Crisanti contro il ministro Schillaci, il duro attacco: "Non capisce niente di sanità pubblica"
Il senatore Andrea Crisanti non ha usato mezzi termini per esprimere le proprie opinioni sul nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci
L’insediamento del nuovo esecutivo guidato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto delle ripercussioni anche sulla gestione della pandemia di Covid. In netto contrasto con il precedente governo, la squadra di Meloni ha intrapreso una direzione completamente diversa per quanto riguarda mascherine, obbligo vaccinale e bollettino quotidiano, non senza attirarsi le critiche degli esperti.
- Crisanti contro Schillaci: "Non capisce niente di sanità pubblica"
- Il governo e l'obbligo di mascherine negli ospedali
- Crisanti e l'invito sulle mascherine
- Crisanti sul futuro della pandemia e le nuove varianti
Crisanti contro Schillaci: “Non capisce niente di sanità pubblica”
È il caso del professor Andrea Crisanti, senatore in quota Pd, che intervenendo a “The Breakfast Club” su Radio Capital ha criticato le intenzioni dell’attuale ministro della Salute Orazio Schillaci in merito alla decisione di abolire l’obbligo di mascherine in ospedali ed Rsa.
“Se le prime mosse sono quelle di levare le mascherine dagli ospedali, mi permetto di dire: caro ministro, lei di sanità pubblica non capisce nulla“, ha chiosato Crisanti, senza mezzi termini. In un secondo momento Crisanti ha poi precisato che il ministro “di sanità pubblica non capisce nulla, perché lui è un bravo radiologo”.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci
Il governo e l’obbligo di mascherine negli ospedali
Raggiunto dal Corriere della Sera, il senatore Crisanti ha ribadito le sue opinioni in merito al ministro Schillaci, precisando che “non capisce nulla di sanità pubblica” se non si è opposto alla rimozione dell’obbligo di mascherina negli ospedali e nelle Rsa, in quanto medico.
Tuttavia, sembra che il ministro sia disposto a ritrattare questa decisione, stando a quanto detto dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli: il governo non sarebbe in realtà intenzionato a eliminare l’obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie.
Una scelta che, secondo quanto dichiarato da Crisanti al Corriere della Sera, fa onore al ministro, che è stato in grado di cambiare idea e ripensare alle proprie posizioni dopo le polemiche.
Ma Crisanti non è l’unico a dissociarsi dalle posizioni di Schillaci: il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha già firmato un’ordinanza per mantenere l’obbligo di mascherina negli ospedali e nelle Rsa, lanciando un appello al governo sull’obbligo vaccinale.
Crisanti e l’invito sulle mascherine
Crisanti ha tuttavia riconosciuto che Schillaci, in quanto rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, deve essere in grado di sapere gestire situazioni complicate, e si è augurato che il neoministro resti lucido di fronte a “eventuali richieste di carattere ideologico”. Qui il nostro approfondimento sulla carriera del neoministro.
Il senatore Crisanti non ha mancato di sottolineare che la mascherina è ancora uno strumento utile per fronteggiare la pandemia, e se ci sono medici che non la indossano quando accolgono i pazienti, vuol dire che non hanno fatto tesoro della lezione.
La mascherina, secondo il senatore, è un dispositivo di protezione fondamentale per proteggere le persone fragili, alle quali consiglia ancora di utilizzarlo in situazioni a rischio e in presenza di molte persone. A tutti, invece, suggerisce di indossarle ancora anche sui mezzi pubblici, treni, aerei, teatri.
Crisanti sul futuro della pandemia e le nuove varianti
Quanto al futuro della pandemia, Crisanti ha evidenziato l’efficacia dei vaccini nel contenere uno scenario catastrofico ma ha anche precisato che “non conosciamo la capacità evolutiva del virus”, soprattutto per quanto riguarda le mutazioni. Alcune varianti, infatti, hanno dimostrato di essere in grado di penetrare la protezione offerta dai vaccini.