Coronavirus: gli attacchi a Conte di Renzi, Meloni e Salvini
Nel mirino la comunicazione: "Non è il Grande Fratello, dov'è il decreto?"
Di notte, ancora una volta. L’annuncio della nuova stretta del governo è arrivato dopo le 23 e, per la seconda volta di seguito, via Facebook. Giuseppe Conte, anche per questo, ha raccolto critiche provenienti dal mondo politico e rilanciate dall’Ansa. Gli attacchi principali sono arrivati dalla maggioranza, nella persona di Matteo Renzi, e dall’opposizione, ovvero da Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
Il primo a contestare il premier è stato il leader di Italia Viva, proprio sui social. “Ci aspettano ancora giorni difficili – ha scritto – noi rispettiamo le regole del governo sulla quarantena. Ma il governo rispetti le regole della democrazia. Si riunisca il Parlamento. E si facciano conferenze stampa, non show su Facebook: questa è una pandemia, non il Grande Fratello“.
Alcuni giorni fa era stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a invocare maggiore collaborazione tra maggioranza e opposizione. Ma i toni dei leader della destra oggi sono durissimi.
Coronavirus, le critiche della Meloni: “Comunicazione da regime”
Per Giorgia Meloni sono “intollerabili i metodi di comunicazione da regime totalitario utilizzati dal Governo per l’emergenza coronavirus”.
La leader di Fratelli d’Italia ha criticato le “dichiarazioni trasmesse in orari improbabili, con continui ritardi e attraverso la pagina personale di Giuseppe Conte su Facebook, come se in Italia non esistessero le Istituzioni, la televisione di Stato e la stampa”.
Secondo la Meloni, “tutto questo non fa che peggiorare il senso di insicurezza, ansia e incomprensione da parte di tutti noi. Gli italiani non sanno quali attività saranno aperte e quali chiuse domani, perché nessuno ha visto uno straccio di decreto”.
Coronavirus, le critiche di Salvini: “Il decreto ancora non c’è”
Nella mattinata di domenica si è accodato Matteo Salvini: “Meglio tardi (troppo tardi) che mai, ieri notte ci hanno dato retta, annunciando l’ennesimo decreto (che ancora non c’è), anche se mezza Italia si chiede se domani dovrà andare a lavorare o no”.
“Non è questo il modo di agire e dare certezze agli Italiani”, ha sottolineato il leader della Lega.
Coronavirus, le parole di Berlusconi: “Mattarella ci ascolti”
Nel primo pomeriggio sono arrivate anche le parole di Silvio Berlusconi, che su Twitter si è rivolto direttamente al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Forza Italia ha offerto collaborazione istituzionale ed è impegnata a dare il suo contributo al superamento della doppia emergenza, sanitaria ed economica. Il governo invece non ha sinora accettato un concreto confronto e non sembra voler tenere in considerazione le proposte moderate e approfondite del centrodestra. Come centrodestra chiediamo di essere ascoltati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”.
Coronavirus, Sala sta con Conte: “Atteniamoci alle regole”
Giuseppe Conte ha comunque incassato anche solidarietà da alcuni amministratori locali. Su tutti il sindaco di Milano, Giuseppe Sala: “Sono state emesse due nuove ordinanze, una dalla Regione, una dal Governo. Penso sia necessario che io vi dica che condivido i contenuti e credo che sia giusto comportarci in questo modo e attenerci a queste regole”.