Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: in arrivo il nono pacchetto di sanzioni dell'UE contro Putin
La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al suo 274esimo giorno: l'inverno potrebbe causare una crisi umanitaria per 6.2 milioni di ucraini
La guerra tra Ucraina e Russia è arrivata al 274esimo giorno. Con l’inverno alle porte la situazione si complica per gli ucraini. I russi hanno deliberatamente colpito decine di infrastrutture energetiche per piegare la popolazione in vista della stagione fredda. Colpita in molti centri urbani anche la rete di distribuzione dell’acqua.
Zelensky accusa Mosca di crimini contro l’umanità. E l’organizzazione umanitaria Oxfam teme una crisi umanitaria per 6.2 milioni di ucraini. Il Cremlino respinge le accuse al mittente e sostiene che i raid russi siano solo una risposta a quelli ucraini.
Il racconto della giornata
-
Kiev, il sindaco valuta evacuazione parziale
Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, ha detto che l’evacuazione temporanea di una parte dei cittadini della capitale ucraina è in fase di valutazione. Secondo quanto rivelato alla Bild, bambini e anziani sarebbero interessati dall’operazione. “Non ne stiamo parlando ora ma dobbiamo valutare vari scenari di azione”, ha precisato Klitschko invitando i cittadini a prepararsi allo “scenario peggiore”.
-
Ursula von der Leyen annuncia l'arrivo di un nuovo pacchetto di sanzioni
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha confermato a Espoo, in Finlandia, che l’UE sta preparando un nono pacchetto di sanzioni contro la Russia, dopo i recenti attacchi di Mosca in Ucraina. “Stiamo lavorando duramente per colpire la Russia dove fa male, per ridurre ulteriormente la sua capacità di condurre una guerra contro l’Ucraina e oggi posso annunciare che stiamo lavorando a pieno ritmo su un nono pacchetto di sanzioni” ha dichiarato, dicendosi inoltre fiduciosa sulle possibilità di “approvare molto presto un tetto globale ai prezzi del petrolio russo con il G7 e gli altri principali partner”. La von der Leyen serra i ranghi aggiungendo: “Non ci fermeremo finché l’Ucraina non avrà prevalso su Putin e sulla sua guerra illegale e barbara”.
-
Boris Johnson diventa cittadino onorario di Kiev
L’ex premier inglese Boris Johnson è stato insignito del titolo di cittadino onorario di Kiev: lo ha deciso il Consiglio comunale della capitale ucraina. Johnson viene definito “grande amico dell’Ucraina” dal sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko: “Ha fatto e, sono sicuro, continuerà a fare tutto il possibile affinché la Gran Bretagna e i leader mondiali forniscano la necessaria assistenza all’Ucraina”. Inoltre, il Consiglio accademico dell’Università nazionale Ivan Franko di Leopoli ha conferito a Boris Johnson anche il titolo di dottore honoris caus.a Lo riferisce Ukrinform.
-
Bombardato un asilo nel Donetsk
Stando a quanto riporta Ukrinform, le autorità ucraine del Donetsk hanno denunciato la distruzione di un asilo nella città di Toresk. “I russi hanno lanciato un altro attacco missilistico sulla regione di Donetsk, questa volta prendendo di mira Toretsk. Un razzo russo ha completamente distrutto un asilo” ha affermato su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk”.
-
Cremlino, stop a gas e petrolio ai Paesi europei che aderiscono al "price cap"
Mosca minaccia i Paesi europei di chiudere le forniture di gas e petrolio se aderiranno al “price cap” sul greggio, ipotizzato tra i 65 e i 70 dollari al barile. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: “Gli europei hanno ancora discussioni molto poco chiare su questo tetto – ha detto dichiarato – la sensazione è che stiano solo cercando di prendere una decisione per il gusto prenderla e non per il suo effetto”.
-
Kiev: "Rischio reale di disastro nucleare a Zaporizhzhia"
Il presidente dell’agenzia per l’energia atomica ucraina Energoatom, Petro Kotin, ha affermato che esiste “un reale pericolo di un disastro nucleare e radioattivo a seguito dei bombardamenti e c’è un enorme rischio di danni alle centrali nucleari”. Il capo dell’operatore ha lanciato l’ennesimo allarme dopo che ieri è stata attivata la protezione di emergenza negli impianti di energia nucleare ucraini, spiegando che la centrale di Zaporizhzhia, “inattiva da settembre di quest’anno, è entrata in modalità di blackout completo con l’avvio di tutti i generatori diesel, pertanto, per la prima volta nei 40 anni di storia dell’industria nucleare ucraina, tutte le centrali nucleari sono state chiuse”.
-
Il Cremlino: "Sventato attacco a gasdotto"
Gli ucraini avrebbero provato a compiere un attacco “terroristico” al gasdotto nella regione di Volgograd, ma i servizi segreti russi l’avrebbero sventato. La notizia è stata diramata dal comando dell’Fsb, quello che un tempo era noto come Kgb. “L’Fsb – viene affermato in una nota – ha impedito un tentativo da parte dei servizi speciali ucraini di commettere un atto di sabotaggio e terrorismo sul gasdotto South Stream, che fornisce energia alla Turchia e all’Europa”. Ci sarebbero arresti.
-
A Kiev 7 residenti su 10 senza luce
Il 70% dei residenti di Kiev è ancora senza elettricità. Lo ha detto il sindaco Vitaliy Klitschko. “L’approvvigionamento idrico è già stato ripristinato sulla riva sinistra della città. Sulla riva destra, prevediamo di ripristinarlo nella prima metà della giornata. Il 70% del capitale è ancora senza elettricità”. Klitschko ha aggiunto che i tecnici “hanno lavorato tutta la notte per ripristinare il supporto vitale della capitale”.
-
Zelensky all'Onu: "Lasciarci al gelo, crimine contro l'umanità"
Zelensky accusa la Russia parlando in video alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu: “In risposta alle nostre proposte pacifiche la Russia risponde con azioni di terrore. Oggi è solo un giorno, ma abbiamo ricevuto 70 missili, questo è il terrore russo. Ci servono sistemi moderni di difesa aerea e ringraziamo chi ci ha aiutato. Con le temperature sotto zero, milioni di persone sono senza riscaldamento, luce, acqua. Questo è un chiaro crimine contro l’umanità”.
-
Russia a Onu: "I nostri attacchi una risposta a quelli ucraini"
L’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia, ha dichiarato alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina che Mosca effettua attacchi contro le infrastrutture solo in risposta ai raid ucraini. Nebenzia ha poi attaccato l’Occidente di alimentare il conflitto: “I paesi della Nato stanno conducendo una guerra per procura contro la Russia”.
-
Oxfam: “Emergenza per 6.2 milioni di ucraini"
Secondo l’organizzazione non governativa Oxfam, che si occupa della riduzione della povertà nel mondo, circa 6.2 milioni di ucraini sfollati e attualmente ancora presenti in Ucraina potrebbero dover affrontare una crisi umanitaria in vista dell’inverno a causa della mancanza di alloggi, cibo, acqua ed elettricità.