Coronavirus, riapertura per Regioni: Patuanelli anticipa Fase 2
Nelle zone con un numero minore di contagi si potrà riaprire prima: la "fase 2" secondo il ministro dello Sviluppo economico
Le riaperture del Paese in Fase 2 potranno avvenire per Regione: su questo sta ragionando la task force guidata da Colao per far fronte all’epidemia da coronavirus in Italia. “Si può ragionare su una regionalizzazione delle aperture: nelle zone con un numero inferiore di persone positive è più facile valutare la catena dei contatti”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli parlando a “Che tempo che fa” su Raidue.
Alcune attività produttive sono già parzialmente aperte, ha dichiarato il ministro, come riporta Ansa. Poi ha aggiunto: “Sono tutti ragionamenti che stiamo facendo con la task force di Colao e il comitato tecnico scientifico per proporre nelle prossime settimane delle aperture mirate delle attività produttive”.
“Perché il tema sanitario è evidente – ha sottolineato Patuanelli -, ma anche il tema economico può portare problemi di ordine sociale”.
Sulle misure di sicurezza da adottare, Patuanelli ha chiarito: “Bisogna dotare gli imprenditori dei dispositivi di sicurezza, mascherine, guanti, termoscan e tracciamento dei percorsi. E anche l’app che stiamo introducendo, che sarà volontaria, potrebbe essere uno strumento utile”.
“Il grosso problema – ha ammesso – è come si gestiscono i traffici delle persone, il problema è come si gestiscono i trasporti per arrivare al lavoro”.
A una domanda di Fabio Fazio sulla prossima stagione estiva durante l’emergenza coronavirus, Patuanelli ha tagliato corto: “Non rispondo alle domande per le quali sarebbe necessario avere la sfera di cristallo”.
Il ministro tuttavia non ha attaccato le regioni che hanno consentito l’avvio della realizzazione delle strutture ricettive sul mare perché consentirà di “avere la possibilità eventuale che si generino dei flussi turistici, se questo sarà consentito. Se non ci prepariamo non l’avremo mai il flusso”.
Infine, Patuanelli è tornato a parlare anche del premier Giuseppe Conte e il Fondo salva stati: “Sul Mes sono stati spesi fiumi di parole. Conte sta facendo una trattativa molte forte in Europa. Ho una fiducia cieca nel presidente del Consiglio e sono certo che questa trattativa si chiuderà nel migliore dei modi e avremo tutti gli strumenti per affrontare la crisi”.