Bill Gates, l'avvertimento sul vaccino: come evitare il disastro
Quale sarà il problema da affrontare quando arriverà il vaccino contro il coronavirus: l'avvertimento di Bill Gates
Bill Gates è sempre stato in prima linea nella battaglia contro il coronavirus, soprattutto per quanto riguarda il fronte vaccini. Ora che il mondo è alla vigilia di “una grande conquista scientifica”, ha detto il fondatore di Microsoft, bisogna affrontare un problema spinoso: la distribuzione equa delle dosi per “evitare un disastro”. In un suo pezzo pubblicato in Italia sul Corriere della Sera, Gates ha spiegato il suo piano.
Il vaccino sarà disponibile “all’inizio dell’anno prossimo” ma la produzione, a detta di Gates, “è già destinata ai Paesi più ricchi, che hanno siglato accordi con le società farmaceutiche, assicurandosi il diritto all’acquisto di miliardi di dosi non appena saranno prodotte”.
Il problema sarà per i Paesi a reddito medio-basso che, “pur ospitando quasi la metà della popolazione terrestre, non hanno un potere d’acquisto tale da stipulare accordi vantaggiosi con le società farmaceutiche”. Così, in questi Paesi si potrà immunizzare “solo il 14 percento della popolazione”.
Vaccino, il problema della distribuzione: due scenari
Se la distribuzione del vaccino è “diseguale”, sono due i possibili scenari elaborati dalla Northeastern University: nel primo, secondo quanto riporta Gates, “i vaccini vengono distribuiti a tutti i Paesi in base al numero degli abitanti“.
“Nel secondo, troviamo una situazione che si avvicina di molto a ciò che sta accadendo in questi giorni, ovvero che i cinquanta Paesi più ricchi del pianeta avranno a disposizione i primi due miliardi di dosi di vaccino”.
Se lo scenario in cui ci addentriamo resta il secondo, “il virus continuerà a diffondersi incontrollato per quattro mesi in tre quarti del globo. E vedremo raddoppiare il numero delle vittime“.
Tuttavia, questo scenario non preserverà i paesi ricchi, poiché “anche le nazioni ricche rischiano di infettarsi nuovamente” quando arriverà un nuovo portatore del virus dall’estero. La soluzione, secondo Bill Gates, “per eliminare la minaccia di questa malattia in qualche luogo è quello di eliminarla in tutti i luoghi“.
Come distribuire i vaccini: la proposta di Bill Gates
“Una volta assicurata la capacità produttiva e reperiti i finanziamenti – secondo Bill Gates -, occorre rafforzare i servizi sanitari, per garantire personale e infrastrutture in grado di distribuire i vaccini alla popolazione mondiale”.
Gates, a questo proposito, ha fatto un confronto con la poliomielite: “Tra le immagini più famose della campagna antipolio in India – ha ricordato -, ce n’è una che raffigura una fila di operatori sanitari, che avanzano reggendo sulla testa i contenitori termici per i vaccini, immersi fino alla cintura nell’acqua, in zone alluvionate, per raggiungere i villaggi più sperduti“.
Anche per i Covid-19 sarà necessario raggiungere “le zone più impervie, dove non esistono strade” e “lanciare l’allarme, qualora un’altra malattia faccia il salto di specie, da un pipistrello – o altro volatile – fino a infettare l’uomo”.
“Le pandemie – ha concluso Bill Gates – rappresentano quei rari casi in cui la reazione istintiva di un Paese a salvare se stesso va di pari passo con l’impulso ad aiutare gli altri. E scopriamo che interesse personale e altruismo – garantire cioè l’accesso ai vaccini anche alle nazioni povere – sono la stessa identica cosa”.