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Cosa è successo nella notte tra Russia e Ucraina: "inferno" all'acciaieria Azovstal, si attende l'evacuazione

Rimangono ancora molti civili all'interno dello stabilimento, diventato una sito di grande valore simbolico e strategico nella guerra in Ucraina

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nelle acciaierie Azovstal c’è un “inferno“. Lo hanno dichiarato nella notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Il cessate il fuoco annunciato dalla Russia sarebbe dovuto iniziare ieri, giovedì 5 maggio, e continuare per tre giorni, per permettere l’apertura dei corridoi umanitari. Tuttavia nel maxi bunker dell’impianto industriale sono proseguiti gli scontri tra l’esercito numero e gli occupanti.

Continua l’assalto nell’acciaieria Azovstal

“Se c’è un inferno nel mondo è ad Azovstal. Gli ultimi 11 chilometri quadrati di libertà a Mariupol sono stati trasformati in un inferno“, ha fatto sapere l’ufficio del sindaco della cittadina.

“L’assalto continua. I difensori mantengono il controllo della fabbrica sotto pesanti bombardamenti. Il nemico usa aerei, artiglieria e fanteria”, ha fatto sapere il battaglione Azov, denunciando il mancato rispetto della tregua annunciata da Mosca.

Putin promette ancora il cessate il fuoco

Da parte del Cremlino, a più riprese, sono invece arrivate rassicurazioni sul funzionamento dei corridoi umanitari. Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che “la Russia è ancora pronta a garantire un’uscita sicura dei civili”, ma “le autorità di Kiev devono ordinare la resa” dei militari ucraini.

Lo Zar avrebbe ribadito questo concetto nel corso di una telefonata con il premier israeliano Naftali Bennet, in cui si sarebbe anche scusato per le parole sulle presunte origini ebraiche di Adolf Hitler pronunciate dal ministro Sergey Lavrov, titolare degli Esteri, nel corso della trasmissione Zona Bianca, su Rete 4.

Nuovi corridoi umanitari Onu

Il controllo delle acciaierie Azovstal appare ormai cruciale per definire le sorti della guerra. Si tratta di un sito di grande valore strategico e simbolico, come ha spiegato il ministro della Difesa ucraino Yuriy Sak, che ha dichiarato che la sua liberazione è la “priorità numero uno” di Kiev.

Cosa è successo nella notte tra Russia e Ucraina: Fonte foto: ANSA
Evacuazione dei civili dalle acciaierie di Mariupol.

Nel corso della mattinata di venerdì 6 maggio dovrebbe arrivare un convoglio Onu nel complesso per evacuare i civili. I 344 cittadini ucraini già evacuati da Mariupol sono nel mentre arrivati a Zaporozhzhia.

“Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto Azovstal“, ha fatto sapere Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite. Finora Onu e Croce Rossa avrebbero portato in salvo circa 500 civili che si trovavano negli edifici dell’acciaieria.

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