Denise Pipitone è Danas? Cosa ha svelato il test sulle fotografie
I risultati dell'analisi comparativa effettuata tra le foto di Denise Pipitone e Danas, la bimba ripresa a Milano da un vigilante
Nuovi sviluppi sul caso Denise Pipitone, la bimba di quasi 4 anni scomparsa il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo e mai più trovata: nel corso della trasmissione Mediaset ‘Quarto Grado’ è intervenuto Ezio Denti, per commentare un’analisi comparativa effettuata su una fotografia della bambina e una foto di Danas, la bimba (molto somigliante a Denise) filmata un mese dopo la scomparsa da una guardia giurata a Milano.
Il vigilante era rimasto colpito dalla somiglianza tra Danas (che in quel momento era in compagnia di alcuni rom) e Denise Pipitone, ma non l’ha fermata. Da quel momento di lei si sono perse le tracce.
A ‘Quarto Grado’, Ezio Denti ha spiegato: “Sono stati utilizzati due software eccellenti, uno americano e uno israeliano. Abbiamo utilizzato tutti i punti nodali, che non sono eccellenti. Dovrebbero essere 80 ma ne abbiamo trovati 32. Abbiamo usato però la stessa prospettiva, trovando due foto con la stessa inclinazione”.
Poi ha aggiunto: “La conclusione è che i parametri sono molto alti. Non abbiamo tutti gli 80 punti nodali ma i parametri sono veramente alti, 32 su 32″.
La conclusione di Ezio Denti: “Si può parlare di compatibilità tra le due immagini sulla base di quelle immagini, perché non sono complete e mancano diversi punti. Se facciamo una proporzione tra quelli mancanti e quelli esistenti, c’è da dire che quelli esistenti sono tutti comparabili”.
Denise Pipitone: secondo la mamma non è stata rapita dai rom
Sempre a ‘Quarto grado’, la settimana scorsa, Piera Maggio (la madre di Denise Pipitone) aveva commentato il video della bambina somigliante a Denise ripresa dalla guardia giurata a Milano.
In quell’occasione la mamma di Denise aveva detto: “Si è parlato troppo del fatto che i rom rapivano i bambini. Non sono stati i rom a rapire Denise, questo va detto perché molti fanno confusione”.
Piera Maggio ha poi aggiunto: “C’è uno scenario dietro, magari la bambina è stata data ai rom successivamente. Chi ha sequestrato mia figlia sapeva bene cosa faceva. E non erano i rom”.
Perché si sono riaccesi i riflettori sul caso Denise Pipitone
Del caso di Denise Pipitone si è tornati a parlare nelle ultime settimane dopo l’apparizione in un programma tv russo di Olesya Rostova, una ragazza dell’età che avrebbe oggi Denise che ha raccontato di essere stata rapita da piccola e di aver vissuto con un gruppo di nomadi fino all’arrivo in orfanotrofio.
Le analisi del Dna hanno provato, però, che Olesya Rostova non è Denise Pipitone.