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Covid, a Torino l'ambulatorio per ritrovare gusto e olfatto

Sono oltre 400 i pazienti Covid da tutta Italia curati con le terapia per riacquisire i due sensi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Boom di richieste nell’ambulatorio di Torino dove i pazienti guariti dal Covid ritrovano gusto e olfatto persi durante la malattia. Le terapie hanno avuto inizio circa un anno fa, quando la perdita dei due sensi era un sintomo già verificato, grazie all’iniziativa di Luca Raimondo, responsabile dell’otorinolaringoiatria dell’ospedale Humanitas Gradenigo, della collega Erica Provenzano e il tecnico audiometrista Federico Copersito. Come raccontato su Repubblica, sono stati 400 i pazienti provenienti da tutta Italia che con le loro cure hanno riacquisito gusto e olfatto.

“Spesso – dicono i medici – chi soffre di questi sintomi non sa a chi rivolgersi. Se pensiamo ai cinque sensi ci viene naturale andare da un oculista, quando abbiamo un problema di vista o da un otorino quando avvertiamo un disturbo legato all’udito. Ma siamo in difficoltà quando smettiamo di sentire gli odori dopo un raffreddore o una brutta sinusite oppure ci accorgiamo gusto e olfatto non sono più quelli di un tempo”.

La terapia prevede una visita iniziale per valutare la perdita sensoriale tramite test di olfattometria e gustometria: “Esami non invasivi che richiedono tra i 30 e i 40 minuti e la concentrazione del paziente. Poi si completa la fase diagnostica con una risonanza per appurare che la via olfattiva e quella gustativa siano anatomicamente regolari e per misurare il volume dei bulbi olfattori e si parte con il percorso terapeutico ” ha spiegato Raimondo.

Oltre alla cura con i farmaci, la riabilitazione comprende il recupero di gusto e olfatto attraverso dei metodi da applicare anche a casa per tre mesi: annusare due volte al giorno, mattino e sera, per quattro minuti ogni volta quattro odoranti fondamentali, cioè rosa, limone, eucalipto e chiodi di garofano.

“È l’unico trattamento che dà benefici – ha detto ancora il dottor Luca Raimondo. D‘altronde per il gusto non esistono protocolli riabilitativi ma sappiamo che gusto e olfatto sono tra loro interconnessi: il paziente che non percepisce gli odori rivela anche una difficoltà nell’intercettare i sapori. Quindi riabilitando l’olfatto si ottiene spesso anche un netto miglioramento del gusto”.

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Covid, i sintomi sono cambiati: a cosa badare ora e perché Fonte foto: ANSA
Covid, i sintomi sono cambiati: a cosa badare ora e perché
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