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Covid, rimedi contro la perdita di gusto e olfatto: lo studio

Un team di ricercatori ha portato avanti uno studio sulla perdita di gusto e olfatto, individuando una terapia per recuperare i sensi dopo il Covid

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Fin dai primi mesi dello scoppio della pandemia, uno dei sintomi più comunemente associati al Covid-19 è la perdita di olfatto (anosmia) e gusto (ageusia). Si tratta di due disturbi che possono incidere negativamente sulla qualità della vita, e che possono perdurare anche dopo la guarigione: un paziente su dieci non recupera i due sensi.

Covid, lo studio sulla perdita del gusto e dell’olfatto

Ma uno studio condotto dall’équipe di Arianna Di Stadio, coordinatrice di ricerca in otorinolaringoiatria e docente di neuroscienze all’Università di Perugia, ha provato a indicare una rivoluzionaria terapia anti-neuroinfiammazione che può aiutare chi soffre di perdita di gusto e olfatto a recuperare le funzioni sensoriali.

Lo studio ha avuto inizio all’ospedale di Fano e ora è partito in tutta Italia, come riporta l’Adnkronos. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista European Review for Medical and Pharmacological Sciences, puntano al ripristino di gusto e olfatto attraverso una sorta di “fisioterapia” nasale, cioè stimolando il naso con certi odori.

Secondo quanto illustrato dalla ricercatrice, la perdita di gusto e olfatto è riconducibile a un’infiammazione del sistema nervoso centrale, “con ripercussioni totali o parziali sull’olfatto e con il rischio che, una volta atrofizzata la struttura, l’anosmia diventi irrecuperabile”.

Come funziona lo sniff test

All’Adnkronos, l’esperta ha spiegato: “Nello studio i pazienti sono stati divisi in due gruppi, entrambi sottoposti a sniff-test per stimolare il bulbo olfattivo, ma solo uno trattato con PeaLut (palmitoiletanolamide co-ultramicronizzata con luteolina), un ultramicrocomposito anti-neurofiammatorio e insieme antiossidante, in grado di riparare il danno neuronale. I pazienti in trattamento con il prodotto a base di PeaLut hanno recuperato il 100% in più”.

La terapia consiste nello “sniffare coppie di odori abbinati in modo particolare, come ad esempio agrumi e pesca, caffè e cioccolato o fontina e parmigiano per pochi secondi 3-4 volte al giorno in diversi momenti della giornata”, ha precisato Di Statio.

“Abbiamo scelto odori tipici della nostra terra perché la memoria ha un impatto importante in fase di riabilitazione. L’obiettivo – ha aggiunto l’esperta – è riabilitare l’olfatto e al tempo stesso stimolare la capacità di distinguere odori diversi (discriminazione), poiché farlo in un secondo momento potrebbe essere più difficile”.

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Covid, i sintomi sono cambiati: a cosa badare ora e perché Fonte foto: 123RF
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