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Coronavirus, Rezza (Iss) e la previsione sull'estate

Rezza: "Il virus probabilmente continuerà a circolare finché non ci sarà una immunità di gregge creata dal vaccino"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Saranno forse “vacanze scaglionate, non ci sarà il Ferragosto che c’è sempre stato, ci sarà distanziamento degli ombrelloni”. Probabilmente “ci si inventerà un modo creativo, ma in qualsiasi caso spero gli italiani possano fare le vacanze. Ce lo meritiamo tutti”.

Così Gianni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), intervenendo durante la trasmissione Agorà su Rai 3.

“È presto per dire come si comporterà questo virus nel periodo estivo ma qualsiasi cosa si faccia bisognerà rispettare misure di distanziamento“. Il virus, infatti, “probabilmente continuerà a circolare finché non ci sarà una immunità di gregge creata dal vaccino”.

Quanto alle misure durante quella che “non definirei Fase 2 ma Fase 1bis“, aggiunge: “Nei posti pubblici prevederei anche qualsiasi forma di barriera fisica di fronte alla bocca”. L’uso di mascherine, “non elimina comunque la necessità di distanziamento fisico, che rimane la misura principe che si possa prendere”.

Rezza: “Cos’è il test sierologico e perché è importante”

“Il test sierologico non dà un patentino di immunità” ma serve a fare “uno studio epidemico per vedere quale è la diffusione dell’infezione nelle varie aree italiane. Per questo è importante farlo”.

“I dati che abbiamo ci danno un’immagine cautamente ottimista di quanto sta accadendo nel paese” e “modelli matematici mostrano da giorni una curva epidemica in diminuzione, ma i casi segnalati rappresentano circa un decimo di tutte le infezioni, perché ci sono persone che non fanno i tamponi, quelli che sfuggono perché paucisintomatici”.

Il test “a cui la Commissione Tecnico Scientifica sta lavorando sarà utile a capire quante sono le persone infette in Italia”. Ma dice solo se “una persona ha o non ha anticorpi contro il virus. Non dice se siano stati acquisiti di recente ed è ancora infetto, o 2 mesi fa”. Quindi “chi risulta positivo deve poi fare un tampone”.

Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 15 aprile Fonte foto: ANSA
Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 15 aprile
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