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Guerra in Ucraina, ultime notizie di oggi: Biden conferma l'invio dei carri armati Abrams a Kiev

La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al 336esimo giorno: tutti gli aggiornamenti in diretta di mercoledì 25 gennaio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il: - Ultimo aggiornamento:

Sono trascorsi 336 giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina a seguito dell’invasione russa iniziata il 24 febbraio 2022. Dopo settimane di tentennamenti gli Stati Uniti sembrano pronti all’invio dei carri armati Abrams in Ucraina. Secondo la ‘Cnn’ Washington avrebbe autorizzato l’invio di 30 mezzi. Ancora non si conoscono le tempistiche. Dopo l’invio occorreranno mesi per formare i carristi ucraini. La notizia ha innescato la violenta reazione dei russi. L’ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov parla di “provocazione” e annuncia che l’esercito russo distruggerà i carri americani. Anche la Germania sarebbe finalmente disposta a sbloccare l’invio di una spedizione di carri armati Leopard.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky chiede missili e caccia

    Dopo l’invio di carri armati deciso dagli Stati Uniti e dall’Europa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede agli alleati occidentali missili a lungo raggio e aerei da combattimento per la guerra in Ucraina. “Ho parlato oggi con il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg. Dobbiamo aprire la fornitura di missili a lungo raggio all’Ucraina, è importante: dobbiamo anche espandere la nostra cooperazione nell’artiglieria e rendere possibile la fornitura di aerei per l’Ucraina”, ha affermato Zelensky nel suo discorso serale.

  2. Zelensky ringrazia Biden per i carri armati

    “Grazie al presidente degli Stati Uniti Joe Biden per un’altra importante decisione di fornire gli Abrams all’Ucraina. Sono grato al popolo statunitense per il supporto alla leadership! È un passo importante sulla via della vittoria. Oggi il mondo libero è unito come mai prima d’ora per un obiettivo comune: la liberazione dell’Ucraina. Stiamo andando avanti“. Così su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  3. diretta guerra 25 gennaio carri armati abrams
    Biden conferma l'invio degli Abrams

    “Saremo compatti nel sostegno a Kiev, per questo abbiamo deciso di inviare 31 carri armati Abrams all’Ucraina di fronte a una situazione che sul campo si sta facendo critica”. Così il presidente americano Joe Biden dopo le indiscrezioni ha confermato ai giornalisti i nuovi aiuti militari Usa per l’Ucraina. Nel suo intervento ha anche elencato i Paesi dell’alleanza, sottolineando che l’Italia sta contribuendo alla difesa di Kiev fornendo “artiglieria”.

  4. Colloquio tra Meloni, Biden, Scholz, Macron e Sunak

    La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preso parte a una call con il presidente Usa Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Rishi Sunak. Al centro la situazione in Ucraina.

  5. Kiev ringrazia la Polonia per i carri Leopard 2

    Nel corso di una telefonata con il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau, il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba ha ringraziato la Polonia che è stato il primo Paese ad annunciare pubblicamente la consegna dei carri armati Leopard 2, “contribuendo così in modo cruciale alla formazione della coalizione di carri armati. Abbiamo nuovi compiti davanti: aerei da combattimento di tipo occidentale, sanzioni, attuazione della formula di pace”. Così su Twitter il ministro degli Esteri ucraino.

  6. Stoltenberg: bene la decisione di Berlino


    “Accolgo con grande favore la leadership del cancelliere Olaf Scholz e della Germania nel fornire i carri armati Leopard 2 all’Ucraina in accordo con altri alleati e partner della Nato: in un momento critico della guerra contro la Russia, questi carri armati possono aiutare l’Ucraina a difendersi, vincere e prevalere come nazione indipendente”. Lo scrive su Twitter il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

  7. leopard
    Berlino: carri Leopard in Ucraina in tre mesi

    I carri armati tedeschi Leopard 2 potrebbero essere operativi in Ucraina nel giro di tre mesi. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, che ha definito “storica” la decisione di inviare i carri armati a Kiev.

  8. Ucraini confermano ritirata da Soledar

    Le forze armate ucraine hanno ammesso di essersi ritirate da Soledar, nella regione di Donetsk, dove da settimane infuria la battaglia con le forze russe. Mosca aveva già annunciato il 13 gennaio di aver sconfitto gli ucraini nella città orientale.

  9. Germania dà ok a partner che vogliono inviare tank a Kiev

    La Germania invierà i carri armati Leopard 2 in Ucraina e ne approverà la loro riesportazione dai paesi partner. Lo ha annunciato il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, precisando che Berlino fornirà 14 carri armati, logistica e munizioni e addestrerà’ le truppe ucraine in Germania.

  10. Arrestato in Spagna l'uomo che inviava lettere esplosive

    Alla fine dello scorso novembre in Spagna furono inviate sei lettere contenenti materiale esplosivo. Fra i destinatari anche l’ambasciata ucraina di Spagna. L’arrestato è un uomo di origine iberica fermato nella città di Miranda de Ebro, nel nord del Paese.

  11. Zelensky compie 45 anni, gli auguri social della moglie Olena

    Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky compie oggi 45 anni. La moglie Olena Zelenska gli ha fatto gli auguri tramite un post su Telegram: “Spesso mi chiedono come sei cambiato quest’anno. E io rispondo sempre: ‘Non è cambiato. Lui è lo stesso. Lo stesso ragazzo che ho incontrato quando avevamo diciassette anni'”, scrive la donna.
    “Ma in realtà qualcosa è cambiato: ora sorridi molto meno”, prosegue. “Ti auguro altri motivi per sorridere. E sai cosa ci vuole. Lo sappiamo tutti. La testardaggine non ti manca, l’importante è che la salute sia sufficiente. Quindi sii sano, per favore! Voglio sorridere sempre con te. Dammi questa opportunità!”, ha concluso Olena Zelenska.

  12. Gli 007 inglesi: "Contingente di tank russi non operativo"

    Anche la Russia invia carri armati nelle zone di guerra, oltre a quelli già presenti. Si tratta di un piccolo contingente di carri T-14 Armata. I tank, tuttavia, non raggiungerebbero i necessari standard di operatività. Lo mette nero su bianco l’intelligence britannica: “Negli ultimi mesi – si legge nel rapporto – le forze russe schierate erano riluttanti ad accettare la prima tranche di T-14 loro assegnata perché i veicoli erano in pessime condizioni. Non è chiaro esattamente quali aspetti dei mezzi abbiano provocato questa reazione, ma negli ultimi tre anni funzionari russi hanno pubblicamente descritto problemi con il motore del T-14 e i sistemi di imaging termico”. “Nel 2021 – continua il rapporto – il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha descritto la produzione prevista per il 2022 solo come un lotto ‘sperimentale-industriale’. Pertanto, è improbabile che qualsiasi carro armato T-14 schierato abbia soddisfatto i consueti standard necessari perché le nuove attrezzature possano essere considerate operative”.

  13. Mosca: "Esercitazioni congiunte con Cina e Sudafrica"

    A febbraio la fregata russa Ammiraglio Gorshkov effettuerà una serie di esercitazioni al largo della costa sudafricana. Alle operazioni parteciperanno navi della flotta cinese e di quella sudafricana. Lo rende noto il ministero della Difesa russo citato dall’agenzia ‘Interfax’.

  14. Fregata Admiral Gorshkov
    I russi sperimentano nuovi missili ipersonici

    Il ministero della Difesa russo rende noto che la fregata Admiral Gorshkov ha eseguito un’esercitazione nell’Oceano Atlantico sparando missili ipersonici Zircon, armi che secondo Mosca viaggiano a una velocità nove volte superiore a quella del suono e che hanno una portata superiore ai 1.000 km.
    “L’equipaggio della fregata Admiral Gorshkov, che opera nella parte occidentale dell’Oceano Atlantico, si è addestrata all’uso di un’arma missilistica ipersonica con il metodo della modellazione computerizzata”, spiega il ministero. “Coerentemente con l’ambiente di addestramento, la fregata Admiral Gorshkov si è esercitata ai preparativi per un attacco con un missile ipersonico Zircon su un bersaglio marittimo che imitava una finta nave nemica a una distanza di oltre 900 chilometri”.

  15. Antonov: "I russi distruggeranno i carri Usa"

    L’esercito russo distruggerà i carri armati M1 Abrams che gli Usa si accingono a inviare in Ucraina. Lo dice l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov citato dall’agenzia russa ‘Tass’.

     

  16. Cnn: "Dagli Usa 30 carri armati all'Ucraina"

    Secondo la ‘Cnn’ saranno 30 i carri armati Abrams inviati dagli Usa all’Ucraina. Non è ancora chiaro quando avverrà l’invio, dopo il quale serviranno alcuni mesi di addestramento per i carristi ucraini.

  17. Anatoly Antonov
    L'ambasciatore russo: "Gli Usa fanno guerra per procura"

    Anatoly Antonov, ambasciatore russo negli Usa, attacca Washington sul canale Telegram dell’Ambasciata: “Gli Stati Uniti sanno deliberatamente cercando di infliggerci una sconfitta strategica”. E non solo: gli Usa, scrive Antonov, “danno il via libera all’utilizzo dell’assistenza americana per attaccare la Crimea. Coprono i crimini contro la popolazione del Donbass, di Zaporizhzhia e Kherson. Sempre più funzionari ed esperti in America ammettono che si tratta di una ‘guerra per procura’ con il nostro Paese”.
    “Se gli Stati uniti decidono di fornire carri armati – conclude Anatoly Antonov – giustificare un simile passo con argomenti sulle armi difensive non funzionerà sicuramente. Questa sarebbe un’altra sfacciata provocazione contro la Russia”.

  18. Carri armati Abrams
    Usa e Germania verso l'invio dei carri armati

    Dopo settimane di tentennamenti gli Usa sarebbero pronti a inviare all’Ucraina i carri armati Abrams M1 (nella foto). Anche la Germania sarebbe pronta a fornire i carri Leopard, negati fino a questo momento.

  19. L'Italia verso l'invio di nuove armi all'Ucraina

    Il governo si accinge a varare nelle prossime settimane il sesto invio di aiuti militari all’Ucraina, dopo il sì incassato ieri al decreto legge che contiene la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2023,  dell’autorizzazione all’invio di armi a Kiev. Intanto ieri il presidente ucraino Zelensky nel suo consueto messaggio serale ha rinnovato il suo appello all’Occidente finalizzato a ottenere aiuti.

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