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Guerra Ucraina Russia, Kiev annuncia cambiamenti nel governo: già arrivate dimissioni eccellenti

La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al 335esimo giorno: tutti gli aggiornamenti in diretta di martedì 24 gennaio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Sono trascorsi 335 giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina a seguito dell’invasione russa iniziata il 24 febbraio 2022.
Dimissioni eccellenti e cambi al vertice nel governo ucraino: in seguito ad alcune accuse di corruzione il presidente Zelensky ha annunciato un rimpasto nel governo e giri di poltrone nelle amministrazioni locali e nell’esercito. Si sono già dimessi il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko e il vice ministro della Difesa Vyacheslav Shapovalov.
Sale la tensione fra Occidente e Cina: aziende di stato cinesi avrebbero fornito aiuti economici e armi non letali alla Russia. Washington indaga e valuta risposte.
Gli Usa valutano l’invio in Ucraina di carri armati Abrams.
La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ribadisce la necessità di inviare armi in Ucraina.
Intanto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dice che la guerra fra Russia e nazioni Occidentali è “quasi reale”.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky sui tank: "Le discussioni devono concludersi con delle decisioni"

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riporta Ukrinform, ha insistito ancora sul tema dei tank da inviare in Ucraina: “Per quanto riguarda i carri armati moderni di cui abbiamo bisogno, le discussioni devono concludersi con delle decisioni” ha detto in un videomessaggio serale relativo alle discussioni in corso sulla fornitura dei mezzi. Berlino avrebbe dato l’ok all’invio dei Leopard, ma Zelensky avvisa: “I bisogno sono maggiori di cinque, dieci o quindici carri”.

  2. Ucraina, morti i due volontari britannici dispersi

    Le autorità di Londra riferiscono che i i due volontari britannici Chris Parry e Andrew Bagshaw sono stati uccisi mentre tentavano un’evacuazione umanitaria da Soledar. Erano stati dichiarati scomparsi due settimane fa. A renderlo noto è stata la famiglia di Chris Parry in una nota rilasciata dal Foreign Office. L’ultima volta era stato visto lasciare Kramatorsk per Soledar con Bagshaw, poi se ne sono persi i contatti.

  3. Ucraina, Zelensky nomina un nuovo vice capo dell'ufficio presidenziale

    Dopo la valanga di dimissioni che ha colpito l’amministrazione di Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino ha nominato l’ex capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, Oleksiy Kuleba, vice capo dell’ufficio presidenziale. L’incarico era stato occupato da Kyrylo Tymoshenko, poi rimosso.

  4. USA, senatori chiedono a Biden di inviare a Kiev carri armati Abrams

    Continua a tenere banco la questione dell’invio dei tank in Ucraina. Dopo l’ok della Germania, la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha dichiarato che “È una decisione sovrana di ciascun Paese decidere quali armi inviare all’Ucraina”. Nel frattempo, si apprende da fonti estere, un gruppo bipartisan di senatori americani di ritorno di Kiev ha lanciato un appello a Biden per inviare carri armati Abrams: “I tank americani possono essere di aiuto. Se mandiamo alcuni Abrams apriremo la strada ad altri tank da parte degli alleati” ha detto il senatore repubblicano Lindsey Graham.

  5. Mancano i farmaci in Russia: l'avvertimento di Vladimir Putin

    Il presidente russo Vladmir Putin ha parlato di una carenza di farmaci e di un aumento dei prezzi nelle farmacie del suo Paese. Ha tuttavia affermato, come riporta la Tass, che c’è stato un aumento di produzione di circa il 22% nei primi tre trimestri dello scorso anno, e che nel mercato nazionale il 60% dei prodotti è fatto in Russia. Il presidente russo ha spiegato che le conclusioni rese pubbliche sono state tratte da ispezioni casuali condotte presso le catene di farmacie in tutto il territorio.

  6. Dimissioni di 10 uomini di Zelensky sul tavolo del presidente

    La stretta anti corruzione decisa da Volodymyr Zelensky ha portato alle dimissioni, in tutto, di 10 uomini del Governo. Tra loro ci sono un consigliere, 4 viceministri e 5 governatori. Qua il nostro approfondimento.

  7. Tajani: "Dall'ambasciata russa fake news già respinte"

    “Fake news”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato l’ultimo post dell’ambasciata russa in Italia su mezzi italiani in fiamme in Ucraina, nel corso di una conferenza stampa a Trieste al termine della conferenza sui Balcani. “Abbiamo già risposto sulle fake news, le abbiamo respinte al mittente”.

  8. Grossi (Aiea): "Accordo nucleare guscio vuoto"

    “C’è stato uno sforzo a più di un anno di distanza, cercando di rilanciare il Jcpoa dopo il ritiro unilaterale dagli Stati Uniti nel marzo 2018. Le successive azioni di ritorsione intraprese dall’Iran a questo punto significano che il Jcpoa è un guscio vuoto. Nessuno l’ha dichiarato morto ma nessun obbligo viene rispettato e ogni limite esistente nel Jcpoa è stato violato più volte. Ora, in parallelo, abbiamo persino un livello arricchimento dell’uranio quasi del 60% e devo dire che ci sono ancora una serie di cose che l’Iran non ha chiarito con noi”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, in audizione alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo. “Se guardiamo il Jcpoa nello stato in cui si trova e il fatto che l’Iran non rispetta nemmeno pienamente i suoi obblighi con l’Aiea, possiamo vedere che la situazione generale non è molto promettente. Tuttavia, ovviamente, l’Aiea è lì per offrire ogni possibilità per una soluzione diplomatica di queste cose, per il dialogo e per ristabilire la fiducia”, ha concluso.

  9. Ok della Germania alla Polonia per i Leopard già questa settimana

    La Germania potrebbe dare alla Polonia la propria approvazione per la consegna dei carri armati tedeschi Leopard all’Ucraina già questa settimana. Una risposta potrebbe arrivare già domani, hanno riferito a Bloomberg persone a conoscenza della questione che hanno chiesto di non essere identificate. La Polonia oggi ha chiesto formalmente l’autorizzazione al governo tedesco per l’invio dei Leopard a Kiev. La legge tedesca richiede l’approvazione per la riesportazione del suo equipaggiamento militare, il che significa che le centinaia di carri armati Leopard in Europa possono essere inviati in Ucraina solo con il consenso di Berlino.

  10. Ambasciata russa a Roma posta un video di "mezzi militari italiani" in fiamme

    Per i militari russi che hanno girato questo video, non fa differenza quali mezzi militari italiani stiano bruciando nei pressi di Soledar: Iveco 4×4 o Mls Shield. Bruciano più o meno nello stesso modo”. Lo scrive l’ambasciata russa a Roma in un nuovo post, con breve video annesso, sulla sua pagina Facebook.

  11. Putin: "Farmacie, carenze di medicinali e prezzi più alti"

    “Il fatto è che, prima di tutto, i prezzi sono aumentati di recente e c’è stata una certa carenza di alcuni farmaci, nonostante il fatto che stiamo assistendo a un aumento della produzione di prodotti farmaceutici”. Lo ha riferito il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con i membri del governo, come riporta l’agenzia Tass. Putin ha spiegato che tali conclusioni sono state tratte sulla base dei risultati di controlli casuali nelle catene di negozi e nelle farmacie.

  12. Kiev: responsabile di tangenti a viceministro, l'arresto

    La Suprema Corte anticorruzione ucraina ha catturato il presunto organizzatore della tangente all’ex viceministro per lo Sviluppo delle Comunità, Territori e Infrastrutture Vasily Lozinsky, arrestato tre giorni fa con l’accusa di aver ricevuto mazzette per l’acquisto di generatori. Lo riporta Ukrainska Pravda. Il giudice istruttore dell’anticorruzione ha accolto pienamente la richiesta degli inquirenti e ha applicato una misura di detenzione con possibile libertà su cauzione nei confronti di Sergey Krivoy. Il periodo di detenzione è fino al 24 marzo 2023 compreso. Il 21 gennaio, le autorità ucraine hanno arrestato il viceministro per lo sviluppo delle comunità, dei territori e delle infrastrutture Vasily Lozinsky, accusato di aver accettato una tangente per un importo di 400mila dollari per l’acquisto di generatori.

  13. Zelensky parla di vendetta russa

    “È ovvio che la leadership russa si sta preparando alla vendetta, raccogliendo forze, ma è anche ovvio che lo stato terrorista deve perdere”: lo ha sottolineato il l presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con il presidente della Finlandia, Sauli Niinisto, a Kiev, come riferisce il corrispondente di Ukrinform. “In questo contesto, abbiamo anche discusso della partecipazione della Finlandia alla coalizione di paesi sulla fornitura all’Ucraina di moderni carri armati occidentali. Vi ringraziamo per il vostro sostegno nel farlo, un tale contributo alla vittoria è molto importante per noi”, ha affermato il presidente.

  14. Zelensky, non attaccheremo mai la Bielorussia

    Il presidente ucraino ha commentato questo pomeriggio la dichiarazione della Bielorussia sulla proposta di firmare un “patto di non aggressione”: “Non attaccheremo la Bielorussia e non l’abbiamo mai fatto. Non c’è nessuna intenzione del genere. Questo è il segnale principale dell’intero popolo ucraino al popolo bielorusso”, ha detto.
    Volodymyr Zelensky ha parlato in un briefing congiunto con il presidente della Finlandia Sauli Niinisto oggi nel Paese. E ha affermato di ritenere che esista la possibilità di un’offensiva da parte dell’esercito russo dalla Bielorussia, “ma non avrà successo”.
    Zelensky ha dato il benvenuto a Niinisto ringraziando lui e i finlandesi per il sostegno.

  15. Brovary, lo schianto dell'elicottero sull'asilo sarebbe stato causato da un errore del pilota

    Il disastro di Brovary, che ha causato la morte di 14 persone in Ucraina, compreso il ministro dell’Interno Monastirsky e alcuni bambini, sarebbe stato causato da un errore del pilota dell’elicottero precipitato sull’asilo. Lo rivela il sito ucraino di notizie Strana.ua, citando i risultati preliminari delle indagini. Il pilota avrebbe deciso di volare a bassa quota per timore di attacchi missilistici dalla Bielorussia, ma a causa della nebbia non avrebbe visto un edificio sulla traiettoria.

  16. Cnn: "La compagnia Wagner ha tagliato i testicoli a un soldato"

    La ‘Cnn’ ha denunciato i presunti comportamenti violenti della compagnia Wagner, i mercenari al soldo del Cremlino. In una intercettazione effettuata dall’intelligence ucraina e diffusa dalla ‘Cnn’ si sente un soldato raccontare di un commilitone che ha cercato di arrendersi agli ucraini: “I mercenari della Wagner lo hanno preso e gli hanno tagliato i testicoli”.

  17. Dimissioni eccellenti e giri di poltrone nel governo ucraino

    In seguito alle accuse di corruzione mosse contro alcuni politici, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato alcuni cambiamenti, già a partire da questa settimana, nel governo, nell’amministrazione delle regioni e nelle forze di sicurezza. Si sono già dimessi il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko e, dopo poche ore, il vice ministro della Difesa Vyacheslav Shapovalov. Shapovalov ha lasciato il suo incarico per non “creare minacce alle Forze armate in seguito alle accuse sull’acquisto dei servizi di ristorazione”. Sul sito del ministero della Difesa ucraino si legge che “nonostante il fatto che le accuse annunciate siano prive di fondamento, le dimissioni sono un atto degno nelle tradizioni della politica europea e democratica, dimostrazione che gli interessi della Difesa sono superiori a qualsiasi gabinetto o presidenza”.

  18. Azienda tedesca: "Pronti a fornire 139 carri armati all'Ucraina"

    L’azienda tedesca Rheinmetall ha annunciato di poter fornire all’Ucraina 139 carri Leopard, se richiesti. 29 carri Leopard 2 A4 potrebbero essere disponibili fra aprile e maggio e altri 22 potrebbero essere disponibili per dicembre o gennaio 2024. Per quanto riguarda i carri Leopard 1, la Rheinmetall ne offre 88, ma non al momento non sono note le tempistiche di consegna.

  19. Putin: "La vittoria è inevitabile"

    Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato una fabbrica di armi a San Pietroburgo. Parlando con gli operai ha detto che la vittoria russa è inevitabile e ha esaltato “l’unità del popolo russo, il coraggio e l’eroismo dei nostri soldati”.

  20. Metsola: "Kiev può vincere solo con aiuti militari"

    “Dobbiamo aiutare gli ucraini logisticamente, sotto il profilo umanitario ma anche militarmente”. Parole di Roberta Metsola Presidente del Parlamento europeo a margine dei lavori del World Economic Forum. Secondo Metsola una condizione necessaria per la vittoria ucraina è l’invio di aiuti militari da parte dell’Occidente.

  21. Usa: "Dalla Russia decine di migliaia di nuovi soldati"

    Nelle ultime settimane la Russia ha inviato decine di migliaia di nuovi soldati in Ucraina, ma si tratta di truppe male equipaggiate e poco addestrate. Parole di un alto funzionario dell’esercito Usa rilasciate alla ‘Cnn’. Le truppe russe, ha detto, “hanno tuttavia fatto poca differenza nel conflitto, arrivando in prima linea mal equipaggiate, mal addestrate e in modo precipitoso”.

  22. Washington valuta l'invio di carri armati in Ucraina

    Parlando con la ‘Cnn, il portavoce del consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby non ha escluso l’invio in Ucraina di carri armati Abrams: “Non abbiamo preso una decisione in un senso o nell’altro”. In primavera “ci aspettiamo un bel po’ di manovre di terra per le quali ovviamente i carri armati sarebbero di grande aiuto”, ha aggiunto.

  23. Lavrov: "La guerra con l'Occidente è quasi reale"

    La guerra tra la Russia e l’Occidente è “quasi reale” e non più solo “ibrida”. Sono le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, espresse in conferenza stampa a margine dei colloqui con il ministro degli Esteri sudafricano Naledi Pandor.

  24. Usa: "Prove del sostegno cinese alla Russia"

    Alcune aziende di stato cinesi avrebbero fornito aiuto alla Russia e gli Stati Uniti ne avrebbero le prove. Lo riporta il sito americano Bloomberg, che parla di aiuti economici e armi non letali. La notizia ha suscitato la preoccupazione della Casa Bianca. Fino ad oggi il presidente cinese Xi Jinping si è limitato a fare da argine contro gli atteggiamenti russi volti a minacciare l’utilizzo delle armi nucleari e si è detto disposto a fornire un aiuto ai negoziati di pace. Washington sta indagando sull’indiscrezione.
    In un recente evento organizzato dal ‘New Voice of Ukraine’, Andriy Melnyk, sottosegretario agli Esteri di Kyiv, ha detto “quella della Cina non può essere definita neutralità” e dunque “è il momento che l’Ucraina ripensi le sue relazioni con la Cina”.

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