Coronavirus in Liguria, primi contagi a dicembre: l'indagine
Il governatore Toti ha annunciato i risultati delle indagini epidemiologiche condotte dalla task force regionale
La presenza del nuovo coronavirus in Liguria risalirebbe a molto tempo prima della comparsa dei primi casi a Codogno, in Lombardia. Lo ha detto, riporta l’Ansa, il governatore Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa sull’andamento dell’epidemia in Liguria.
Toti ha spiegato che i risultati delle indagini epidemiologiche condotte dalla task force regionale e dall’Università di Genova hanno evidenziato come il virus fosse in circolazione in Liguria già alla fine del 2019. Mentre il primo caso ufficiale, registrato ad Alassio, è del 25 febbraio.
“Questo significa – ha detto Toti – che siamo stati investiti molto presto da questa pandemia, ma abbiamo reagito bene, garantendo una risposta efficace con tutti i posti letto necessari a curare i nostri pazienti, sia nelle terapie intensive sia nei reparti di media intensità”.
L’epidemiologo Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione dell’azienda sanitaria regionale, ha spiegato che i primi dubbi sono iniziati in seguito alla definizione del modello previsionale sull’andamento dell’epidemia, realizzato per capire come affrontare l’emergenza nella sanità ligure.
Le successive ricerche sulle tac polmonari e le indagini sierologiche sulla popolazione dei donatori di sangue hanno evidenziato che il virus verosimilmente ha iniziato a circolare in Liguria a partire dal dicembre 2019.
Dalle indagini sulle tac, ancora in corso, è emersa la presenza di casi sospetti, alcuni ritenuti molto probabili, a dicembre e a gennaio. Lo stesso dai test sul sangue: già a dicembre 9 donatori avevano gli anticorpi specifici del Covid-19.