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Covid, Bonaccini gela De Luca sul vaccino Sputnik V

Il presidente dell'Emilia-Romagna blocca l'iniziativa del collega campano ricordando le regole

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Tiene banco la questione della fuga in avanti del presidente della Campania Vincenzo De Luca sulla fornitura del vaccino russo Sputnik V. Sul caso il governatore aveva risposto alla reazione ferma del presidente del Consiglio Mario Draghi, ma nella diatriba è intervenuto anche Stefano Bonaccini che oltre ad essere il presidente dell’Emilia-Romagna, rappresenta gli altri colleghi all’interno della Conferenza Stato-Regioni.

Alla vigilia di un nuovo incontro con il governo, richiesto anche per chiarire le critiche in Senato del premier sulla gestione della campagna vaccinale da parte degli amministratori, Bonaccini si schiera in questo caso dalla parte del presidente Draghi: “Nessuna regione italiana può acquistare vaccini senza l’autorizzazione di Ema o Aifa“, ha detto Bonaccini specificando che “nessuno può acquistarle, anche volendo” perché andrebbe contro le regole. “Se poi cambieranno – ha aggiunto – ognuno di noi può darsi da fare”.

“Domani non ci sarà Draghi, ci occupiamo di piano vaccinale con la ministra Gelmini, Figliuolo e Curcio”, ha spiegato il governatore intervistato su Rai 3 ospite della trasmissione In Mezz’ora in più, parlando della conferenza Stato-Regioni di domani per fare il punto della campagna vaccinale.

Finora non è mancata l’organizzazione, sono mancate le dosi“, ha detto difendendo i governatori dalle accuse di non aver saputo gestire le somministrazioni. “Avremo numero di dosi sufficiente, se tutto sarà confermato nelle consegne previste, per vaccinare tutti gli italiani. Ad oggi però le multinazionali si sono comportate in modo vergognoso” ha aggiunto.

Bonaccini si è anche espresso sul tema dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, per il quale si dice fiducioso che una legge a riguardo possa essere varata presto, commentando recenti episodi di focolai che si sarebbero sviluppati, all’interno di strutture sanitarie, a causa di infermieri o medici che hanno rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid. “È scandaloso che chi deve tutelare oltre alla propria vita quella degli altri rimanga al proprio posto se non si vuole vaccinare”, ha detto Bonaccini, secondo il quale occorre introdurre una norma per destinarli ad altra mansione.

bonaccini Fonte foto: ANSA
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