Coronavirus, scontro tra Pd e M5S sul Mes: interviene Conte
Il premier stoppa le polemiche interne alla maggioranza: "Inutile discuterne ora"
Solo alla fine della trattativa Ue si potrà valutare il Meccanismo europeo di stabilità (Mes) e “potremo discutere se quel regolamento è conforme al nostro interesse nazionale. E questa discussione dovrà avvenire in modo pubblico e trasparente, dinanzi al Parlamento, al quale spetterà l’ultima parola. Prima di allora potremo disquisire per giorni e settimane, ma inutilmente”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervenendo su Fb nella discussione sul Mes tra Pd e M5S.
Conte ha spiegato che sul fondo salva stati la sua posizione è stata “molto chiara sin dall’inizio”, ma non ha senso discuterne ora.
“Il Mes – ha detto – è un meccanismo inadeguato e anche insufficiente per reagire a questa sfida epocale. Ha un regolamento pensato per shock asimmetrici e per reagire a tensioni finanziarie riguardanti singoli Paesi”.
Però, ha aggiunto, “prima di dire se un finanziamento conviene o meno al mio Paese voglio prima battermi perché non abbia, in linea di principio, condizioni vessatorie di alcun tipo. Dopodiché voglio leggere e studiare con attenzione il regolamento contrattuale che condiziona l’erogazione delle somme. Solo allora mi sentirò sicuro di poter esprimere, agli occhi del Paese, una valutazione compiuta e avveduta”.
“All’ultima riunione dell’Eurogruppo – ha spiegato – è stato compiuto un deciso passo avanti perché nel paragrafo corrispondente è richiamata espressamente la sola condizione dell’utilizzo del finanziamento per le spese sanitarie e di prevenzione, dirette e indirette”.
“Vorrei chiarire, però, che discutere adesso se vi saranno o meno altre condizioni oltre a quelle delle spese sanitarie e valutare adesso se all’Italia converrà o meno attivare questa nuova linea di credito significa logorarsi in un dibattito meramente astratto e schematico”, ha concluso.
Mes, le reazioni al messaggio di Conte
“Mi paiono ragionevoli e condivisibili le parole del Presidente Conte. Non è il tempo di posizioni pregiudiziali ma occorre sostenere la posizione italiana su mezzi e risorse della Ue per affrontare l’emergenza”, ha detto il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini (Pd).
“Tra questi verificheremo se ci sarà la conferma di uno strumento, Mes o come verrà chiamato, senza condizionalità per affrontare la spesa sanitaria. Ora si può utilmente chiudere questa discussione interna e aspettare le conclusioni del Consiglio Europeo”, ha concluso.
MatteoSalvini ha commentato così: “Ma come, Conte non aveva detto in diretta su tutte le tivù che non avrebbe mai usato il Mes? Che il Mes non serviva e quindi non serviva neanche parlarne? Se ha cambiato idea come pare, è necessario che ci sia un voto in Aula prima della riunione del 23 aprile a Bruxelles”.
“Nei confronti del Presidente del Consiglio c’è piena fiducia da parte del MoVimento 5 Stelle. Nel prossimo Consiglio europeo la maggioranza dovrà adottare una linea compatta se vorrà riuscire nella difficile trattativa in Europa. Il lavoro di squadra è stato e continuerà ad essere fondamentale nell’affrontare l’emergenza Coronavirus.” Così su Fb il capodelegazione del M5S al governo Alfonso Bonafede.