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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi. Cento giorni di combattimenti, Netanyahu: "Guerra continuerà"

Il conflitto tra Israele e Hamas a Gaza è arrivato al giorno 100, strage di civili: il bilancio di morti e feriti

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La guerra tra Israele e Hamas arriva al suo 100esimo giorno. Secondo il ministero della Sanità di Hamas, nella la Striscia di Gaza, i morti palestinesi sarebbero oltre 23mila di cui 8mila bambini e i feriti 53mila dall’inizio delle operazioni militari. Israele conta invece 1.150 morti tra le proprie file.

Nel corso di una conferenza stampa il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele continuerà la guerra “fino a quando non raggiungerà tutti gli obiettivi, che sono l’eliminazione di Hamas, il ritorno di tutti gli ostaggi e la promessa che Gaza non rappresenterà più una minaccia per il paese”.

Il Wall Street Journal riferisce che Tel Aviv avrebbe informato il Cairo che sta programmando il lancio di un’operazione militare per prendere il controllo della frontiera tra Gaza e l’Egitto.

Il racconto della giornata

  1. Media, Hamas pubblica video con 3 ostaggi israeliani vivi

    “Hamas ha pubblicato in serata un video di tre ostaggi”. Lo riporta Haaretz precisando che i tre sono “Noa Argamani, Yossi Sharabi e Itay Svirsky. Noa 26 anni, è stata rapita da una festa a Re’im ed è stata ripresa nei video mentre veniva trasportata su una moto verso la Striscia di Gaza. Itay Svirski, 38 anni, di Tel Aviv, è stato sequestrato mentre era in visita alla sua famiglia nel Kibbutz Be’eri. I suoi genitori, Orit e Rafi Svirski, sono stati assassinati. Yossi Sharabi, 53 anni, di Be’eri, è stato invece rapito da casa sua”. Il video arriva esattamente 100 giorni dopo il 7 ottobre.

  2. Hamas: "Molti ostaggi probabilmente uccisi di recente"

    Hamas ha affermato che molti ostaggi sono stati “probabilmente uccisi di recente” e ha dato la colpa a Israele.

  3. Nuovi attacchi congiunti di USA e UK agli Huthi in Yemen

    L’agenzia Tass ha segnalato nuovi bombardamenti nel territorio dello Yemen da parte di aerei militari statunitensi e del Regno Unito, contro le postazioni dei ribelli Huthi,

  4. Biden avrebbe "Perso la pazienza" con Netanyahu

    Il presidente degli USA Biden avrebbe “Perso la pazienza” con Netanyahu, riferisce il sito di informazione Axios. Il primo ministro israeliano avrebbe respinto tutte le indicazioni degli Stati Uniti sulla guerra a Gaza.

  5. Israele e Palestina invitati a Consiglio Ue del 22 gennaio

    Israele e Palestina, ma anche Egitto, Arabia Saudita, Giordania e Lega Araba sono stati invitati al Consiglio Esteri dell’Unione europea convocato per il 22 gennaio. Lo ha affermato l’Alto rappresentante per gli Esteri dell’Ur Josep Borrell sul suo blog, di ritorno da un giro di incontri in Medio Oriente. Secondo Borrell, “è urgente che l’Europa sia coinvolta nella risoluzione del conflitto israelo-palestinese”, “in stretta collaborazione con i nostri partner regionali”.

  6. Netanyahu: "Il conflitto durerà ancora molti mesi"

    “Dobbiamo gestire questa guerra e ci vorranno ancora molti mesi“. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nella riunione del Gabinetto di governo per approvare il bilancio statale per il 2024. “Per questo – ha spiegato – stiamo predisponendo un bilancio di guerra che ci obbliga a spese per la difesa molto più grandi di quanto avevamo previsto”. “Stiamo facendo di tutto – ha concluso – per riportare tutti a casa, questi sforzi continuano continuamente”.

  7. Hezbollah: "Non abbiamo paura di una guerra con Israele"

    Non abbiamo paura di andare in guerra con Israele: lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, in un discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta. “Sono gli israeliani che hanno paura di farci la guerra. Noi siamo sempre pronti”, ha aggiunto Nasrallah.

  8. Nasrallah: "Attacchi nel Mar Rosso duro colpo a economia Israele"

    “Ciò che sta accadendo nel Mar Rosso ha inferto un duro colpo all’economia del nemico, la cui immagine è stata svelata al mondo, come ha rivelato il Tribunale dell’Aja”. Lo ha dichiarato in un discorso televisivo il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, riferendosi in prima battuta agli attacchi degli Houthi contro le navi commerciali e poi all’accusa di genocidio mossa dal Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia.

  9. Nasrallah: "Israele ha fallito in tutti i suoi obiettivi'"

    “Israele ha fallito nel raggiungere tutti gli obiettivi, sia quelli annunciati che quelli che non ha reso noti“. Lo ha dichiarato il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un discorso in diretta tv a 100 giorni dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. “Israele è precipitato nel fallimento. Alcuni parlano di un enorme buco da cui non può uscire”, ha aggiunto.

  10. Morta donna israeliana ferita in attacco dal Libano

    È morta la donna israeliana di circa 70 anni che era stata ferita dall’attacco degli Hezbollah dal Libano con un razzo anticarro contro il villaggio di Kfar Yuval nel nord del Paese. Lo hanno riferito i media aggiungendo che si tratta di Mira Ayalon, madre di Barak Ayalon, l’altro ferito nell’attacco e anche lui morto poco dopo. Nell’attaco è stato ferito anche il marito della donna. Sale così a 2 il bilancio dell’attacco dei miliziani sciiti libanesi.

  11. Egitto e Cina chiedono il cessate il fuoco a Gaza

    L’Egitto e la Cina chiedono il cessate il fuoco e “un indipendente Stato della Palestina”.

  12. Adolescente palestinese colpito a morte in scontri Gerico

    Un adolescente palestinese, Louay al-Sufy, è stato colpito a morte da un proiettile sparato da militari israeliani nel corso di scontri avvenuti nel campo profughi di Ein al-Sultan, alle porte di Gerico. Lo rende noto l’agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche sul posto. L’esercito israeliano non ha ancora commentato questo episodio.

  13. Attacco anti-tank Hezbollah nel nord, morto un israeliano

    Un israeliano è stato ucciso in un attacco anti-tank rivendicato da Hezbollah nel nord dello Stato ebraico. Lo riporta il Times of Israel, citando il Magen David Adom, il servizio israeliano di primo soccorso, secondo cui l’uomo è stato dichiarato morto sul posto a Kfar Yuval. Nell’attacco di Hezbollah, a cui le forze israeliane hanno risposto, un’anziana è rimasta gravemente ferita.

  14. Palestinese ucciso ad un posto di blocco presso Betlemme

    Soldati israeliani hanno colpito a morte un palestinese e ne hanno ferito un secondo dopo che – secondo la radio pubblica Kan – avevano cercato di forzare in automobile un posto di blocco all’altezza di Meitzad, presso Betlemme. La emittente ha aggiunto che gli attentatori hanno anche aperto il fuoco verso i militari, i quali sono rimasti illesi. I media palestinesi non hanno finora fornito una propria versione di questo episodio.

  15. Medioriente, ripristinate parzialmente le telecomunicazioni nel sud di Gaza

    Le telecomunicazioni sono state parzialmente ripristinate nel sud di Gaza: lo ha detto un giornalista dell’Afp a Rafah, dopo che l’operatore Paltel ha segnalato un’interruzione completa venerdì. Paltel, riporta il Guardian, ha detto che un attacco israeliano ha ucciso due dei suoi dipendenti a Khan Younis mentre stavano riparando la rete.

  16. Medioriente, Hamas: dal 7/10 uccisi 23.968 palestinesi a Gaza

    Il ministero della Sanità a Gaza, gestito da Hamas, ha reso noto che almeno 23.968 persone sono state uccise nel territorio in 99 giorni di guerra, la gran parte donne e bambini. Il ministero ha aggiunto di aver registrato 60.582 feriti dallo scoppio della guerra il 7 ottobre, mentre migliaia di persone rimangono intrappolate sotto le macerie.

  17. Medioriente, arrestate all'alba in Cisgiordania due sorelle al-Arouri

    In Cisgiordania, le truppe israeliane hanno arrestato all’alba Dalal e Fatima al-Arouri, le sorelle dell’ex “numero due” del Politburo di Hamas, Saleh al-Arouri, ucciso in un attacco israeliano in un sobborgo di Beirut a inizio anno. Le due donne sono state portate via dalle loro case di al-Bireh e Aroura, secondo fonti palestinesi: sono sospettate, ha aggiunto la radio dell’esercito, di aver diffuso incitamento alla violenza.

  18. Israele, più di 150 aziende in sciopero in ricordo ostaggi

    Più di 150 importanti aziende israeliane hanno cominciato uno sciopero di 100 minuti in solidarietà con gli ostaggi trattenuti a Gaza da 100 giorni. “In questo momento – ha detto Arnon Ben David, capo dell’Histadrut, il sindacato israeliano – centinaia di aziende private e pubbliche si fermano per ricordare. Siamo in sciopero oggi per lavorare insieme per ricostruire la Terra di Israele. Ricostruiremo tutto ciò che hanno provato a distruggere e lo faremo meglio”.

  19. israele-ostaggi
    Ostaggi, Israele si ferma 100 minuti nel centesimo giorno di prigionia

    Alle 11 in Israele è cominciato uno sciopero di 100 minuti in solidarietà con i rapiti da Hamas, nel centesimo giorno della prigionia. Più di 150 importanti aziende israeliane hanno aderito allo sciopero. Intanto va avanti a Tel Aviv la manifestazione di solidarietà con gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, a cui ieri hanno partecipato almeno 120mila persone, secondo gli organizzatori.

  20. Israele: uccisi 4 terroristi entrati dal Libano

    L’esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso quattro presunti terroristi che si erano infiltrati nel territorio israeliano dal sud del Libano. Non è chiaro se fossero membri di Hezbollah o delle milizie palestinesi presenti in Libano.

  21. Morto altro soldato israeliano a Gaza

    L’esercito israeliano ha annunciato la morte di un altro soldato, un ragazzo di 21 anni, caduto in combattimento nella Striscia di Gaza. Sale quindi a 188 il bilancio dei soldati israeliani uccisi a Gaza dall’avvio dell’operazione di terra contro Hamas.

  22. Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: attacco a un'ambulanza a Gaza, Aja apre processo per genocidio
    La mappa del conflitto
  23. Nel 99esimo giorno di guerra tra Hamas e Israele gli Stati Uniti hanno condotto un nuovo attacco contro postazioni Houthi nello Yemen. Le forze israeliane hanno effettuato nuovi raid aerei nel sud della Striscia di Gaza, provocando decine di morti e feriti a Rafah e al campo profughi di Nuseirat.

    Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha invitato tutte le parti a “non aggravare” la situazione di instabilità nel Mar Rosso, dopo che Usa e Gran Bretagna hanno lanciato attacchi contro i ribelli Houthi dello Yemen.

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