Covid, arriva la verità sull'idrossiclorochina. Il nuovo studio
Un nuovo studio ha finalmente fatto chiarezza sugli effetti dell'idrossiclorochina, inizialmente ritenuta utile nel trattamento del Covid-19
Dopo i vari tira e molla dei mesi scorsi, dalle speranze speranze iniziali sfociate in allarmi, stop ai test e prese di posizione da parte dell’Oms, arriva un ulteriore studio che confermerebbe l’inefficacia dell’idrossiclorochina nel trattamento dei pazienti affetti da Covid-19.
Come riporta l’Ansa, la nuova ricerca, pubblicata sulla rivista JAMA Internal Medicine e condotta all’Università della Pennsylvania, avrebbe evidenziato che il farmaco non avrebbe alcun effetto positivo sui pazienti contagiati dal coronavirus a cui viene somministrato.
Coronavirus e idrossiclorochina, il nuovo studio
I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver osservato gli effetti su 125 individui tra medici, infermieri e operatori sanitari. Metà di loro ha assunto il farmaco ogni giorno per otto settimane, mentre la restante metà un placebo.
Come per i test sul vaccino, anche in questo caso è stato messo in atto uno studio in “doppio cieco”, ovvero nessuno dei partecipanti al test sapeva chi aveva assunto il farmaco e chi il placebo.
Coronavirus e idrossiclorochina, le conclusioni dei ricercatori
Al termine della sperimentazione, è emerso che il 6% di entrambi i gruppi era positivo al coronavirus: il tasso d’infezione era dunque pressoché uguale sia tra coloro che hanno assunto il farmaco sia tra quelli che hanno assunto il placebo. Da questo si è dunque dedotto che l’idrossiclorochina, che persino il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ammesso di aver assunto, non avrebbe un effetto protettivo o terapeutico.
Benjamin Abella, autore dello studio, ha spiegato: “Questo lavoro rappresenta il primo trial clinico randomizzato sull’idrossiclorochina per persone a rischio e ancora negative al Covid-19”.