a margine della visita di oltre 200 studenti e studentesse di 8 scuole di Roma e della Città Metropolitana in occasione del Viaggio della Memoria.
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Esercito Israele: "Colpita cellula terroristica che aveva sparato a soldati"
Colpi sono stati sparati contro soldati israeliani nell’area di Kissufim, a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere l’esercito secondo cui un tank ha colpito la cellula terroristica che aveva sparato ai soldati.
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Medio Oriente, 6 palestinesi uccisi in Cisgiordania: 91 da inizio conflitto
Sono sei i palestinesi uccisi oggi in Cisgiordania in scontri con i soldati delle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo rende noto il ministero della Sanità dell’Anp aggiornando a 91 il numero dei palestinesi che sono stati uccisi dall’inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre.
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Israele: "Oggi nessun ingresso di carburante nella Striscia"
“Contrariamente a quanto riferito da alcuni media, non è entrato oggi combustibile dall’Egitto a Gaza, attraverso il valico di Rafah”. Lo ha precisato il Coordinatore delle attività israeliane nei Territori, citato dalla televisione pubblica Kan. “I camion ripresi dalle telecamere – ha aggiunto – hanno spostato combustibile all’interno della Striscia, da un deposito dell’Onu nel versante di Gaza verso ospedali della Striscia”. Il direttore della Mezzaluna Rossa palestinese, Mahmud a-Neirab, ha intanto affermato che a quanto gli risulta non sono entrati oggi dall’Egitto camion con aiuti umanitari.
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Tajani: "Abbiamo due ostaggi italo-israeliani e anche 19 italo-palestinesi, bloccati a Gaza"
“Abbiamo due ostaggi italo-israeliani e anche 19 italo-palestinesi, bloccati a Gaza. Siamo in contatto con Qatar, Lega Araba e Israele”. Lo afferma sulla situazione degli italiani il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a “In mezz’ora” su Rai3.
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Oltre 120mila israeliani sfollati dal confine con Gaza e Libano
Sono oltre 120mila gli israeliani sfollati interni dopo l’attacco di Hamas contro il sud di Israele e gli attacchi provenienti dal sud del Libano. Lo riporta il ministero della Difesa israeliano. Al momento sono stati evacuati circa 16mila israeliani che vivono in 25 comunità fino a quattro chilometri dalla Striscia di Gaza e altri 27mila israeliani che vivono in 28 città fino a due chilometri dal confine con il Libano.
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Tajani: evitare Iran e Libano entrino in guerra
La situazione è difficile, “bisogna evitare che Iran e Libano entrino nel conflitto”. Lo afferma a Rai3 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
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Ambasciatore italiano in Polonia: ‘C'è rigurgito antisemitismo, virus ancora attivo’
“Questo viaggio della memoria viene a cadere in un momento drammatico. L’orrore di quanto è accaduto in Israele con l’attacco sanguinoso di Hamas, riguarda certo in primo luogo Israele e il popolo ebraico, ma anche tutti voi e tutti noi”. Lo ha detto l’ambasciatore Italiano in Polonia Luca Franchetti Pardo durante la visita alla Sinagoga Tempel nel quartiere ebraico Kazimierz di Cracovia, che è stata al centro della prima giornata del Viaggio della Memoria, organizzato da Roma Capitale e dalla Città Metropolitana, con la collaborazione della Fondazione Museo della Shoah e della Comunità Ebraica di Roma.
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Austin: Usa agiranno se guerra si allarga
Gli Stati Uniti “non esiteranno” ad agire militarmente in caso di “allargamento” del conflitto. Lo afferma il ministro della Difesa Usa, Lloyd James Austin.
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Blinken: "Rischio escalation guerra per azioni sostenute da Iran"
Gli Stati Uniti vedono il “potenziale per un’escalation della guerra in Medioriente” a causa delle “azioni di chi agisce per conto dell’Iran”. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken riferendosi probabilmente agli attacchi condotti dal Libano contro il nord di Israele dai miliziani sciiti di Hezbollah sostenuti dall’Iran.
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Biden: "Israele ha diritto a difendersi ma protegga civili di Gaza"
“sraele ‘ha il diritto di difendersi. Dobbiamo assicurarci che abbiano ciò di cui hanno bisogno per proteggere la loro gente, oggi e sempre”. Lo ha scritto in un tweet il presidente degli Stati Uniti Joe Biden affermando che, “allo stesso tempo, il primo ministro Netanyahu e io abbiamo discusso di come Israele debba operare secondo le leggi di guerra. Ciò significa proteggere i civili in combattimento nel miglior modo possibile”. Biden ha sottolineato che ”non possiamo ignorare l’umanità dei palestinesi innocenti che vogliono solo vivere in pace. Ecco perché ho ottenuto un accordo per la prima spedizione di assistenza umanitaria per i civili palestinesi a Gaza. E non possiamo rinunciare a una soluzione a due Stati”.
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Onu: 29 membri staff Unrwa uccisi a Gaza, uno shock
“Siamo sotto shock e in lutto. E’ ora confermato che 29 nostri colleghi a Gaza sono stati uccisi dal 7 ottobre. La metà di questi colleghi erano insegnanti dell’Unrwa”. Lo scrive in un tweet l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi. “Come Agenzia siamo devastati. Siamo in lutto gli uni con gli altri e con le famiglie”, si conclude il tweet.
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Sei autocisterne di carburante entrano a Gaza via Rafah
Le prime sei autocisterne di carburante sono entrate nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono un funzionario al valico di Rafah e un giornalista dell’Afp. Sei camion con carburante per alimentare i generatori di due ospedali hanno attraversato il valico dall’Egitto, hanno detto all’Afp l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e una fonte egiziana.
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Netanyahu a Hezbollah: "Devasteremo Libano se entra in guerra"
Se i miliziani di Hezbollah decidono di “entrare in guerra” con Israele, la risposta dell’Idf sarà “inimmaginabile” e per il Libano sarà la “devastazione” totale. E’ l’avvertimento lanciato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ai miliziani di Hezbollah, che nelle scorse ore hanno lanciato una serie di razzi verso il nord di Israele. “Non posso dirvi in questo momento se Hezbollah deciderà di entrare in guerra a pieno titolo”, ha detto Netanyahu incontrando militari israeliani schierati al confine con il Libano.
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A Gaza 1,4 milioni di sfollati
Il Ministero della Sanità di Gaza ha riferito che il numero di rifugiati nella Striscia ha raggiunto 1,4 milioni di persone. Secondo il ministero, 685.000 rifugiati si sono trasferiti a vivere con altre famiglie, 544.000 si sono trasferiti nelle scuole dell’UNRWA, circa 100.000 si sono trasferiti in moschee e chiese e circa 70.000 si sono trasferiti nelle scuole statali.
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Trovato sul cadavere di uno dei terroristi il "manuale di Hamas"
Un manuale di Hamas trovato addosso ad uno dei terroristi autori del brutale attacco contro Israele ed ottenuto dal Washington Post rivela i piani per altri atti di violenza nonché informazioni sui punti deboli dell’esercito israeliano. Il manuale, che risale all’anno scorso, elenca istruzioni su come utilizzare determinate armi e spiega come uccidere con un coltello. Il documento sembra essere stato preparato per diverse unità delle brigate d’élite Izzedine al-Qassam di Hamas, tra cui specialisti anti-tank, ingegneri, cecchini ed esperti di tunnel, nonché per quelle che il manuale descrive come “truppe d’assalto”.
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Netanyahu: se Hezbollah fa guerra totale sarà distruzione
Benyamin Netanyahu ha minacciato oggi ”conseguenze distruttive per gli Hezbollah e per il Libano” se quella milizia filo-iraniana decidesse di scatenare una guerra piena contro Israele. ”Ancora non sappiamo se gli Hezbollah siano intenzionati ad andare ad un conflitto totale – ha detto il premier, durante un sopralluogo al confine nord. – Se lo facessero, proverebbero poi nostalgia per la guerra del 2006. Sarebbe per loro un errore fatale. Noi li colpiremmo allora con una potenza che nemmeno si immaginano, con conseguenze distruttive per loro e per lo Stato del Libano”.
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Esercito: a Gaza il diesel c'è, ma lo tiene Hamas
Di fronte agli appelli urgenti per la introduzione a Gaza di scorte di combustibile a fini umanitari, il portavoce militare israeliano ha sostenuto oggi che Hamas ha provveduto per tempo a mettere da parte un’ingente quantità di diesel nella zona di Rafah. Essa – ha notato sul profilo X il portavoce dell’esercito in arabo, Avichay Adraee – “potrebbe servire agli ospedali, alla igiene e agli impianti di depurazione d’acqua”. Adraee è tornato quindi ad accusare Hamas di subordinare ai propri interessi quelli della popolazione di Gaza.
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Iran, stop genocidio Gaza o regione fuori controllo
Il ministro degli Esteri iraniano ha avvertito Israele e gli Stati Uniti che il Medio Oriente rischia di andare fuori controllo. “Avverto gli Stati Uniti e il loro delegato (Israele, ndr) che se non fermano immediatamente il crimine contro l’umanità e il genocidio a Gaza, tutto è possibile in qualsiasi momento e la regione andrà fuori controllo” ha detto Hossein Amir Abdollahian in una conferenza stampa congiunta a Teheran con il suo omologo sudafricano Naledi Pandor.
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Secondo convoglio di 17 camion con aiuti entra dal lato egiziano di Rafah
Un secondo convoglio con 17 camion con aiuti umanitari è entrato sul lato egiziano del valico di Rafah, scrive Haaretz.
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Due nuove espulsioni, rischio per sicurezza nazionale
Sono stati espulsi un cittadino tunisino e un cittadino kosovaro ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale in quanto “fortemente radicalizzati”. Lo rende noto il Viminale. Salgono così a 56 i provvedimenti di espulsione adottati nel 2023 nei riguardi di cittadini stranieri ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale.
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Polizia, identificati 769 civili israeliani uccisi da Hamas
La polizia israeliana ha identificato i corpi di 769 civili israeliani che sono stati uccisi da Hamas durante l’assalto dello scorso 7 ottobre. Di questi, 673 sono stati consegnati alle famiglie per la sepoltura. In una nota, la polizia ha affermato che “migliaia di poliziotti lavorano a turno 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, e prendono parte al duro lavoro di identificazione”. In molti casi il lavoro di identificazione delle vittime è “estremamente difficile“, afferma la polizia, perché “molti dei corpi sono stati bruciati, mutilati o distrutti”. Si stima che siano circa 1.400 le persone che sono state uccise da quando Hamas ha attacco Israele
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Ucciso vice capo gruppo artiglieria Hamas
Le Forze della difesa israeliane (Idf) hanno annunciato l’uccisione di Muhammad Katamash, numero due del gruppo di artiglieria di Hamas, in un raid aereo contro la Striscia di Gaza. Il portavoce militare dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha condiviso in un tweet la foto di Katamash e il video del raid che l’ha colpito. ”Aerei da guerra dell’Idf hanno ucciso Muhammad Katamash, il vice capo del gruppo di artiglieria regionale dell’organizzazione terroristica Hamas, responsabile della gestione dell’artiglieria nella Brigata dei Campi Centrali”, scrive Hagari. ”In virtù della sua posizione, ha avuto un ruolo significativo nella pianificazione e nell’esecuzione dei piani dell’organizzazione contro Israele in generale durante i combattimenti nella Striscia di Gaza”, ha aggiunto.
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Hamas accusa Israele di "crimini di guerra e genocidio"
Con i suoi continui bombardamenti a Gaza, Israele ”si è macchiato di crimini di guerra e di genocidio”: lo ha affermato oggi Izzat al-Rishq, un membro dell’ufficio politico di Hamas. ”Questi crimini – ha aggiunto – sono perpetrati con il sostegno e la partecipazione dell’amministrazione americana e di alcuni paesi occidentali che danno all’entità sionista copertura e il via libera per commettere altri crimini e massacri contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza”.
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Hamas, 4.651 morti palestinesi, 70% sono donne e bimbi
Il bilancio delle vittime palestinesi dei raid israeliani su Gaza è salito a 4.651, delle quali il 70% sono donne, bambini e anziani. Lo hanno riferito le autorità palestinesi a Gaza, secondo cui solo nelle ultime 24 ore sono state uccise a Gaza 266 persone, tra le quali 117 minori.
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Valico di Rafah chiuso, fermi 17 camion con aiuti umanitari
Sono ancora in attesa fermi al valico di frontiera di Rafah, che collega il Sinai egiziano con la Striscia di Gaza, i tir con gli aiuti umanitari per l’enclave palestinese: ci sono 17 camion, fermi sul lato egiziano del confine e stanno aspettando di ricevere il permesso di entrare, anche se non ci sono ancora segnali in questo senso. Ieri le autorità che gestiscono il valico hanno chiuso il valico su entrambi i lati dopo aver scaricato i 20 camion di aiuti umanitari concordati per la missione di primo soccorso. In questo momento, l’aeroporto di Al Arish, situato nel Nord della penisola del Sinai, attende l’arrivo di aerei umanitari dal Qatar e dall’India, Paese che ha confermato di aver inviato oggi più di 38 tonnellate di aiuti umanitari in Palestina a bordo di un aereo dell’esercito. Il materiale comprende farmaci essenziali salvavita, materiale chirurgico, tende, sacchi a pelo, teloni, servizi igienici e compresse per la purificazione dell’acqua.
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Onu, a rischio 120 neonati in incubatrici ospedali a Gaza
La vita di almeno 120 neonati nelle incubatrici degli ospedali di Gaza devastata dalla guerra è a rischio a causa dell’esaurimento del carburante nell’enclave assediata. E’ l’avvertimento lanciato oggi dall’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Secondo il ministero della Sanità del territorio palestinese, più di 1.750 minori sono già stati uccisi negli attacchi israeliani lanciati contro la Striscia di Gaza in rappresaglia ai raid di Hamas del 7 ottobre.
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Erdogan invia 20 medici e aiuti umanitari a Rafah
Un aereo con a bordo 20 medici, aiuti umanitari e un ospedale da campo destinato alla popolazione della Striscia di Gaza è decollato questa mattina dalla capitale turca Ankara verso l’Egitto. A darne l’annuncio il ministro della Sanità turco, Fahrettin Koca, che ha ottenuto il via libera per l’aereo decollato stamane dal collega egiziano Khaled Abdel Ghaffar. In base agli accordi presi dai due governi, altri tre velivoli carichi di medicinali partiranno dalla Turchia nei prossimi giorni. Da quanto si apprende il personale sanitario inviato dalla Turchia è destinato ad operare in un ospedale da campo che sarà predisposto presso il valico di Rafah, confine tra Egitto e la Striscia di Gaza. Nella serata di ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto una telefonata con il capo politico di Hamas, Ismail Haniye. Da Ankara hanno fatto sapere che la Turchia ha ribadito l’impegno a fornire aiuti alla popolazione di Gaza e che Erdogan mantiene aperto il dialogo con i palestinesi per facilitare il rilascio degli ostaggi israeliani.
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Israele: identificate 1.075 vittime Hamas, 200 ancora ignote
L’esercito e la polizia israeliana hanno reso noto di aver identificato i corpi di 1.075 persone uccise nel massacro compiuto da Hamas due settimane fa (769 civili e 307 soldati). Secondo la polizia, ci sono altri 200 cadaveri di civili che non sono stati ancora identificati. L’esercito ha inoltre reso noto che ci sono almeno 212 ostaggi attualmente nelle mani di Hamas a Gaza.
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Il Papa: addolorato per Gaza, appello per aiuti e ostaggi
“Ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Sono molto preoccupato, addolorato. Prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime e ai loro familiari”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus. “Penso alla grave situazione umanitaria a Gaza. Mi addolora che anche l’ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodoissa siano stati colpiti nei giorni scorsi. Rinnovo il mio appello affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi”.
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Sotto moschea di Jenin 'cellula terroristica Hamas-Jihad'
Israele ha eliminato oggi una “cellula terroristica di Hamas e della Jihad islamica” che stava preparando un attentato da tenersi nell’immediato in territorio israeliano, e che operava “da un ambiente sotterraneo ricavato sotto alla moschea al-Ansar di Jenin”. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. “Questa – ha aggiunto – è appunto una caratteristica di Hamas, che si nasconde in zone civili, presso moschee, scuole ed ospedali, che si fa scudo della popolazione civile e che non esita nemmeno a profanare luoghi di culto islamici”.
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Esercito Israele, 'sono 212 gli ostaggi ancora a Gaza'
E’ salito a 212 il numero degli ostaggi israeliani accertati, civili e militari, che Hamas ha portato a Gaza. Lo ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari aggiungendo che su questo Hamas “sta conducendo terrorismo psicologico” nei confronti delle famiglie.
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Sirene anti-aeree risuonano nel sud di Israele
Le sirene anti-aeree stanno risuonando in diverse comunità del sud, inclusa la città costiera di Ashkelon. Come riporta Times of Israel, al momento non ci sono notizie immediate di feriti o danni. Le sirene di allerta missilistica sono risuonate anche nella città di Kissufim, al confine con Gaza. Anche in questo caso, non sono stati riportati, al momento, feriti o danni. In precedenza erano stati segnalati allarmi anti-aereo nel centro di Israele in diverse città, tra cui Rishon Lezion, Holon e Bat Yam. Le sirene sono arrivate dopo una pausa di circa otto ore.
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Bombardamento israeliano su aeroporto Damasco, morti due operai
Almeno due operai sono stati uccisi “a causa di un bombardamento israeliano che ha colpito l’aeroporto siriano di Damasco all’alba”. Lo ha dichiarato in un comunicato la Direzione generale della meteorologia della Siria, come riportano le principali agenzie internazionali.
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Evacuate altre 14 comunità al confine col Libano
L’esercito israeliano e il ministero della Difesa hanno annunciato la decisione di evacuare altre 14 comunità israeliane a ridosso del confine con il Libano dove la tensione per i razzi degli Hezbollah e delle altre fazioni palestinesi è oramai altissima. Già la settimana scorsa è stata avviata l’evacuazione di 28 altre comunità e della di Kiryat Shmona.
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Hamas, oltre 50 morti per raid notturni di Israele a Gaza
È di “oltre cinquanta morti” il bilancio dei raid notturni di Israele nella Striscia di Gaza. Lo rende noto Hamas. L’esercito israeliano ha annunciato da ieri l’intensificarsi degli attacchi sulla Striscia.
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Usa attivano sistemi di difesa in tutto il Medio Oriente
Il Pentagono ha annunciato il dispiegamento di sistemi di difesa “in tutto” il Medio Oriente.
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Media, raid israeliano sugli aeroporti di Damasco e Aleppo
Un attacco aereo sarebbe stato condotto dall’esercito israeliano sugli aeroporti di Damasco ed Aleppo. Lo riferiscono i media israeliani, affermando che i morti, stando a un primo bilancio, sarebbero 4.
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Israele colpisce struttura sotterranea in moschea Jenin
L’esercito israeliano ha annunciato di aver lanciato un attacco aereo contro una “struttura sotterranea” nella moschea Al-Ansar, a Jenin, dove avrebbe operato Hamas. Sarebbe stata colpita una cellula terroristica che stava preparando un “attentato imminente”.
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La mappa
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Nel quattordicesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas l’Onu ha invitato a popolazione di Gaza City a lasciare subito tutte le scuole, con un un alert da Israele. Intanto L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha fatto sapere di nuovi raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza, con diverse vittime e feriti. Proseguiti anche gli attacchi israeliani contro Hezbollah in Libano. Raid che, secondo il New York Times, non avrebbero fatto piacere agli americani.