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Crollo nel cantiere del supermercato a Firenze, la fake news di Eugenio Giani sull'autobus "pieno di bambini"

Il Comune di Firenze ha precisato che lo scuolabus accanto al supermercato Esselunga di Firenze era vuoto al momento del crollo del cantiere

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Una tragedia che avrebbe potuto essere ancora più straziante, se nel crollo del supermercato Esselunga in costruzione a Firenze fosse rimasto coinvolto anche uno scuolabus parcheggiato accanto al cantiere. Il bilancio provvisorio dell’incidente è di tre vittime, tre feriti e due dispersi tra gli operai travolti dalle macerie, ma soltanto per una serie di casualità non è stato più grave. Al momento del disastro, a differenza di quanto comunicato in un primo momento, al bordo del pulmino non c’era nessuno.

Le parole di Giani sullo scuolabus

Il primo a parlare della presenza dello scuolabus nella strada adiacente al cantiere del supermercato crollato a Firenze è stato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “È stato un miracolo che nell’incidente la struttura non si sia riversata all’esterno – ha detto il governatore arrivato sul luogo del disastro – perché nella strada di fianco stava transitando un pulmino con sopra molti bambini, che sono stati fatti scendere, e portati tutti via di corsa“.

Una circostanza successivamente smentita dal comune di Firenze, che ha riferito come lo scuolabus fosse vuoto al momento del crollo. Stando a quanto riportato da la Nazione, l’amministrazione ha comunicato che il pulmino era soltanto parcheggiato e a bordo non erano presenti né bambini, né personale scolastico, né autista.

Le operazioni di ricerca nel cantiere crollato del supermercato di Firenze

Il punto sul crollo del cantiere

Lo stesso Giani è tornato a fare il punto sul disastro, in particolare sulle ricerche in corso dei due superstiti che sarebbero ancora sotto le macerie: “La situazione è questa: noi abbiamo tre persone che non sono state coinvolte dal crollo degli inerti quindi sono stati presi e portati a Careggi, e su loro non c’è pericolo di vita” ha riferito il presidente della Regione.

“Rispetto al foglio di cantiere che accerta la presenza degli operai, in 8 mancano all’appello – ha aggiunto – Tre sono quelli a Careggi, degli altri 5 uno è morto sul colpo, hanno trovato un corpo esanime ed è stato portato via, un altro si vede dal groviglio di travi, ci sono andati i cani e tutto lascia pensare che sia esanime da stamani. Degli altri tre non se ne ha notizia“.

“Da un punto di vista formale – ha precisato Giani – parliamo di 5 persone ma la mia speranza è che magari qualcuno sia segnato sul foglio ma che fosse da un’altra parte. Bisogna vedere, se sono sotto quel groviglio di travi e solai, si può pensare, con buonsenso, che non siano più in vita. Oppure si può scoprire togliendo i materiali che erano sui fogli di cantiere, ma non erano in cantiere”.

La giornata di lutto per il disastro del supermercato di Firenze

Mentre le operazioni di ricerca sono ancora in corso, Eugenio Giani ha proclamato la giornata di lutto in tutta la Toscana per le vittime accertate finora: “Con profondo dolore, esprimo le condoglianze a nome di tutta la Toscana alle famiglie delle vittime dell’incidente nel cantiere in Toscana. Ho proclamato il lutto regionale per la giornata di domani per stringerci tutti al dolore delle famiglie. Un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine e a tutti i soccorritori per il loro straordinario impegno”.

Lutto cittadino deciso anche dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che in un’ordinanza “raccogliendo lo spontaneo sentimento dei cittadini per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della città, così profondamente ferita dall’accaduto”, ha programmato alle 15 di sabato 17 febbraio “almeno un minuto di silenzio”.

Nella stessa giornata sarà esposta la bandiera della città di Firenze abbrunata o a mezz’asta sugli edifici pubblici, oltre a segni di lutto sui mezzi di trasporto pubblico e veicoli di servizio pubblico.

Fonte foto: ANSA
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