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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: ucciso Saleh al-Arouri, Houthi attaccano una nave nel Mar Rosso

Il conflitto tra Israele e Hamas è arrivato al giorno 89, strage di civili: il bilancio di morti e feriti

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89esimo giorno della guerra fra Israele e Hamas. Il bilancio delle vittime palestinesi dovute al conflitto, in base ai dati forniti dal ministero della Salute di Gaza, è di oltre 22 mila morti, di cui almeno 7mila bambini (il rapporto delle Nazioni Unite attesta che il 70% delle persone uccise a Gaza sia composto da donne e bambini) e di oltre 53mila feriti. Allo stesso tempo Israele conta circa 1.150 morti dall’attacco del 7 ottobre, cifra rivista al ribasso.

Il vicecapo dell’ufficio politico di Hamas, Saleh al-Arouri, è stato ucciso in un raid israeliano in un sobborgo di Beirut, in Libano. Israele ha colpito con droni il palazzo che ospita l’ufficio del gruppo palestinese nella zona della città roccaforte di Hezbollah. Nell’attacco sono morti anche Kalil Al Hayya, alto funzionario di Hamas, e altre quattro persone.

Hamas ha confermato l’uccisione di al-Arouri in un “vile attacco sionista”, mentre il governo israeliano non ha commentato, ma ha riunito il gabinetto di guerra.

Fonti diplomatiche arabe hanno fatto sapere che l’attacco a Beirut ha provocato lo stop ai negoziati tra Israele e Hamas per una tregua e il rilascio degli ostaggi.

Il racconto della giornata

  1. I superstiti del 7 ottobre fanno causa ai servizi segreti

    42 persone, superstiti della strage del 7 ottobre, hanno fatto causa ai servizi segreti israeliani. La richiesta di risarcimento è pari a 56 milioni di dollari. “Bastava una telefonata per evitare il massacro, c’è stata negligenza e omissione”, si legge nella denuncia.

  2. Ue: Josep Borrell ha criticato gli spostamenti forzati dei palestinesi

    Josep Borrell ha affermato su X (ex Twitter) che “gli spostamenti forzati sono severamente vietati” dal diritto internazionale umanitario. Ha quindi definito “infiammatori e irresponsabili” i commenti dei due ministri israeliani (n.d.r Smotrich e Ben-Gvir) che sostengono l’allontanamento dei palestinesi da Gaza.

  3. Ayman Safadi scrive che l'obiettivo di Israele è incendiare Cisgiordania e Libano

    In un post su X, Ayman Safadi vice primo ministro di Giordania, afferma che ciò fa parte “dell’agenda estremista del governo israeliano, che continua a distruggere Gaza per prolungare la vita della sua leadership politica e trascinare l’Occidente in una guerra regionale”. I crimini di Israele in Palestina e Libano, ha detto, “sono una interpretazione di questo programma che prevede l’esecuzione di omicidi e distruzioni. Tutti pagheranno il prezzo per aver violato il diritto internazionale e per non aver frenato questo estremismo”.

  4. Houthi: Usa e Israele non riusciranno a rendere l'Iran instabile

    “Gli Usa e Israele falliranno nei loro tentativi di creare insicurezza e instabilità in Iran, dal momento che l’Iran è più forte dei loro complotti”. Lo hanno affermato gli Houthi yemeniti in un comunicato che condanna le esplosioni al cimitero di Kerman, nel centro dell’Iran, che hanno provocato la morte di 103 persone, mentre altre 188 sono rimaste ferite, durante le commemorazioni dell’ex comandante delle forze Qods delle Guardie della rivoluzione, Qassem Soleimani, ucciso 4 anni fa dagli Usa in Iraq. “Le esplosioni puntavano a sconfiggere l’Iran e a ostacolare la sua lotta contro le potenze arroganti e il suo sostegno per la Ummah (la comunità islamica) e il movimento di resistenza”, si legge nel comunicato. Secondo quanto riporta Irna, il movimento dei Mujahedeen palestinesi ha espresso un messaggio di cordoglio nei confronti della Repubblica islamica, affermando che “il nemico sionista, sostenuto dal diavolo degli Usa, è dietro le esplosioni di Kerman”.

  5. Khamenei: "Risposta severa contro attentatori di Kerman"

    Gli “odiosi criminali” dietro al duplice attentato di Kerman avranno una “risposta severa” e la “giusta punizione”. Lo ha detto la Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, citato dall’agenzia Irna.

  6. Teheran: mani del regime sionista dietro strage Kerman

    Il vicepresidente iraniano, Mohammad Mokhber, nel suo messaggio di cordoglio per la strage di Kerman, ha accusato Israele dell’attacco, affermando che “le mani del regime sionista” hanno versato il sangue di cittadini innocenti.

  7. Nasrallah: "Sangue e sacrificio martiri avranno ripercussioni positive per tutta l'area"

    “Il vostro sangue, i vostri sacrifici avranno ripercussioni positive sulla Palestina, sul Libano, sull’Iraq, sulla Siria, sullo Yemen e su tutta la regione”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce L’Orient – Le Jour è il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in occasione di un suo discorso a Beirut per l’anniversario della morte del generale iraniano Qassem Soleimani, riferendosi ai “martiri” morti ultimamente e in particolare al numero 2 di Hamas, Saleh el-Arouri, ucciso ieri in un attacco attribuito a Israele.

  8. L'Ue condanna con fermezza l'attentato in Iran

    “L’Ue condanna con la massima fermezza l’attentato di oggi nella città di Kerman in Iran. L’Ue esprime la propria solidarietà al popolo iraniano. Questo atto di terrore ha provocato un bilancio sconvolgente di morti e feriti tra i civili. I nostri pensieri sono ora rivolti alle vittime e alle loro famiglie. I responsabili devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni”. Lo dichiara un portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue.

  9. Nasrallah: "Al-Arouri morto da martire durante aggressione evidente israeliana"

    “Presentiamo le nostre condoglianze al nostro fratello, il grande sceicco Saleh al-Arouri, vicepresidente dell’ufficio politico di Hamas, che è caduto da martire ieri durante un’evidente aggressione israeliana nella periferia sud di Beirut”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce L’Orient – Le Jour è il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in occasione di un suo discorso per l’anniversario della morte di Soleimani.

  10. Idf accusa Hamas e Jihad islamico di usare bambini soldato

    Tsahal accusa Hamas e il Jihad islamico palestinese di usare bambini soldati nel conflitto. In un briefing ai media internazionali, l’Idf, riferisce The Times of Israel, ha mostrato ai giornalisti dei video recuperati nella Striscia di Gaza che mostrano militanti di Hamas e del Jihad islamico palestinese che indottrinano bambini e li addestrano militarmente. L’Idf afferma che nei campi estivi i bambini imparano a sparare con le armi, a usare i tunnel, a combattere contro i carri armati e a rapire i soldati come parte dell’addestramento precoce per le ali militari dei gruppi terroristici. L’Idf afferma che “un gran numero di minori è attivo” in Hamas e nella Jihad islamica. L’Idf afferma che l’interrogatorio di un comandante di Hamas ha rivelato che il gruppo palestinese aveva usato bambini per consegnare ordigni esplosivi.

  11. Iran: domani lutto nazionale per strage di Kerman

    L’Iran ha dichiarato il lutto nazionale per domani, dopo la strage in cui sono rimaste uccise stamattina 103 persone nei pressi della tomba del generale Qasem Soleimani a Kherman. La matrice è stata dichiarata “terroristica” dalle autorità della repubblica islamica.

  12. Hamas, dopo morte di Arouri ancor più determinati contro Israele

    L’uccisione di Saleh al-Arouri, ieri in Libano, non fa altro che aumentare la determinazione “nella lotta contro Israele”. Lo ha affermato l’ala militare di Hamas in una dichiarazione, ripreso da Haaretz.

  13. Condivise video anti-Israele, 8 mesi al calciatore del Nizza

    Youcef Atal, nazionale algerino e terzino destro del Nizza, è stato condannato a 8mesi di reclusione – con sospensione della pena – e a una multa di 45 mila euro per aver condiviso un video che invocava “una giornata nera per gli ebrei“, nel conflitto tra IsraeleHamas.

  14. Houthi rivendicano attacco a un cargo diretto in Israele

    Il portavoce militare del gruppo Houthi dello Yemen, sostenuto dall‘Iran, afferma che l’organizzazione ha “preso di mira” la nave portacontainer Cma Cgm Tage diretta in Israele, come riferisce il Guardian. Yahya Sarea ha aggiunto che “qualsiasi attacco degli Usa non passerà senza una risposta o una punizione”. Nella notte l’agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) ha reso noto che sono state segnalate 3 esplosioni vicino a una nave mercantile nello stretto di Bab el-Mandeb. Gli Houthi sostengono che i loro attacchi sono in solidarietà con i palestinesi di Gaza. Lo riporta l’Ansa.

  15. Egitto sospende la sua mediazione dopo uccisione di Arouri

    L’Egitto ha ufficialmente riferito a Israele di aver congelato il suo ruolo di mediatore tra lo Stato ebraico e le fazioni palestinesi nei negoziati sugli ostaggi, dopo l’uccisione del numero 2 di Hamas, Saleh Al-Arouri. Lo riferiscono fonti egiziane alla tv israeliana Kan, citate dall’Ansa.

  16. Ministero Sanità Gaza, il bilancio dei morti sale a 22.313

    Sono 22.313 i morti a Gaza dall’inizio delle ostilità tra Hamas e Israele: lo ha annunciato il Ministero della Sanità della Striscia, citato da Ansa, che però non chiarisce quante siano le vittime tra i civili e quante tra i miliziani uccisi nei combattimenti.

  17. In Cisgiordania scioperi e proteste per uccisione Arouri

    Sciopero generale del commercio nelle principali città della Cisgiordania – fra cui Ramallah, Nablus e Hebron – dopo l’uccisione, avvenuta ieri a Beirut, del numero 2 di Hamas Saleh al-Arouri, originario del villaggio di Arura (vicino Ramallah).

  18. Papa Francesco sulla guerra in Medio Oriente

    “Non dimentichiamo i popoli che sono in guerra. La guerra è una pazzia. La guerra è sempre una sconfitta. Preghiamo per la gente in Palestina, Israele, Ucraina e tanti altri posti dove c’è la guerra. E non dimentichiamo i nostri fratelli Rohingya che sono perseguitati”. Così Papa Francesco al termine dell’Udienza generale.

  19. La minaccia dell'Iran all'Occidente

    “Il fronte di resistenza e i palestinesi daranno una risposta appropriata ai criminali Usa e ai loro alleati, che sono i principali responsabili dei crimini nella regione e delle uccisioni brutali dei palestinesi”. Lo ha affermato Aliakbar Velayati, il consigliere della Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei. Lo riporta l’Ansa.

  20. Dall'Iran condoglianze ad Hamas per l'uccisione di al-Arouri

    Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha espresso cordoglio per l’uccisione ieri sera a Beirut di Saleh al-Arouri, uno dei più importanti leader di Hamas. Il capo della diplomazia di Teheran ha inviato al capo dell’ufficio politico, Ismail Haniyeh, un messaggio di condoglianze: “Un’operazione terroristica così codarda prova come il regime sionista non abbia raggiunto alcuno dei suoi obiettivi dopo settimane di guerra, crimini, genocidio e distruzione a Gaza e nella Cisgiordania, nonostante il diretto sostegno della Casa Bianca”, ha scritto Amirabdollahian su X. “L’attività maligna della macchina terroristica di questo regime in altri Paesi e una vera minaccia alla pace e alla sicurezza, un serio allarme per la sicurezza di tutti i Paesi della regione”, ha aggiunto il ministro dell’Iran.

  21. Morti a Gaza 142 dipendenti Unrwa

    L’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che dall’inizio dell’attacco israeliano a Gaza sono stati uccisi 142 suoi dipendenti. L’agenzia stima inoltre che gli sfollati interni nella Striscia sono 1,9 milioni, ovvero oltre l’85% della popolazione.

  22. mappa-guerra-israele-hamas
    La mappa del conflitto
  23. Nell’88esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas l’esercito israeliano ha effettuato un attacco con droni nella periferia di Beirut in Libano, uccidendo il numero 2 di Hamas,  Saleh al-Arouri, e altre cinque persone. Il primo ministro libanese Najib Mikati ha denunciato come “un crimine” l’attacco israeliano che “mira a trascinare il Libano in una nuova fase di confronto” con Israele.

    Il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha dichiarato che il movimento non sarà mai sconfitto, nonostante l’uccisione del suo numero due. Hezbollah, il movimento sciita libanese filoiraniano, ha condannato l’assassinio di al-Arouri definendolo un’aggressione contro il Libano e minacciando che il crimine “non resterà impunito”.

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