Covid, quando torneremo alla normalità? Lo spiega Antonella Viola
La virologa Antonella Viola risponde alle domande di un utente su quando sarà possibile tornare alla "normalità pre-Covid"
La virologa Antonella Viola, da mesi impegnata a portare avanti una comunicazione chiara e pulita sui social network in merito alla pandemia di coronavirus, ha risposto a una lettera di un utente in cui le viene chiesto quando sarà possibile tornare alla “normalità”.
Covid, torneremo mai alla “normalità pre-Covid”? Quando?
Nella lettera condivisa su Facebook da Antonella Viola, l’utente esprime le sue perplessità in merito alle affermazioni di media e di alcuni esperti che sembrano suggerire che “non ci sarà alcun ritorno alla normalità, mai, neanche allorché avremo vaccini e cure, se per ‘normalità’ intendiamo la normalità integrale, ossia la cosiddetta ‘normalità pre-Covid‘, quella che per semplificare avevamo a dicembre 2019 e prima”.
L’utente fa quindi un confronto con l’epidemia di influenza spagnola che nel secolo scorso strappò la vita a decine di milioni di persone per poi attenuarsi: “Da persona che in materia, ripeto, è ignorante, la prima analogia che mi viene da fare è quella con le pandemie passate, la spagnola d’un secolo fa ma anche quelle ancora precedenti, e banalmente mi viene da dire che nessuna, ripeto nessuna, epidemia ha dispiegato effetti che si sono rivelati ‘infiniti'”.
“Innestare nelle menti della gente l’idea che non si tornerà mai più alla socialità ‘pre-Covid’ può generare sentimenti di depressione inimmaginabili”, fa notare l’utente. L’idea di una perdita della socialità umana “che disperazione è capace di diffondere?”, chiede infine.
La risposta di Antonella Viola
Antonella Viola ha quindi risposto alle riflessioni: “Trovo odiosa l’idea di rinunciare alla vita per come la conoscevamo e ritengo sbagliato lanciare questi messaggi. Da un punto di vista scientifico, questo virus non è particolarmente aggressivo e il problema principale che abbiamo nell’affrontarlo sta nel fatto che nessuno di noi lo aveva mai incontrato prima”.
La minaccia di questa pandemia è rappresentata principalmente, secondo Viola, dal fatto che “il sistema immunitario di tutti noi era totalmente impreparato. Siamo cioè tutti potenzialmente attaccabili e da qui nascono i problemi che sono davanti ai nostri occhi da quasi un anno”.
La previsione di Antonella Viola sul futuro della pandemia è però ottimista: “Se anche il virus diventasse endemico, una volta che buona parte della popolazione sarà vaccinata, non avremo più la necessità di rinunciare alla nostra vita sociale. Se anche il virus mutasse e fosse necessario vaccinarsi ogni anno (sto esagerando) lo potremo fare, come facciamo per l’influenza”.
“Quindi non ci facciamo prendere dalla disperazione: bisogna tener duro ancora per diversi mesi, forse per un anno, ma quando tra infezioni e vaccinazioni una buona parte della popolazione sarà immune, si potrà tornare alla vita normale che avevamo fino a un anno fa”, conclude Viola.