Coronavirus, 43mila denunciati perché trovati fuori casa
Potrebbero aumentare le sanzioni contro i cittadini che continuano a uscire di casa senza giusti motivi
Hanno raggiunto quota 43mila le denunce effettuate durante questa prima settimana di quarantena di massa per fermare la pandemia di coronavirus. Ne dà notizia l’Ansa. Sono ancora molti gli italiani che continuano ad andare in spiaggia, a fare pic-nic o jogging al parco. Altri addirittura escono in barca, e alcuni locali restano aperti nonostante i divieti.
Per questo potrebbe essere presto annunciata una nuova stretta, con misure più stringenti.
In Lombardia, regione con il più alto tasso di contagi e con quasi 2mila morti di Covid-19, stando ai dati delle celle telefoniche, sono in tanti a non rispettare la prescrizione di rimanere a casa. Su richiesta del governatore Vincenzo De Luca, in Campania è invece sceso in campo l’esercito. Il compito dei militari è quello di evitare assembramenti dei cittadini.
Le numerose denunce, riporta l’Ansa, arrivano principalmente per chi infrange l’articolo 650 del Codice penale, non avendo rispettato un provvedimento dell’autorità. Si tratta cioè delle persone fuori casa senza motivazioni valide. Altri invece hanno dichiarato falsa attestazione a pubblico ufficiale, avendo fornito motivazioni fittizie sul modulo.