Il coronavirus tornerà in autunno? Il punto degli esperti
I virologi invitano alla cautela: il virus non è ancora sconfitto
“La maggior parte della popolazione non si è immunizzata. Dobbiamo essere molto prudenti, soprattutto quando arriverà ottobre, novembre perché ci aspettiamo una ripresa della patologia”. Lo ha detto a ‘Che tempo che fa’ su Raidue Rino Rappuoli, direttore scientifico della divisione vaccini della GSK di Rosia. Una posizione condivisa da diversi esperti, da Ilaria Capua a Roberto Burioni.
“Ci piacerebbe dire – ha affermato l’esperto – che è arrivata l’estate, che è tutto a posto e il Coronavirus è finito, ma non credo sarà così. Questo virus è ormai diffuso in tutti i Paesi del mondo ed è molto probabile che dopo l’estate lo ritroveremo. Non sappiamo come e quanto grave sarà la sua diffusione. Abbiamo imparato a gestirlo, quindi saremo più preparati di adesso se ritornasse”.
Da Fazio Rappuoli ha inoltre fatto il punto sullo sviluppo del vaccino per il coronavirus: “C’è una grande coesione tra le case farmaceutiche per capire come risolvere il problema a livello mondiale. In questo momento, soprattutto negli Stati Uniti, ci sono investimenti colossali per velocizzare lo sviluppo di vaccini RNA e farlo in grandi quantità. Ma questi tipi di vaccini sono ancora un’incognita dal punto di vista di sviluppo”.
Anche Andrea Antinori, direttore di Immunodeficienze virali dell’Istituto Spallanzani di Roma, invita alla cautela: “Noi ad oggi non abbiamo una cura efficace. Utilizziamo un antivirale e altri farmaci che non hanno ancora una prova di evidenza. Siamo indietro dal punto di vista di prove di evidenza sui farmaci anti Covid. Di certo abbiamo una migliore capacità di gestione della malattia”.
Sulla stessa posizione la virologa Ilaria Capua che, intervenendo a ‘Domenica In’, ha detto che al momento non ci sono evidenze che il coronavirus si sia indebolito, e che purtroppo non andrà via. Aggiungendo però che “riusciremo a sconfiggerlo e a farlo tornare a come era i primi di gennaio: quando circolava in Europa senza che nessuno se ne accorgesse”.