Coronavirus, stop alle attività produttive: l'annuncio di Conte
Il premier ha annunciato nuove misure restrittive nel giorno in cui si è registrato il più alto numero di morti dall'inizio dell'epidemia
Stop alle fabbriche e alle attività produttive non essenziali su tutto il territorio nazionale. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sabato sera in una diretta Facebook, al termine del giorno in cui si è registrato il più alto numero di morti dall’inizio dell’epidemia, 793.
“Abbiamo deciso di chiudere in tutta Italia ogni attività produttiva che non sia cruciale, indispensabile, a garantirci beni e servizi essenziali“, ha detto Conte. “Al di fuori delle attività ritenute essenziali consentiremo solo lo svolgimento di lavoro in modalità smart working e le attività produttive ritenute comunque rilevanti per la produzione nazionale”.
“Continueranno – ha aggiunto – a venire assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari. Continueranno a restare aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di genere alimentari e di generi di prima necessità. Invito tutti a mantenere la massima calma”.
“È la crisi più difficile – ha affermato il premier – che il Paese sta vivendo dal secondo dopoguerra. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova. Lo Stato c’è, il governo interverrà con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa”.
Quelle messe in atto sono “misure severe, ne sono consapevole, ma non abbiamo alternative. In questo momento dobbiamo resistere, perché solo così riusciamo a tutelare noi stessi”.
“Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia”, ha aggiunto.
“Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante, la vita. Se dovesse cedere un solo anello questa catena saremmo esposti a pericoli più grandi, per tutti. Quelle rinunce che oggi ci sembrano un passo indietro domani ci consentiranno di prendere la rincorsa”, ha concluso il presidente del Consiglio.
Secondo quanto riporta Ansa, fonti di Palazzo Chigi hanno precisato che le nuove misure restrittive scatteranno da lunedì 23 e dureranno fino al 3 aprile.