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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: casa del comandante Sinwar circondata dall'esercito ebraico a Gaza

La guerra tra Israele e Hamas è giunta al suo 61esimo giorno. Tutte le notizie e gli aggiornamenti in diretta

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra tra Hamas e Israele è arrivata al 61esimo giorno. I morti palestinesi del conflitto sono circa 15.900, secondo quanto riportato dal ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas stessa. I decessi israeliani sono invece circa 1.200. Sono ancora 174 gli ostaggi.

Nella giornata di martedì 5 dicembre decine di persone rifugiate nelle case della città centrale di Gaza, Deir al-Balah, sono state uccise dagli attacchi aerei israeliani, in quella che Tel Aviv ha definito la “giornata più intensa dall’inizio dell’operazione di terra”. Il dottor Eyad Al-Jabri, direttore dell’ospedale Shuhada Al-Aqsa, ha dichiarato a Reuters che almeno 45 persone sono state uccise negli attacchi.

Nel frattempo, l’esercito israeliano sta assaltando la città di Khan Younis, in quello che il comandante del Comando meridionale dell’esercito israeliano, il generale Yaron Finkelman, ha dichiarato essere il combattimento più feroce dall’inizio dell’invasione di Gaza. Le forze israeliane hanno raggiunto il cuore di Khan Younis e hanno circondato la città, ingaggiando violenti scontri con l’ala armata di Hamas, le Brigate al Qassam. Lo riporta il Guardian.

Nel frattempo, la casa di Yahya Sinwar, leader di Hamas, sarebbe stata circondata dall’esercito di Israele.

Il racconto della giornata

  1. Belgio: bandire gli estremisti israeliani

    Il Belgio ha dichiarato di voler bandire gli estremisti israeliani. Il primo ministro Alexander De Croo afferma che Bruxelles “lavorerà con gli Stati Uniti sulle sanzioni contro gli individui coinvolti in azioni che minano la pace, la sicurezza e la stabilità” nella Cisgiordania occupata.

  2. Unicef: non ci sono zone sicure a Gaza, è rischio epidemie

    James Elder, portavoce del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), ha affermato che le aree classificate da Israele come sicure a Gaza non possono soddisfare i bisogni di base, avvertendo che la mancanza di servizi igienico-sanitari e di rifugi crea un ambiente ideale per le epidemie.

  3. Stati Uniti: "no" a rioccupazione di Gaza da parte israeliana

    Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha risposto ieri ai commenti di Netanyahu in cui aveva affermato che Israele deve mantenere il controllo della sicurezza a Gaza dopo la guerra per garantire che l’enclave rimanga “smilitarizzata”. Netanyahu ha anche respinto l’intervento di una forza internazionale, affermando che l’esercito israeliano è l’unica forza adatta allo scopo.  Gli Stati Uniti hanno chiarito che non può esserci “rioccupazione di Gaza”. Israele ha occupato fisicamente Gaza dal 1967 al 2005, e subito dopo ha imposto un grave blocco terrestre, aereo e marittimo che secondo gli esperti dei diritti equivaleva a un’occupazione continua.

  4. Houthi rivendicano attacco a Eilat

    Gli Houthi hanno dichiarato di aver lanciato missili balistici contro obiettivi militari nella città israeliana di Eilat, situata sul Mar Rosso. In una comunicazione su Telegram, il movimento ha promesso ulteriori operazioni contro le navi legate a Israele nelle acque vicine allo Yemen.

  5. Usa: "Israele cerca di evacuare i civili da Gaza"

    La Casa Bianca afferma che Israele sta cercando di evacuare i civili dalla Striscia di Gaza. Il portavoce John Kirby ha dichiarato il sostegno degli Stati Uniti a Israele nella lotta contro Hamas, definendoli una seria minaccia di genocidio. Ha anche sottolineato che ci sono informazioni su sforzi israeliani per allontanare i civili usati da Hamas come scudi umani. Tuttavia, gli Stati Uniti mantengono la posizione di non sostenere un cessate il fuoco permanente.

  6. Israele intercetta missile da Mar Rosso verso Eilat

    Israele ha intercettato un missile lanciato dall’area del Mar Rosso verso la cittadina di Eilat, nell’estremo sud del Paese dove poco prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citato dall’Ansa, aggiungendo che il missile non è mai entrato in territorio israeliano e non ha costituito per questo una minaccia per i cittadini di Eilat. Nelle ultime settimane- dall’inizio della guerra a Gaza – la responsabilità dei vari lanci dal Mar Rosso è stata rivendicata dagli Huthi yemeniti alleati dell’Iran.

  7. Erdogan, annienteremo Israele se colpisce Hamas in Turchia

    “Se osano fare una mossa del genere contro la Turchia, pagheranno un prezzo tale che non saranno più un grado di riprendersi”. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in riferimento alle dichiarazioni del capo dello Shin Bet, la sicurezza interna israeliana, Ronen Bar, secondo cui i servizi segreti di Israele hanno ricevuto istruzioni per eliminare i dirigenti di Hamas ovunque si trovino, compresa la Turchia. “Tutti al mondo sono consapevoli del progresso della Turchia a livello di intelligence e di sicurezza, nessuno dovrebbe dimenticarlo”, ha aggiunto Erdogan, come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara, citata dall’Ansa.

  8. A Gaza Nord uno dei maggiori siti di armi di Hamas

    L’esercito israeliano ha scoperto uno dei maggiori depositi di armi di Hamas a Gaza Nord, vicino a una clinica e a una scuola. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citato dall’Ansa: “Centinaia di lancia-granate, decine di missili anti tank e di esplosivi, razzi a lunga gittata, granate e molti droni.

  9. Onu, oltre 1.200 palestinesi uccisi a dicembre

    Almeno 1.207 palestinesi sono stati uccisi a Gaza dalla ripresa delle ostilità il 1° dicembre: lo riporta l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), che cita il Ministero della Sanità della Striscia controllato da Hamas. Il 70% delle vittime, precisa l’Ohchr, erano donne e bambini.

  10. Esercito di Israele ha circondato la casa di Sinwar

    L’esercito israeliano ha circondato da ieri la casa del leader di Hamas, Yahya Sinwar, a Khan Yunis (Gaza): lo riporta Haaretz, che cita il canale saudita Al-Arabiya Channel.

  11. Israele, serve ancora un mese di pressione per nuova tregua

    Ufficiali della sicurezza israeliana ritengono che potrebbe volerci fino a un mese prima che venga esercitata una pressione militare sufficiente su Hamas affinché si apra una nuova finestra per una tregua e il rilascio di altri ostaggi prigionieri a Gaza. Lo ha riferito la Radio Militare di Israele, citata dall’Ansa. Secondo le stesse fonti, per raggiungere questo obiettivo le operazioni militari dovranno continuare sia nel nord sia nel sud della Striscia. Si ritiene che a Gaza ci siano ancora 138 ostaggi nelle mani di Hamas e delle altre fazioni palestinesi.

  12. L'ospedale di al-Aqsa nel centro di Gaza sta esaurendo carburante e forniture mediche

    Carburante e forniture mediche sono a livelli critici all’ospedale al-Aqsa, nel centro di Gaza, a causa della chiusura delle strade, mentre centinaia di pazienti vengono ricoverati ogni giorno, ha dichiarato Medici Senza Frontiere. L’ospedale, che secondo il suo direttore ha ricevuto i corpi di 45 persone uccise martedì da un attacco israeliano a Deir al-Balah, ha ricevuto tra i 150 e i 200 pazienti feriti ogni giorno da quando la tregua tra Israele e Hamas è terminata.

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    Netanyahu: l'esercito israeliano smilitarizzerà Gaza dopo la fine della guerra

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’esercito israeliano manterrà un controllo di sicurezza a tempo indeterminato sulla Striscia di Gaza anche dopo la fine della guerra contro Hamas. In una conferenza stampa tenutasi martedì 5 dicembre, Netanyahu ha affermato che Gaza dovrà rimanere smilitarizzata e che l’unico organismo in grado di garantirlo sarà l’esercito israeliano, secondo quanto riportato da Associated Press e dal Times of Israel.

  14. Almeno 2 persone sarebbero state uccise nella città di Tubas, in Cisgiordania

    2 palestinesi sono stati uccisi in scontri con l’esercito israeliano in Cisgiordania, hanno riferito i media locali. 2 adolescenti sono stati uccisi dagli spari israeliani nella città di Tubas, ha riferito la Reuters citando l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Anche il quotidiano israeliano Haaretz ha comunicato che 2 persone sono state uccise e 4 ferite in scontri con l’esercito in Cisgiordania, citando la Mezzaluna Rossa. Al momento non è chiaro se le notizie si riferiscano allo stesso incidente.

  15. Almeno 6 morti in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat

    Almeno 6 persone sono state uccise e altre ferite in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat. Lo riporta Al Jazeera. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha confermato il bilancio delle vittime e ha citato le forze di difesa civile per dire che si temeva che “un gran numero” di persone fosse sotto le macerie. Wafa ha anche riferito di vittime a seguito di attacchi israeliani separati contro la città meridionale di Khan Younis; i quartieri di Tuffah, al-Daraj e Shujayea nella città di Gaza; così come contro Fukhari, Khuza’a, Abasan e il campo profughi di Jabalia.

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    Biden condanna le notizie di stupri di donne israeliane da parte di militanti di Hamas

    Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha denunciato gli stupri e le violenze sessuali commessi contro le ragazze e le donne israeliane da parte dei militanti di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre contro Israele, invitando il mondo a condannare tale condotta “senza equivoci” e “senza eccezioni”. Parlando ad una raccolta fondi per la campagna elettorale a Boston, Biden ha sottolineato che nelle ultime settimane le donne sopravvissute e testimoni degli attacchi hanno condiviso “racconti orribili di crudeltà inimmaginabili”.

  17. Decine di persone uccise in un attacco contro la città centrale di Gaza, Deir al-Bal

    Decine di palestinesi sono stati uccisi in un bombardamento israeliano su case che ospitavano sfollati nella città centrale di Gaza di Deir al-Balah, secondo il capo dell’ospedale locale e un reporter di Associated Press. “Abbiamo ricevuto 45 martiri a causa dei bombardamenti israeliani sulle case di tre famiglie a Deir al-Balah nelle ultime ore”, ha dichiarato a Reuters il dottor Eyad Al-Jabri, direttore dell’ospedale Shuhada Al-Aqsa di Deir al-Balah. Un reporter di AP ha contato almeno 34 corpi di persone, tra cui almeno 6 bambini. Non è stato possibile verificare le notizie in modo indipendente.

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    La mappa
  19. Nel corso del 60esimo giorno della guerra tra Israele e Hamas, l’esercito israeliano ha assaltato la città di Khan Younis, in quello che il comandante del Comando meridionale dell’esercito israeliano, il generale Yaron Finkelman, ha definito “il combattimento più feroce dall’inizio dell’invasione di Gaza”. Secondo i dati dell’Onu, da quando la tregua per il rilascio degli ostaggi è finita, i bombardamenti dell’IDF hanno ripreso a sganciare in media un ordigno ogni 10 minuti.

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