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Coronavirus Travaglio difende Conte e insulta Burioni: sdegno web

Il direttore del Fatto Quotidiano ne ha per tutti, dai politici ai giornalisti e poi se la prende col virologo. Le reazioni indignate

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Come se non bastasse la situazione critica dovuta al coronavirus non accenna a diminuire la polemica su stampa, tv e social intorno alla politica e alle varie teorie medico e scientifiche. Oggi ha fatto scalpore l’editoriale di Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, che da una parte ha difeso a spada tratta il premier Conte e dall’altra parte ha attacco anche il virologo Roberto Burioni arrivando a definirlo senza mezzi termini “cazzaro”.

Nel suo editoriale al titolo “Divanisti alla riscossa“, Marco Travaglio scende in campo, le malelingue dicono per l’ennesima volta, per difendere il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che subito dopo il suo nuovo intervento televisivo di sabato sera, per annunciare il nuovo decreto, è stato severamente attaccato dall’opinione pubblica, dalla politica con Salvini, Meloni e Renzi in prima linea, ma anche dai giornalisti, tra cui Mentana e non solo, che non hanno gradito la diretta Facebook senza nessuna conferenza stampa.

Travaglio ne ha per tutti. A cominciare da Renzi:  “Si facciano conferenze stampa, non show su Facebook: è una pandemia, non il Grande Fratello” (in che senso quei 7 minuti su Fb sono uno show o un reality? Chi è stato, fra Conte e l’Innominabile, a esibirsi ad Amici da Maria De Filippi col chiodo alla Fonzie?)”.
Ce n’è per la Meloni: “delira di “intollerabili i metodi da regime totalitario” (qui la battuta si scrive da sé), “dichiarazioni trasmesse in orari improbabili” (lei preferiva le 22,51 o le 23.08)”.
E infine Salvini a cui Travaglio dedica il primo epiteto: Salvini tiene subito a precisare di essere rimasto, anche nell’ora più buia, il cazzaro di sempre: “Meglio tardi (troppo tardi) che mai, ieri notte ci hanno dato retta” (parola di quello che solo il 27 febbraio strillava “Riaprire tutto, negozi, discoteche, musei, gallerie, bar”); “non è questo il modo di agire e dare certezze agli Italiani” (parola di uno che ha “governato” in diretta Fb per un anno e mezzo, anche in piena emergenza Papeete).

Travaglio è un fiume in piena quando attacca anche la sua stessa classe giornalistica “improvvisamente allergico alle comunicazioni dirette del premier (sempre esistite in tutto il mondo da che mondo è mondo), dopo decenni di silenzi sui “colleghi” che facevano domande-assist concordate o applaudivano B. e l’Innominabile”. Chiari riferimento a Berlusconi e Reni quando erano al Governo.

Il finale è per il virologo Burioni: “In attesa che si allestiscano le pire per la nuova caccia alle streghe, segnaliamo a Burioni un cazzaro che il 2 e l’11 febbraio dichiarava: “In Italia il rischio è 0. Il virus non circola”, “Dobbiamo avere paura del coronavirus così come abbiamo paura dei fulmini”. Il suo nome è Burioni: al rogo anche lui”.

I social sono esplosi tra pro e contro Travaglio. Augusto Minzolini ex direttore del Tg1 e senatore, scrive “Anni fa Travaglio scrisse Slurp, libro sul leccaculismo.A leggere le sue note suConte,più elogiative di quelle di Mario Appelius sulDuce,è tempo di una ristampa in cui dedichi a se stesso il primo capitolo:per Travaglio Conte è il redivivo Achille che sbaraglierà da solo il virus”.

Ma anche la gente comune non ha preso bene le invettive del direttore del FQ: “Ho letto tutto l’articolo di Marco Travaglio: alla fine lui e Conte si sposano!”; “Travagliati in un mondo grillino nel mezzo di una pandemia globale”; “Oggi Travaglio ci informa che uno stormo di avvoltoi volteggia sulla testa di Conte.
Naturalmente non poteva mancare Renzi.Travaglio capite!? Uno che una settimana sì e l’altra pure viene condannato per diffamazione”; “Travaglio oltre la frizione le è scappato anche il cervello si calmi ha bisogno di affetto”; “Credo che farsi insultare da Travaglio sia oramai un onore”.

travaglio Fonte foto: Ansa
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