Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: diffuso il primo video di un ostaggio, è una donna israeliana
Nono giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti da una parte e dall'altra
Prosegue la tensione in Medio Oriente tra Israele e Hamas, con la guerra arrivata oggi al 9° giorno. Il bilancio conta fino a qui 1.400 morti e 3.300 feriti fra gli israeliani, mentre sono 2.750 le vittime dei bombardamenti sulla striscia di Gaza con 9.700 palestinesi feriti. Gli ostaggi nelle mani di Hamas sarebbero 199. Nel frattempo l’Egitto accusa Israele per la mancata apertura del valico di Rafah, canale per far entrare gli aiuti umanitari e far uscire i civili.
Le forze armate di Tel Aviv si preparano all’invasione di terra a Gaza, mentre prosegue l’evacuazione dei civili palestinesi dal nord della Striscia di Gaza verso sud. A Gaza secondo l’Onu ci sono ormai circa un milione di sfollati. Tel Aviv ha annunciato l’uccisione di un altro comandante di Hamas, Muataz Eid, considerato il capo del team di sicurezza del distretto sud. Le forze israeliane hanno condotto diversi raid aerei in Libano contro le postazioni di Hezbollah.
Sul fronte internazionale, la Casa Bianca ha fatto sapere che teme una escalation del conflitto, con il coinvolgimento nella guerra dell’Iran. Mentre la Lega araba e l’Unione africana in una dichiarazione congiunta hanno affermato che l’invasione di Gaza da parte di Israele potrebbe portare a un “genocidio di proporzioni senza precedenti”.
Il racconto della giornata
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Hamas diffonde il primo video di un ostaggio
Diffuso il primo video di un ostaggio detenuto da Hamas. Si tratta di una donna israeliana che ha detto di chiamarsi Maya Sham, originaria di Shohaam, rapita mentre tornava da una festa nella città di Sderot, nei pressi della Striscia di Gaza.
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Sirene d’allarme a Tel Aviv in serata
Anche questa sera le sirene di allarme hanno suonato a Tel Aviv e nel centro di Israele. Solo nella giornata di oggi è successo quattro volte. Subito dopo si sono udite almeno 5 esplosioni in aria causate dall’abbattimento dei razzi da parte del sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome.
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Selezionati duemila soldati Usa
Fonti del Pentagono riportano che l’esercito americano avrebbe selezionato circa 2.000 soldati per prepararsi a un potenziale dispiegamento a sostegno di Israele quando lancerà l’offensiva di terra a Gaza. La notizia è stata riportata dal Wall Street Journal, ma i militari avrebbero compiti di consulenza e supporto medico e non sarebbero coinvolti nel combattimento.
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19enne palestinese ucciso dagli israeliani in Cisgiordania
Secondo il ministero della Salute della Palestina, le forze israeliane avrebbero sparato a un 19enne palestinese vicino al checkpoint militare di Salem, fuori Jenin, nella Cisgiordania occupata. Il giovane sarebbe stato colpito alla testa e al torace. L’esercito israeliano non ha rilasciato alcun commento immediato.
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Colloquio telefonico tra Netanyahu e Putin
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha sentito telefonicamente il presidente russo Vladimir Putin, la prima dall’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo ha reso noto l’ufficio di Netanyahu. Sempre oggi, il leader del Cremlino ha parlato con i presidenti di Egitto, Siria e Iran nonché con il leader dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen.
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Esercito israeliano: eliminato capo dell'intelligence di Hamas
Il capo dell’intelligence di Hamas sarebbe stato uccisol dalle Forze di difesa israeliane nel corso di un attacco aereo a Kham Younis, nel sud della striscia di Gaza. Lo ha dichiarato un portavoce dell’esercito di Tel Aviv.
Hamas is a genocidal terrorist organization.
We will eliminate Hamas. pic.twitter.com/pjz6mC2FYl
— Israel Defense Forces (@IDF) October 16, 2023
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Oms, 24 ore per aiuti a Gaza poi sarà "catastrofe"
L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha avvertito che restano solo “24 ore di acqua, elettricità e carburante” nella Striscia di Gaza prima che si verifichi “una vera catastrofe“. Il direttore Oms per il Mediterraneo orientale, Ahmed Al-Mandhari, ha affermato che occorre consentire al territorio bombardato e assediato di ricevere convogli di aiuti, attualmente bloccati al valico di frontiera di Rafah con l’Egitto. Se gli aiuti non arrivano, i medici dovranno “preparare i certificati di morte per i loro pazienti”, ha detto ripreso dall’Agi.
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Israele agli altri Paesi: "Non chiedeteci di fermarci, state con noi"
“La mia missione, e quella di tutti coloro che siedono in questa stanza, è quella di riportare a casa i rapiti. Dovete chiamare i vostri governi e chiedere loro di stare dalla parte di Israele”. Lo ha detto il responsabile del Governo per la sorte degli ostaggi israeliani a Gaza Gal Hirsch in un incontro al ministero degli Esteri con più di 100 ambasciatori e diplomatici stranieri. “Per anni ci avete criticato per la nostra lotta decisa contro il terrorismo, ma non chiedeteci di fermarci. Quando stasera abbraccerete i vostri figli ricordate i bimbi massacrati e rapiti a Gaza”.
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Hezbollah spara su basi esercito, Israele risponde
Nuovo scambio di colpi al confine tra Israele e Libano. Hezbollah afferma di aver attaccato “cinque basi” dell’Esercito dello Stato ebraico, che a sua volta ha colpito obiettivi nel sud del Libano. Lo riferisce Haaretz.
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Nuove sirene d'allarme in centro Israele e Tel Aviv
Sirene d’allarme anti-aereo hanno risuonato per la seconda volta in poco tempo nell’area centrale di Israele, compresa la zona grande di Tel Aviv. Subito dopo gli allarmi sono state udite le esplosioni dei razzi intercettati dall’Iron Drome. Lo riferisce ancora l’Ansa.
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Sirene di allarme a Tel Aviv e Gerusalemme
Le sirene di allarme per l’arrivo di razzi da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nel centro di Israele. I sistemi di rivelazione hanno segnalato lo stesso allarme anche a Gerusalemme. Lo riporta l’Ansa.
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Il Cremlino torna a chiedere il cessate il fuoco immediato
La Russia è tornata oggi a chiedere un “cessate il fuoco immediato” in Medio Oriente. Lo ha detto il consigliere presidenziale per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dalle agenzie russe.
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Farmaci in esaurimento a Gaza, emergenza sanitaria
Foad Aodi, medico palestinese e presidente dell’Amsi nonché consigliere dell’Omceo di Roma intervistato da LaPresse, ha dichiarato che nella Striscia di Gaza è sempre più emergenza sanitaria: “Sono morti più di 800 bambini, bisogna intervenire urgentemente con aiuti sanitari. Il 76% dei feriti sono donne e bambini“. Secondo Aodi ci sarebbe “il rischio di colera, di una vera e propria pandemia. A Gaza ci sono i cadaveri per strada e manca l’acqua. Si stanno scavando delle fosse comuni, non ci sono più posti nelle celle e negli ospedali per i morti”.
Inoltre, “mancano sangue, medicinali e farmaci salvavita. Quelli che ci sono possono durare massimo per 24 ore. Su 23 ospedali sono solo 13 quelli operativi. Alcuni colleghi stanno rianimando le persone effettuando la ventilazione con le mani perché manca la corrente, sta diventando difficile anche effettuare le operazioni. In rianimazione non ci sono più posti. Non ci sono specialisti in medicina d’urgenza e ortopedia, ginecologi e pediatri. Gli aborti spontanei sono aumentati del 35% per lo stress e per mancanza di cibo e acqua. Lanciamo un appello al Governo italiano affinché la presidente del Consiglio Giorgia Meloni lavori per la pace e per il dialogo, serve un corridoio umanitario urgente”.
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Esercito di Israele continua a colpire Hamas nella Striscia
L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver condotto nelle ultime ore decine di attacchi sulla Striscia di Gaza. Tra gli obiettivi centrati – ha spiegato il portavoce militare citato dall’Ansa – quartier generali di Hamas, siti di lancio di mortai e una serie di compound militari. Inoltre anche il centro di comando di Alì Qadi, il responsabile del massacro nei kibbutz israeliani di frontiera dello scorso 7 ottobre. Qadi è stato ucciso due giorni fa in un raid mirato a Gaza.
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Egitto accusa Israele per la mancata apertura valico di Rafah
Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha detto che il Governo israeliano deve ancora fare i passi necessari per consentire l’apertura del valico di Rafah tra Gaza ed Egitto. Lo scrive il Guardian. Shoukry ha precisato che Il Cairo vorrebbe tenerlo aperto. C’è stato movimento di veicoli dell’Onu questa mattina al confine, ma il passaggio è ancora chiuso.
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PA Rafah completati i preparativi ma finora nessun transito
Al valico di Rafah i funzionari hanno completato tutti i preparativi per l’apertura, ma finora nessun aiuto umanitario è entrato dall’Egitto verso Gaza e nessuno cittadino straniero o palestinese con doppia nazionalità è passato nel deserto del Sinai. Lo riferiscono fonti locali secondo cui al momento “la situazione è statica”.
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Israele minaccia Hezbollah di "reazione micidiale"
“Se Hezbollah compirà un errore per metterci alla prova, la nostra reazione sarà micidiale”: questo l’avvertimento giunto oggi del portavoce militare israeliano Daniel Hagari dopo gli scontri a fuoco di ieri al confine con il Libano in cui due israeliani sono rimasti uccisi. “Gli Hezbollah – ha aggiunto ripreso dall’Ansa – operano dietro istruzione e con il sostegno dell’Iran, mettendo cosi’ in pericolo il Libano”.
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Sono 199 gli ostaggi nelle mani di Hamas
L’esercito israeliano ha informato finora le famiglie di 199 ostaggi che si trovano a Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari, in una conferenza stampa citata dall’Ansa. Ha precisato Israele sta compiendo ”uno sforzo nazionale di priorità suprema’‘, ricorrendo anche a informazioni di intelligence. L’esercito ha finora informato 295 famiglie di militari caduti finora nel conflitto con Hamas.
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Aperto il valico di Rafah fra Gaza ed Egitto
Il valico di Rafah fra Gaza ed Egitto è stato aperto. Lo riferiscono fonti locali, riprese dall’Ansa, secondo cui al suo interno sono adesso in corso i preparativi logistici per introdurre a Gaza aiuti umanitari e per consentire l’uscita di cittadini stranieri e di palestinesi con doppia nazionalità. Nelle ultime ore sul versante egiziano sono stati rimossi gli sbarramenti che ostruivano il valico. La Mezzaluna rossa di Gaza, equivalente locale della Croce Rossa, afferma che gli aiuti includono medicinali, coperte, materassi e scorte di acqua potabile.
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Ministero Sanità Hamas, i morti a Gaza sono 2.750
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 2.750: lo ha reso noto il Ministero della Sanità di Hamas, citato da Haaretz. I feriti sono oltre 9.700, secondo la stessa fonte.
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Israele, "per ora non c'è cessate il fuoco"
“Non c’è per il momento un cessate il fuoco né l’ingresso a Gaza di aiuti umanitari in cambio della fuoriuscita di cittadini stranieri“: lo ha reso noto l’ufficio del premier Benyamin Netanyahu commentando notizie diffuse in precedenza circa l’apertura del valico di Rafah (fra Egitto e Gaza) alle 9 del mattino ora locale, le 8 in Italia.
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Israele inizia sgombero civili sul confine col Libano
Il Ministero della Difesa israeliano ha deciso di evacuare la popolazione che risiede a ridosso del confine con il Libano a una distanza inferiore a 2 chilometri. Un comunicato precisa che si tratta in tutto di 28 località fra cui la cittadina di Metulla. Ieri attacchi giunti dal Libano hanno provocato in quella zona la morte di due israeliani, un militare e un civile. Sempre ieri le autorità militari hanno vietato l’ingresso in una fascia della profondità di quattro chilometri lungo l’intero confine con il Libano. Lo riferisce l’Ansa.
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Onu, 14 dipendenti Unrwa morti in attacchi Israele su Gaza
14 membri del personale dell’agenzia umanitaria dell’Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) sono stati uccisi negli attacchi israeliani su Gaza: lo ha detto il capo dell’agenzia, Philippe Lazzarini, durante una conferenza stampa ripresa dal Guardian. Il mondo ha “perso la sua umanità”, ha affermato inoltre Lazzarini commentando la situazione nella Striscia, aggiungendo di aver organizzato la conferenza stampa per “lanciare l’allarme”, poiché i suoi colleghi a Gaza non possono più fornire assistenza umanitaria nell’enclave.
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A Gaza oltre un milione di sfollati
L’Onu riferisce che più di un milione di persone sono state costrette a lasciare le loro case nel Nord della Striscia di Gaza da quando Israele ha iniziato i bombardamenti per colpire postazioni di Hamas. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha esortato Tel Aviv a fornire accesso umanitario rapido e senza ostacoli a Gaza e ha chiesto nuovamente ad Hamas di rilasciare immediatamente gli ostaggi.
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Biden: occupazione israeliana di Gaza sarebbe "un grosso errore"
Un’occupazione israeliana di Gaza sarebbe “un grosso errore”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in una intervista alla Cbs, affermando che l’attacco di Hamas è stato una “barbarie grave quanto l’Olocausto” e che Israele ha il diritto di rispondere. Biden si è detto convinto che l’obiettivo principale debba essere “l’eliminazione di Hamas”, ma allo stesso tempo ha spiegato che è “necessario avere una Autorità palestinese forte”, requisito essenziale per un percorso che apra la “strada ad uno Stato palestinese”.
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La mappa
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Nell’ottava giornata di guerra tra Israele ed Hamas, le forze israeliane hanno effettuato diversi raid aerei in Libano contro le postazioni degli Hezbollah. Mentre prosegue l’evacuazione dei civili palestinesi dal nord al sud di Gaza, sono riprese le forniture di acqua nella zona meridionale della Striscia. A Gaza secondo l’Onu ci sono ormai circa un milione di sfollati. Tel Aviv ha annunciato l’uccisione di un comandante di Hamas, Muataz Eid, considerato il capo del team di sicurezza del distretto sud.
Il bilancio delle vittime è salito a 1.400 morti e 3.300 feriti fra gli israeliani, mentre sono 2.450 le vittime palestinesi dei bombardamenti sulla striscia di Gaza, con 9.200 feriti.