Cyber attacco all'Italia, l'allarme dei Servizi segreti sulla guerra in Ucraina
Un malware in grado di distruggere i dati delle principali infrastrutture strategiche sarebbe già pronto in risposta alle sanzioni su Mosca
Un cyber virus sarebbe pronto per l’Italia come effetto immediato della guerra in Ucraina. È quanto riportato dal sottosegretario con la delega ai Servi segreti, Franco Gabrielli, prima nell’audizione con il Copasir e poi nel Comitato interministeriale per la sicurezza, davanti al premier Mario Draghi, i ministri e la direttrice del Dis Elisabetta Belloni. L’ex capo della polizia ha riferito che quello dell’attacco hacker diretto al nostro Paese è uno dei cinque scenari di rischio che il conflitto russo-ucraino potrebbe causare.
Cyber attacco all’Italia, l’allarme dei Servizi segreti sulla guerra in Ucraina: i 5 possibili scenari
Secondo quanto riportato da Repubblica in sintesi, il sottosegretario ai Servizi Gabrielli ha comunicato alla Commissione parlamentare per la sicurezza cinque potenziali reazioni che l’Italia potrebbe subire a causa della guerra in Ucraina: la crisi energetica, dovuta alla quasi certa riduzione delle forniture di gas russo; l’aumento dei prezzi dei generi di prima necessità; gli attacchi cibernetici alle infrastrutture principali del Paese; il blocco dell’export, dovuto alle sanzioni economiche che saranno applicate al governo di Mosca e un nuovo fronte di migranti dall’Ucraina.
Il sottosegretario con delega i Servizi Franco Gabrielli
Se, infatti, da un parte per l’Italia sarà necessario decidere se inviare nuove forze militari alla forze Nato in Romania e nei Paesi Baltici, dall’altra dovrà rafforzare le difese al sistema informatico sul fronte della cyber guerra parallela al conflitto, già in atto in Ucraina.
A Kiev alcune delle principali infrastrutture ucraine, diversi ministeri e due istituti di credito, sono stati attaccati da hacker che l’intelligence occidentale ha identificato essere di nazionalità russa.
Cyber attacco all’Italia, l’allarme dei Servizi segreti sulla guerra in Ucraina: il pericolo informatico
Secondo gli esperti la minaccia cibernetica nei prossimi giorni potrebbe essere rivolta anche ad altri Paesi, in risposta alle sanzioni economiche contro Mosca, e l‘Italia sarebbe uno degli obiettivi dei criminali della rete con, tra le società da tutelare per prime, quelle che si occupano di energia.
Secondo l’Agenzia per la cybersicurezza guidata da Roberto Baldoni, sarebbe già stato individuato un malware “in grado di distruggere i dati” che ha fatto alzare il livello di allerta al massimo sulle infrastrutture strategiche.
Cyber attacco all’Italia, l’allarme dei Servizi segreti sulla guerra in Ucraina: la risposta Ue
Per questo su iniziative Ue, alcuni Paesi europei come Lituania, Croazia, Polonia, Estonia, Romania e Paesi Bassi hanno attivato un gruppo di esperti per rispondere alle aggressioni cibernetiche: il cyber rapid-response team (Crrt), che sta lavorando sia dall’Ucraina sia a distanza per rinforzare la difesa e la cooperazione tra gli stati membri.