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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: ancora raid su Gaza, Hezbollah e Iran minacciano Israele

Il conflitto tra Israele e Hamas è arrivato al giorno 92, strage di civili: il bilancio di morti e feriti

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Nel 92esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas continuano i bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime palestinesi dovute al conflitto, in base ai dati forniti dal ministero della Salute di Gaza, è di oltre 22 mila morti, di cui almeno 7mila bambini (il rapporto delle Nazioni Unite attesta che il 70% delle persone uccise a Gaza sia composto da donne e bambini) e di oltre 53mila feriti. Allo stesso tempo Israele conta circa 1.150 morti dall’attacco del 7 ottobre, cifra rivista al ribasso.

Hezbollah e l’Iran tornano a minacciare Israele. “Non rimarremo in silenzio” dopo l’attacco israeliano a Beirut e l’uccisione del numero 2 di Hamas, “risponderemo al nemico“: lo ha detto il leader del gruppo sciita libanese, Hasan Nasrallah, in un discorso trasmesso in diretta tv.

Intanto prosegue la missione in Medio Oriente di Antony Blinken, Segretario di Stato USA: oggi è in Turchia dove incontrerà il suo omologo Fidan.

Il racconto della giornata

  1. Medici Senza Frontiere lasciano ospedale Al-Aqsa: "La situazione è diventata troppo pericolosa"

    Medici Senza Frontiere ritirerà il personale e le loro famiglie dalle aree attorno all’ospedale di Al-Aqsa, dopo che questa mattina le forze israeliane hanno lanciato ordini di evacuazione nei quartieri vicini alla struttura. “È con la coscienza pesante che dobbiamo evacuare mentre i pazienti, il personale ospedaliero e molte persone in cerca di sicurezza rimangono nei locali dell’ospedale”, ha affermato Carolina Lopez, coordinatrice dell’emergenza presso l’ospedale di Al-Aqsa. “La situazione è diventata così pericolosa che alcuni membri del personale che vivono nelle zone limitrofe non sono stati in grado di lasciare le proprie case a causa delle continue minacce di droni e cecchini“, ha detto Lopez.

  2. Gaza: i palestinesi rifugiati nell'ospedale Al-Aqsa temono incursione militare

    Mentre le forze israeliane si spingono più a sud, i palestinesi hanno cercato rifugio presso l’ospedale Al-Aqsa a Deir el-Balah. Questi temono l’assalto alla struttura, come già accaduto all’ospedale al-Shifa più a nord. “Oggi, i palestinesi nella zona centrale (n.d.r di Gaza) stanno evacuando, e vediamo persone prendere le loro tende dai dintorni dell’ospedale per andare a Rafah”, ha riferito il corrispondente di Al Jazeera Hind Khoudary dall’ospedale di Al-Aqsa.

  3. Israele testa al nord il sofisticato dirigibile Sky Dew

    Israele testa al nord lo Sky Dew  (‘Tal Shemayim’), il sofisticato dirigibile capace di rilevare le minacce, dagli aerei ai missili da crociera e quelli balistici. L’enorme dirigibile – scrive Ynet – si è alzato nel cielo oggi anche se è ancora in fase di implementazione e non è considerato operativo. In Libano lo hanno visto da lunga distanza e hanno riferito – riporta sempre il media israeliano – che era di fronte a Bint Jebel, città non lontana dal confine. Il sistema Tal Shemayim, assemblato all’interno di un pallone gigante, è stato sviluppato nel corso degli anni grazie alla cooperazione israeliana e americana: considerato dall’aeronautica militare il più grande del suo genere al mondo, ha decine di telecamere speciali, minuscoli computer e grandi radar. E’ lungo 117 metri e pesa diverse tonnellate. Osserva e vede lontano, verso est, a centinaia di chilometri di profondità nel territorio nemico. Per aumentare il suo angolo di visione, può volare a grande altezza e quindi osservare da una distanza maggiore. Il nuovo pallone si unisce a quello più vecchio, che protegge il reattore di Dimona.

  4. Haniyeh a Blinken: "Fermi l'aggressione contro i palestinesi"

    Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha rivolto un appello in un videomessaggio al segretario di Stato Usa Antony Blinken, esortandolo a sfruttare la sua missione nella regione per ”fermare l’aggressione contro i palestinesi” e far sì che ”termini l’occupazione dei territori palestinesi”. Il leader di Hamas ha anche affermato che il sostegno degli Stati Uniti all’operazione israeliana a Gaza ha “causato massacri e crimini di guerra senza precedenti contro il nostro popolo” e ha detto di sperare che Blinken abbia “imparato la lezione degli ultimi tre mesi” .

  5. Terminato dopo due ore incontro Erdogan-Blinken

    È terminato dopo poco meno di due ore l’incontro a porte chiuse tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il segretario di Stato americano, Anthony Blinken. Il faccia a faccia è avvenuto in una delle residenze presidenziali di Istanbul, alla presenza dei numeri uno dei servizi segreti dei due Paesi, Ibrahim Kalin per la Turchia e Jeffry Flake in rappresentanza della Cia. Il segretario di Stato americano prima di Erdogan aveva avuto un colloquio di quasi due ore con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. In base a quanto reso noto dal ministero degli Esteri di Ankara, il dialogo tra Fidan e Fake ha avuto come principali argomenti le operazioni militari israeliane e la crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. I due hanno anche parlato dell’allargamento Nato alla Svezia, il cui destino è legato alla attesa ratifica da parte del Parlamento turco. Si tratta della prima tappa della missione che porterà Blinken in diversi Paesi del Medio Oriente e del Mediterraneo nei prossimi giorni. Il capo della diplomazia Usa sta per partire alla volta della Grecia e lunedì sarà in Israele.

  6. Borrell: "Necessario Libano non sia coinvolto in guerra"

    Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, auspica che il Libano non sia “coinvolto in un conflitto regionale”, malgrado le ostilità nel sud del Paese tra Hezbollah e Israele. “È un imperativo evitare una escalation regionale in Medio Oriente, è assolutamente necessario evitare che il Libano sia trascinato in un conflitto regionale” ha detto Borrell parlando a Beirut con il suo omologo libanese. “Mando lo stesso messaggio a Israele: nessuno uscirà vincitore da un conflitto regionale”, ha aggiunto.

  7. Blinken ricevuto da Erdogan, focus su Gaza e F-16

    Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è stato ricevuto a Istanbul dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferisce l’account Twitter dell’Akp, il partito al governo di Turchia. In cima all’agenda dei colloqui la guerra nella Striscia di Gaza e la richiesta turca di acquistare F-16 dagli Stati Uniti.

  8. Israele attacca in Libano dopo razzi rivendicati da Hezbollah

    Israele ha effettuato una serie di attacchi nel sud del Libano dopo che circa 40 razzi sono stati lanciati nel nord di Israele questa mattina. Lo rende noto l’esercito israeliano affermando che i suoi aerei da combattimento hanno attaccato una serie di siti gestiti da Hezbollah nelle aree di Aita al-Sha’ab, Yaron e Ramya. Lo scrive il Guardian. Tra gli obiettivi c’erano un sito di lancio ed edifici militari.

  9. Iran, attacco Kerman: salito a 91 numero vittime

    È salito a 91 il numero delle vittime nell’attacco di tre giorni fa a Kerman, rivendicato dall’Isis, avvenuto durante le commemorazioni per il quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani, ucciso in un raid americano a Baghdad. Lo ha reso noto la tv Irib, precisando che le due ultime vittime sono un bambino di 8 anni ed un uomo di 67. Un centinaio di persone restano ancora ricoverate in ospedale, di cui 11 in condizioni critiche.

  10. Hamas: 22.722 morti a Gaza

    Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha aggiornato il bilancio dei morti nella Striscia dall’inizio della guerra con Israele. Sono almeno 22.722 le persone che sono state uccise, i feriti sono 58.166

  11. Hezbollah lancia razzi contro Israele

    Almeno 30 razzi sono stati lanciati verso il nord di Israele nelle prime ore del mattino, colpendo in particolare la Galilea e il monte Meron. Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi affermando in una dichiarazione di aver preso di mira un’installazione militare israeliana nell’area, una “risposta iniziale” all’uccisione dell’alto funzionario di Hamas Saleh al-Arouri a Beirut.

  12. Raid israeliani su Gaza, almeno 21 morti

    Nella notte Israele ha effettuato una serie di raid aerei nel sud della Striscia di Gaza, in particolare su Khan Yunis e Deir al-Balah. Secondo quanto riporta l’emittente araba Al Jazeera i bombardamenti hanno ucciso almeno 21 persone.

  13. mappa-guerra-israele-hamas
    La mappa del conflitto
  14. Nel 91esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas continuano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza, dove secondo l’Onu quasi il 90% degli abitanti ha lasciato la propria casa della guerra iniziata il 7 ottobre. Gli sfollati sono quasi due milioni di persone.

    Il leader degli Hezbollah, Hasan Nasrallah, minaccia Israele in un discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta: “Non rimarremo in silenzio” dopo l’attacco israeliano nella periferia sud di Beirut e “risponderemo al nemico”.

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